Sono stati comunicati i risultati della XVIII edizione del Premio Architettura Città di Oderzo. È stato proclamato vincitore il progetto della Biblioteca Mesiano (BUM) dell’Università di Trento dello studio weber+winterle architetti. Per la Giuria: “Il progetto vincitore di weber+winterle architetti conclude felicemente il contesto degli edifici dell’università e, allo stesso tempo, offre da un interno di qualità architettonica indubbia, squarci di vista e di apertura verso il mondo esterno, quasi una metafora della funzione formativa offerta agli studenti”.
Sono state inoltre assegnate due menzioni speciali: “Architettura dei luoghi del lavoro” ai trevigiani mzc+, Giuseppe Cangialosi e Massimo Moretto, per il progetto La Fabbrica della fabbrica a Campodarsego (PD) e “Architetture per la comunità ” a Carlana Mezzalira Pentimalli, anch’essi trevigiani, per la Biblioteca Civica di Bressanone (BZ).
Dalla relazione del progetto primo classificato: “L’area di intervento si inserisce nel contesto dell’areale universitario della facoltà di Ingegneria a Mesiano, che occupa lo spazio di un ex sanatorio definito da una struttura principale di notevoli dimensioni inserita in un parco. Il progetto di trasformazione in università , firmato dall’architetto Giovanni Salvotti negli anni Ottanta, ha aumentato le dimensioni ed enfatizzato il ruolo dell’edificio principale salvaguardando l’impianto complessivo del parco. Nel corso degli anni, ai margini e all’interno del parco, sono state realizzate alcune nuove strutture con diverse funzioni e dimensioni, definite e realizzate per le singole esigenze didattiche e di ricerca espresse nel tempo. L’ultima struttura insediata è costituita da due container, dal carattere provvisorio utilizzati attualmente per la didattica, posti l’ungo l’asse di accesso principale. La nuova struttura assume come obiettivo la ridefinizione del margine della collina, offrendo la possibilità di un affaccio verso la città ed allo stesso tempo diventando elemento di riferimento per una riorganizzazione del sistema di accesso che evidenzia il ruolo dell’asse centrale di organizzazione del parco. L’edificio è organizzato su due livelli destinati alle sale lettura ed ai relativi depositi per i libri in consultazione” (foto Davide Perbellini).