Ipi: a Milano mercato degli uffici sale del 18%, prime sempre al centro della domanda

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Nel primo semestre del 2025, il mercato locativo degli uffici a Milano ha confermato il trend di consolidamento avviato nella seconda metà del 2024, sostenuto da una domanda attiva e selettiva.

L’assorbimento complessivo ha raggiunto 206.600 mq, in crescita del 18% su base annua e in linea con la media degli ultimi cinque anni. A questo dato si aggiungono circa 10.000 mq in sublocazione, con un incremento del 10% YoY, a conferma della vivacità anche delle formule più flessibili.

L’analisi a cura di Ipi conferma che la domanda continua a orientarsi verso spazi più compatti e flessibili: il 45% del take-up ha interessato superfici inferiori ai 500 mq, coerentemente con l’evoluzione dei modelli di lavoro e con esigenze operative più agili.

Sono due le operazioni di pre-let significative concluse nel secondo trimestre:

  • un contratto da circa 10.000 mq in Porta Nuova da parte di un operatore e-commerce

  • una locazione di oltre 3.500 mq in zona Duomo da parte di una società del marketing digitale.

Gli immobili grade A e A+ hanno rappresentato l’82% dell’assorbimento totale, la percentuale più elevata degli ultimi cinque anni, a conferma della crescente preferenza per asset certificati, tecnologicamente avanzati e ESG compliant.

Sul piano geografico, le aree centrali (Cbd e centro) hanno assorbito quasi 115.000 mq, pari al 53% del volume totale, mentre le zone periferiche hanno registrato 72.500 mq, con una maggiore concentrazione lungo gli assi nord/nord-est e sud/sud-ovest, dove si stanno affermando nuove polarità urbane.

A fronte di 55.000 mq di nuovi spazi immessi sul mercato (tra sviluppi e riqualificazioni), il tasso di vacancy per immobili di Grade A resta contenuto, intorno al 3%, mentre la vacancy complessiva sale leggermente al 9,6%, soprattutto a causa dell’aumento dell’offerta nell’hinterland.

I canoni di locazione risultano in aumento:

  • il prime rent nel Cbd Duomo ha raggiunto i 750 €/mq/anno

  • il canone medio si attesta a 525 €/mq/anno.

I rendimenti netti prime restano stabili al 4,5%, ma si rafforza l’aspettativa di una compressione nei prossimi mesi, sostenuta dalla scarsità di prodotto core e dal ritorno progressivo di liquidità nel segmento.

Anche sul fronte degli investimenti, Milano si conferma il mercato di riferimento a livello nazionale. Nel primo semestre, il volume transato ha raggiunto circa 600 milioni di euro, con operazioni distribuite non solo nelle location prime, ma anche in zone periferiche interessate da progetti di rigenerazione urbana, segno di una crescente apertura da parte degli investitori verso contesti in evoluzione ma sostenuti da solidi fondamentali.

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