Nuovo San Siro: un investimento da 1,2 miliardi per rilanciare un intero quartiere

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Il panorama immobiliare milanese è in fermento con l’avanzare del progetto per il nuovo stadio di San Siro, un’iniziativa congiunta di Milan e Inter che promette di trasformare radicalmente l’area circostante. Il piano, depositato lo scorso 11 marzo e attualmente al vaglio dell’amministrazione comunale, non si limita alla costruzione di un moderno impianto sportivo, ma prevede una riqualificazione urbana su vasta scala con un investimento totale che supera i 1,2 miliardi di euro.

L’operazione, che si estenderà su un’area di intervento che copre una superficie totale di 281.000 metri quadrati, come indicato nel documento di fattibilità presentato da Inter e Milan al comune, che per intendersi è sette volte più grande di Piazza Duomo, mira a creare una nuova cittadella dello sport, capace di attrarre 11,6 milioni di visitatori all’anno, non solo in occasione di eventi sportivi, ma grazie a una variegata offerta di uffici, spazi commerciali e museali, hotel, strutture per l’intrattenimento e la ristorazione.

Elemento centrale del progetto è anche la creazione di un grande parco urbano di 140mila metri quadrati, che occuperà circa il 50% dell’area e includerà campi da volley e calcetto, e spazi per il rap e la urban dance.

Dettagli dell’investimento e della rigenerazione urbana

• Il costo di costruzione del nuovo stadio, con una capacità di 71.500 posti (circa 10mila in più rispetto al precedente progetto), è stimato in circa 700 milioni di euro. L’impianto sarà dotato di un podio sopraelevato che fungerà da accesso per i tifosi e che nei giorni senza partite si trasformerà in una grande piazza urbana.
• Il progetto prevede anche la rifunzionalizzazione parziale dell’attuale stadio Meazza, con la demolizione di circa il 70% della struttura esistente. La parte rimanente sarà destinata a ospitare un comparto a uso hotel, uffici e negozi, con spazi destinati alla cittadinanza, incluse aree per anziani e giovani. Questo comparto plurivalente richiederà un investimento di 390 milioni di euro.
• Le aree esterne e le infrastrutture connesse richiederanno un investimento di 102,8 milioni di euro, di cui 68 milioni per il rifacimento del Tunnel Patroclo. Sarà realizzata anche una centrale energetica per l’impianto con un investimento di 33,6 milioni.
• Il masterplan è organizzato in cinque zone principali collegate da percorsi pedonali. Oltre allo stadio a ovest e alla porzione rifunzionalizzata del Meazza a est, sono previsti un hotel con offerta gastronomica a nord, aree verdi con campi sportivi a nord-est, e un hub commerciale e comunitario a est con negozi, un centro medico e uffici. Al centro del masterplan si troverà la Fan Plaza, un punto di incontro per i cittadini.

Impatto Economico Previsto

Durante la fase di costruzione, si prevede un indotto complessivo di 4,6 miliardi di euro, con la creazione di 18.450 posti di lavoro.

A regime, l’operatività dell’area dovrebbe generare un’attivazione economica annuale di 3,1 miliardi di euro, con un contributo al Pil di 1,4 miliardi di euro all’anno e la creazione di 16.350 posti di lavoro. Si stima che il nuovo quartiere possa attrarre fino a 11,6 milioni di visitatori all’anno, con consumi stimati in diverse categorie, tra cui spettatori di partite e concerti, operatori business, lavoratori e visitatori extra evento.

Tempistiche e considerazioni urbanistiche

L’inizio dei lavori è previsto nella seconda parte del 2025, con l’obiettivo di rendere il nuovo stadio operativo nel 2031. L’intero progetto, comprensivo delle demolizioni e del completamento del comparto plurivalente, dovrebbe concludersi entro il 2035.

Il progetto ha tenuto conto delle criticità emerse durante il dibattito pubblico del 2022, prevedendo un aumento della distanza tra il nuovo stadio e le case di via Tesio (74 metri nel punto minimo rispetto ai precedenti 54) e lo spostamento del tunnel di via Patroclo. L’architetto paesaggista Andreas Kipar, che sta progettando l’area verde, sottolinea l’importanza di creare un contesto di permeabilità urbana dove lo spazio pubblico sia vissuto quotidianamente e non solo in occasione delle partite. L’obiettivo è di realizzare un intervento di rigenerazione urbana, tale cioè da rinnovare e rivitalizzare un intero quartiere.

Aspetti controversi

Non mancano le voci critiche al progetto… Come aspettarsi qualcosa di diverso! Alcuni comitati e consiglieri comunali esprimono preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale, alla cementificazione dell’area verde esistente e alle modalità di vendita del Meazza. La Procura di Milano e la Corte dei Conti hanno avviato istruttorie per verificare la congruità del prezzo di vendita dello stadio e l’eventuale danno erariale.

Nonostante le controversie, il progetto per il nuovo stadio di San Siro rappresenta un’imponente operazione di riqualificazione urbana con significative implicazioni per l’economia immobiliare milanese. L’ingente investimento, la diversificazione delle funzioni dell’area e l’ambizioso piano di sviluppo potrebbero trasformare il quartiere in un polo di attrazione polifunzionale, con un impatto economico e occupazionale rilevante per la città e la regione Lombardia. La sinergia tra sport, commercio, servizi e spazi verdi mira a creare un nuovo modello di sviluppo urbano sostenibile.

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