Nomisma guida la misurazione dell’impatto di insediamenti produttivi e infrastrutture

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Quando un’azienda decide di aprire una nuova sede, o quando si costruisce un’autostrada, un ospedale o un impianto fotovoltaico, è fondamentale capire quali effetti questi interventi avranno sul territorio circostante. Non si tratta solo di valutare l’impatto economico, ma anche quello sociale, ambientale e fiscale. Nomisma, ha sviluppato un metodo per analizzare in modo approfondito questi aspetti, supportando aziende, istituzioni e investitori nelle loro decisioni.

Ersilia Di Tullio, head of strategic advisory della società bolognese, tramite un post pubblicato su Linkedin spiega che le analisi d’impatto possono essere richieste per valutare diverse tipologie di insediamenti, dalle imprese produttive alle infrastrutture di trasporto, energetiche o sociali. L’analisi può riguardare un progetto futuro, una realtà già esistente o una sua possibile riqualificazione.

L’obiettivo è misurare oggettivamente gli impatti sul territorio, raccogliendo dati aggiornati e sviluppando un’analisi che consideri gli aspetti economici, sociali, fiscali e ambientali. In questo modo, Nomisma fornisce ai suoi clienti un supporto strategico per definire al meglio il progetto e comunicare i benefici agli stakeholder.

L’approccio è integrato e multidisciplinare, combinando strumenti quantitativi e qualitativi. Si parte dall’identificazione del contesto di riferimento e degli scenari macroeconomici, per poi quantificare il peso socio-economico in termini di valore della produzione, investimenti, occupazione e gettito fiscale.

Un aspetto cruciale è la valutazione degli impatti diretti, indiretti e indotti. Nomisma analizza anche gli impatti ambientali e confronta i risultati con quelli di iniziative simili in altri settori o territori. Vengono considerati gli impatti diretti dell’iniziativa, quelli indiretti legati alla filiera dei fornitori e quelli indotti, connessi ai redditi delle persone coinvolte.

Il percorso di analisi è modulare e personalizzato in base alle esigenze del cliente. Si parte con una valutazione preliminare dell’iniziativa, raccogliendo i dati necessari. Successivamente, si utilizza lo strumento delle tavole input-output per analizzare le interazioni economiche tra i diversi settori e stimare gli effetti diretti, indiretti e indotti. Nomisma si avvale di un modello proprietario chiamato SEIM (Socio-Economic Impact Model).

A queste fasi possono essere affiancate ulteriori analisi, come:

• Analisi di contesto: per inquadrare lo scenario macroeconomico di riferimento.
• Survey: rivolte a fornitori, operatori economici e popolazione, per raccogliere informazioni quantitative e qualitative.
• Stakeholder consultation: interviste approfondite con rappresentanti istituzionali, imprenditoriali e dell’associazionismo.
• Analisi di sostenibilità: per misurare i principali indicatori ESG.

Il risultato finale è un’analisi completa, accompagnata da un executive summary che evidenzia i punti chiave. Nomisma supporta i clienti anche nella definizione di strategie e policy efficaci e nella comunicazione dei risultati all’esterno, suggerendo i messaggi chiave e gli strumenti più adatti.

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