La Golden Visa (visto d’oro) da 5 milioni potrebbe davvero ridurre il debito Usa? Concederlo con esenzione dalle tasse globali, tassando solo i guadagni negli Stati Uniti, potrebbe attirare investitori, come accaduto in Portogallo, dove però ha contribuito all’aumento dei prezzi delle case.
L’IA sta ridefinendo il mercato del lavoro? Per Aneesh Raman di LinkedIn, stiamo entrando nell'”economia dell’innovazione”, dove creatività, curiosità, coraggio, compassione e comunicazione saranno essenziali.
Gli americani sembrano sempre più stanchi dei continui consigli su come risparmiare. Come ha evidenziato un recente sondaggio l’irritazione maggiore è suscitata dai suggerimento di trovare un secondo lavoro, al secondo posto invece c’è quello di cucinare a casa ed evitare di mangiare fuori. Inoltre, il 42% degli intervistati non vuole più sentir parlare di budget, ed il 33% rifiuta l’idea di rinunciare al proprio caffè da 5 dollari.
L’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board è sceso a 98,3, registrando un calo di quasi il 7% e risultando inferiore alle previsioni del Dow Jones, che stimava 102,3. Si tratta della flessione mensile più marcata dal agosto 2021. L’Expectation Index è sceso di 9,3 punti, attestandosi a 72,9, e per la prima volta da giugno 2024 è sceso sotto la soglia storicamente associata a una recessione.
La Camera ha approvato tagli fiscali da 4,5 trilioni, promettendo di ridurre la spesa di 2 trilioni. Il provvedimento prevede un abbassamento delle aliquote per individui e aziende, ma restano interrogativi aperti. Dopo aver finanziato agevolazioni per gli altri contribuenti anche i redditi più alti beneficeranno di un sollievo fiscale? Lo stimolo favorirà la crescita o rischia solamente di alimentare l’inflazione? E soprattutto, è possibile tagliare 2 trilioni di spesa senza conseguenze economiche?
È nata una nuova élite: i Supermiliardari. Sono solo 24 in tutto il mondo, ma insieme possiedono un patrimonio di 3,3 trilioni di dollari, pari al PIL della Francia. Sedici di loro sono centimiliardari, con fortune personali che superano i 100 miliardi di dollari ciascuno e ognuno possiede almeno 100 milioni di dollari in beni immobili (contribuendo in modo significativo alle imposte sulla proprietà). Con 3.323 miliardari a livello globale, questo ristretto gruppo rappresenta appena lo 0,72%, escludendo persino l’1% dei miliardari più ricchi.
Il 10% più ricco delle famiglie, con redditi oltre 250.000 dollari, copre il 49,7% della spesa totale, rispetto al 36% di trent’anni fa. Grazie a rendite da azioni e immobili, queste famiglie investono senza esitazioni in viaggi e lusso. Intanto, l’80% con redditi più bassi ha aumentato la spesa del 25% in quattro anni, mentre il 10% più ricco l’ha incrementata del 58%.
A gennaio, le nuove case completate sono aumentate del 10% rispetto all’anno precedente (Census Bureau). A febbraio 2025, il salario medio nel manifatturiero USA è di 24,95 dollari l’ora (34.795 dollari l’anno), mentre in Messico è sotto i 6.000 e in Canada tra 40.000 e 60.000. In Vietnam, si aggira sui 325 dollari al mese. Intanto, il Messico produce fino al 44% degli elettrodomestici venduti negli Usa.
Durante 102 dei 120 mesi della Grande Depressione, gli Stati Uniti hanno registrato surplus commerciali, così come tra il 1900 e il 1929, un periodo di forte crescita economica. Al contrario, tra il 1830 e il 1860 e poi tra il 1870 e il 1890, con il calo delle tariffe sulle importazioni e l’accelerazione dell’industrializzazione, il Paese ha affrontato prevalentemente deficit commerciali. Negli ultimi 135 anni, non emerge alcuna correlazione statisticamente significativa tra la bilancia commerciale e la crescita economica degli Stati Uniti.
In Florida e Texas sono in vendita oltre 250.000 case, pari a quasi il 30% dell’inventario immobiliare degli Stati Uniti. Un dato che solleva una domanda: è il momento giusto per comprare?
A gennaio, il volume medio giornaliero di scambi sulle opzioni ha raggiunto i 58 milioni di contratti, segnando un record mensile dal 1973. Questo aumento evidenzia un’intensificazione dell’attività speculativa nei mercati, con il rischio di gonfiare settori specifici dell’economia. Parallelamente, fenomeni come i meme coin, le scommesse sportive e i mercati delle previsioni stanno crescendo, assumendo sempre più le caratteristiche di una nuova forma di gioco d’azzardo. (WSJ)
Le agenzie federali degli Stati Uniti supervisionano il 28% del territorio nazionale e sono valutati circa 1,8 trilioni di dollari.
Negli ultimi sei mesi, i prezzi del gas naturale sono saliti del 70%, con un +23% da dicembre, complice un inverno rigido. Negli USA, il 43% dell’elettricità dipende dal gas naturale, così come il riscaldamento per il 60% delle famiglie. Il picco più recente risale ad agosto 2022, durante il conflitto Russia-Ucraina, quando i prezzi erano più alti del 250% rispetto a oggi, prima di crollare del 75% in sei mesi. Attualmente, gli Stati Uniti esportano più gas di quanto ne importino.
Dopo l’inflazione più alta del previsto a gennaio, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha avvertito i legislatori che saranno necessari segnali più chiari di rallentamento prima di valutare nuovi tagli ai tassi di interesse.
New York City conta oltre cinque miliardi di piedi quadrati (circa 465 milioni di metri quadrati) di edifici, metà dei quali residenziali. Un miliardo di piedi quadrati (circa 93 milioni di metri quadrati) risale all’epoca prebellica, con molte strutture di oltre sette piani. Questi edifici, caratterizzati da facciate in muratura e telai in acciaio, spesso dotati di radiatori a vapore, offrono un grande potenziale di riqualificazione per migliorarne l’efficienza energetica.
New York un tempo era la città più popolosa del mondo, ma oggi, con circa 8 milioni di abitanti, è scesa all’11° posto. In cima alla lista c’è Tokyo, con ben 37 milioni di abitanti, seguita da Delhi, Shanghai, San Paolo, Mumbai, Il Cairo, Pechino, Dhaka, Osaka e Città del Messico.
Ferrari, con auto a partire da 250.000 dollari, ha chiuso il 2024 con un utile netto di 1,58 miliardi, in crescita del 21% rispetto all’anno precedente. Questo incremento ha superato l’impatto della cosiddetta “LUXEflation”, ovvero l’aumento dei costi di manodopera e materiali nel settore del lusso. Un dato interessante per i produttori: gran parte di questa crescita è legata alla domanda di personalizzazioni, che si conferma un fattore chiave per aumentare la redditività.
Negli Stati Uniti, 73 milioni di baby boomer (25% della popolazione) possiedono il 38% delle case, rendendoli una fonte chiave per il futuro mercato immobiliare. Con l’età, molti venderanno o ridimensioneranno la propria abitazione: entro il 2035, il numero di case di loro proprietà potrebbe scendere da 32 a 23 milioni, immettendo sul mercato 9,2 milioni di immobili, molti dei quali necessiteranno di ristrutturazione.
visita il sito di Riccardo Ravasini Ravarealty