lunedì, Marzo 18, 2024

New York “incorona” il suo primo Zar dei ratti

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Kathleen Corradi, funzionario dell’istruzione della città, assumerà l’incarico da tempo promesso di Zar dei ratti. “Vedrete molto me e molti meno topi”, ha dichiarato. Finora, il nuovo zar ha già annunciato di aver preso di mira quella che lo stesso sindaco ha definito una “cosa semplice” e che i residenti preoccupati dicono venir ignorata, ovvero, i bidoni della spazzatura.

“La lotta ai ratti inizia con la lotta ai rifiuti, all’immondizia e agli scarti alimentari – ha detto Corradi – Ogni iniziativa contro i topi inizia con l’assicurarsi che i rifiuti alimentari finiscano in bidoni a cui i topi non possano accedere”.

Così la città ha deciso di affrontare uno dei problemi più annosi e potenzialmente esplosivi che la segnano da anni.

Manhattan: il polso del mercato

Marzo è stato un mese caldo: l’attività mensile si è attestata a 1.164 contratti preliminari firmati, in calo del 22% rispetto allo scorso anno, in rialzo del 2,2% rispetto alla media storica per il mese di marzo, pari a 1138 firme. Secondo la società di dati Marketproof, rispetto a febbraio si è registrato un aumento del 39%.

La crescita del mercato non si è limitata ai soli appartamenti esistenti, ma si è estesa anche agli appartamenti di nuova costruzione o convertiti, che hanno visto un aumento del 25% delle compravendite rispetto alle medie pre-pandemia. Il prezzo di vendita mediano è attualmente pari a $1.013.000, in calo del 6,2% rispetto allo scorso anno. L’offerta, ovvero il numero di unità sul mercato, è pari a 6.705, in aumento dell’1,8% rispetto a un anno fa, mentre il numero di vendite in sospeso, ovvero il numero di unità di cui è già stato firmato il compromesso, si attesta a 2.823, un valore inferiore del 31% rispetto a un anno fa. Il risultato è un Market Pulse, rapporto tra vendite in sospeso e unità disponibili, di 0,42 (sopra lo 0,7 è considerato favorevole al venditore, sotto lo 0,5 e favorevole al comparatore), il quale ci ricorda che ci troviamo ancora in un momento di mercato favorevole all’acquirente.

Mercato del lusso

La settimana scorsa i compromessi firmati per immobili a partire dai 4 milioni di dollari sono stati 22, 12 in meno rispetto alla settimana precedente, per una richiesta totale di 155.687.499 dollari. Ma il dato non deve allarmare, il rallentamento nell’azione durante la settimana delle vacanze di Pasqua è fisiologico, infatti siamo in linea con la media decennale relativa alla settimana pasquale pari a 23 contratti firmati. Il preliminare più importante firmato nel mese marzo è stato quello per la vendita di due attici al The Bellemont del Naftali Group nell’Upper East Side per 66,5 milioni di dollari.

Mercato delle locazioni

Continua il buon momento del mercato degli affitti: le nuove sottoscrizioni di contratti di locazione sono state le seconde più alte mai registrate nel mese di marzo (4.863), con un aumento del 15,4% rispetto all’anno precedente, mentre l’affitto mediano a Manhattan è aumentato del 12,8% tra febbraio e marzo, raggiungendo i 4.175 dollari, superando il record precedente di 4.150 dollari registrato lo scorso luglio.

In crescita il settore commerciale a Manhattan

Anche sul fronte degli immobili commerciali Manhattan ha registrato un trend in crescita. Secondo un rapporto di Cbre nel primo trimestre del 2023 la disponibilità di spazi commerciali fronte strada è diminuita in ben 16 delle arterie commerciali dell’isola, segnando il settimo trimestre consecutivo di calo dell’offerta. Anche l’affitto medio richiesto è aumentato costantemente, raggiungendo i 638 dollari per piede quadrato (circa 7.300/mq), con un incremento del 3,7% rispetto al quarto trimestre del 2022 e dell’8% su base annua.

L’area intorno al Flatiron/Union Square è stata quella più attiva, con 12 contratti firmati mentre il settore che ha registrato il maggior numero di accordi è stato quello dell’abbigliamento, con 27 contratti di locazione firmati per un totale di 243.000 piedi quadrati (circa 23.000 mq) di spazi destinati al retail. Il contratto di locazione più significativo è stato stipulato da LVMH, che ha affittato ben 43.000 piedi quadrati (circa 4.000 mq).

Vai al sito di Riccardo Ravasini Ravarealty

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