sabato, Aprile 27, 2024

New York ha bisogno di più abitazioni, ma le concessioni edilizie crollano

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A Manhattan in luglio non è stata approvata alcuna concessione per costruire nuovi palazzi o nuove unità abitative, mentre nell’intera città di New York il conto sale ad appena 10 nuovi edifici e 279 nuove unità. Secondo il presidente del distretto di Manhattan Mark Levine si tratta di crisi e ha espresso la necessità di affrontare il problema.

Le ragioni a causa di questa discesa sono essenzialmente due: gli elevati tassi di interesse e la scadenza del programma 421a, che forniva agevolazioni fiscali ai costruttori in cambio dell’obbligo di includere nei progetti delle unità a prezzi accessibili, terminato nel giugno 2022.

Qualche sforzo per sostituire o estendere il programma c’è stato, come l’ultimo programma lanciato dal governatore dello Stato di New York Kathy Hochul nel quartiere Gowanus a Brooklyn, sebbene il suo impatto e la sua potenziale espansione sono ancora in fase di determinazione.

Ricordiamo che a fronte della carenza di alloggi sono stati dichiarati obiettivi ambiziosi, come l’housing compact del governatore Kathy Hochul da 800.000 unità e l’obiettivo del sindaco di New York City Eric Adams di aggiungere 500.000 unità abitative alla città entro il 2032. A tal proposito, Levine ha pubblicato un rapporto che identifica 171 siti di sviluppo che potrebbero creare 73.000 unità abitative, tra cui lotti sfitti, stazioni di servizio e garage.

Il polso del mercato a Manhattan

L’attività mensile di luglio si è attestata a 816 contratti preliminari firmati, praticamente la stessa cifra dell’anno scorso, giusto 3 contratti firmati in più, e in ribasso di circa il 10% rispetto alla media storica del mese, pari a 906 firme. Il prezzo di vendita mediano è attualmente pari a $1.019.000, il 3% in meno dello scorso anno. Al momento l’offerta è pari a 6.418 unità sul mercato, in calo del 6,9% rispetto al 2022, mentre il numero di vendite in sospeso, ovvero il numero di unità per cui è già stato firmato il compromesso, si attesta a 3.004, un valore inferiore del 7,4% rispetto a un anno fa. Il risultato è un Market Pulse o Polso del Mercato (rapporto tra vendite in sospeso e unità disponibili) di 0,47, il 14,6% superiore all’anno scorso, indice di un mercato più equilibrato sia per gli acquirenti che per i venditori.

Mercato del Lusso

La settimana scorsa i compromessi firmati per immobili a partire dai $4 milioni sono stati 17, 4 in più rispetto alla settimana precedente, per una richiesta totale di $135.440.000. Curiosità, ben 10 di queste 17 vendite sono state vendute direttamente dal costruttore, le cosiddette “sponsor units”. Il preliminare più caro è stato quello dell’unità 50S al 50th West 66th Street, un appartamento di 3.457 piedi quadrati (circa 320 metri quadrati) con 4 camere da letto, vista su Central Park e servizi condominiali di prim’ordine, con una richiesta pari a $23M.

Mercato delle Locazioni

Il canone mensile mediano è aumentato del 6% annuo, raggiungendo il nuovo picco di $ 4.400, segnando il quarto record in cinque mesi, mentre i nuovi contratti di locazione sono diminuiti del 6% con 4.999 firme registrate a luglio. Sarà una conseguenza diretta?

Vai al sito di Riccardo Ravasini Ravarealty

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