Un’analisi dei dati di vendita effettuata da The Real Deal mostra come le compravendite cash costituiscano oggi a New York City la porzione di mercato più significativa rispetto a qualsiasi altro periodo storico, rappresentando ben il 60% delle vendite di immobili di tipo condo a Manhattan, il 37% a Brooklyn ed il 40% nel Queens (tre record a partire dal 2018).
Una tendenza che può essere attribuita all’aumento dei tassi ipotecari, ormai superiori al 6%, che fanno lievitare i costi di finanziamento e limitano l’offerta. Dinamiche che aumentano il vantaggio degli acquirenti “cash”, dato che a differenza di chi passa da un mutuo non rischiano il non ottenimento dello stesso, risultando così più appetibili al venditore.
A oggi gli acquirenti che necessitano l’ottenimento di un mutuo possono giocare ad armi pari con chi compra “cash” solo rinunciando a vincolare la proposta d’acquisto all’ottenimento del finanziamento, sebbene questo comporti dei rischi, come ad esempio quello di perdere della caparra.
Suggerimento: gli appartamenti di nuova costruzione possono essere un buon terreno di caccia per gli acquirenti che non necessitano di un mutuo, poiché l’immediatezza dell’acquisto “cash” è sempre allettante per i costruttori, costantemente alla ricerca di contante per finanziare le fasi finali dei propri progetti.
Disponibilità record di uffici a Manhattan
Il mercato degli uffici di Manhattan ha vissuto un altro mese difficile, una nuova analisi rivela che la superficie di uffici disponibile durante il mese di aprile è stata pari a 94 milioni di piedi quadrati (circa 8.730.000 metri quadrati) di cui ne sono stati affittati solo 1,5 milioni (circa 140.000), significativamente al di sotto della media mensile degli ultimi tre anni. Il rapporto mostra inoltre che l’offerta è in continuo aumento, sebbene a Midtown si sia registrato un leggero aumento del numero delle locazioni (comunque in calo rispetto all’anno precedente).
Anche l’affitto medio richiesto è stato variabile in base al quartiere, con Midtown South che ha registrato il valore più alto di 81,77 dollari per piede quadrato (circa 7.500 dollari al metro quadrato) e Downtown che ha registrato quello più basso di 58,69 dollari per piede quadrato (circa 5.400 dollari al metro quadrato), in calo del 10,8% dal primo mese della pandemia.
L’American Museum of Natural History inaugura un nuovo edificio
Il 4 maggio l’American Museum of Natural History ha inaugurato la sua prima nuova ala in quasi 25 anni, il Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation.
Il centro, che è costato 465 milioni di dollari e ha richiesto quasi un decennio di lavori, collega 10 edifici del museo, funge anche da nuovo ingresso, ospita il nucleo della collezione Louis V. Gerstner, Jr. ed un insettario di 5.000 piedi quadrati (circa 465 metri quadrati).
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