Milano si conferma una delle metropoli più dinamiche e attrattive d’Europa, specialmente per quanto riguarda la concentrazione di grandi patrimoni. Secondo i dati di Henley & Partners, Milano si posiziona come la terza città in Europa per numero di miliardari, con ben 17 residenti che possiedono un patrimonio superiore al miliardo di dollari. Questo la pone alle spalle solo di Londra (33 miliardari) e Parigi (22 miliardari) nel Vecchio Continente.
La rilevanza di Milano non si ferma ai super-ricchi. La città lombarda vanta anche un numero significativo di milionari: 115mila residenti con un patrimonio di almeno un milione di dollari. Questa cifra ha registrato una crescita del 24% negli ultimi dieci anni, spingendo Milano a ridosso della top 10 mondiale, precisamente all’undicesima posizione.
Questo posizionamento è supportato da diversi fattori. Milano si conferma un centro nevralgico per gli affari grazie all’elevata concentrazione di imprese e al ruolo di culla della finanza italiana con Piazza Affari. L’attrattività della città è ulteriormente testimoniata dall’arrivo di 49 nuove multinazionali estere nel solo 2024 e da investimenti per 100 milioni di euro nel settore immobiliare commerciale.
Un elemento che ha contribuito all’afflusso di grandi patrimoni è l’introduzione nel 2017 della flat tax per gli stranieri che trasferiscono la propria residenza in Italia. Questa misura, che prevede un’imposta fissa (inizialmente 100 mila euro, poi raddoppiata a 200 mila nel 2024) indipendentemente dai redditi esteri, ha visto Milano come principale polo di attrazione. Si stima che dei 4.500 neo-residenti che hanno beneficiato di questa norma, circa la metà abbia scelto Milano come residenza, portando nelle casse del fisco italiano circa 220 milioni di euro di nuove tasse.
Per quanto riguarda le altre città italiane, Roma si colloca all’ottavo posto in Europa con 9 miliardari, rimanendo però significativamente distante dalle prime posizioni occupate da Londra, Parigi e Milano.