Milano Design Week: l’impennata degli affitti indizio del successo di quest’anno

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In programma dal 7 al 13 aprile 2025, anche quest’anno la Milano Design Week (la manifestazione internazionale che comprende Salone del Mobile e Fuori Salone) sta trasformando la città in un epicentro globale di creatività e innovazione, dove i grandi e piccoli player del mondo del design e dell’organizzazione eventi possono sperimentare nuove proposte creative, strategie di posizionamento e coinvolgimento del pubblico.

Se la Milano Fashion Week – l’altra grande manifestazione milanese – attira buyer e professionisti quasi esclusivamente del settore moda, la Milano Design Week si distingue infatti per un approccio più trasversale, inclusivo e multidisciplinare, in grado di coinvolgere un vastissimo numero di designer, artisti, architetti, brand del lusso e lifestyle brand. Ed è per questo che il numero di visitatori cresce anno dopo anno, superando persino quello della settimana della moda e confermando Milano come una delle capitali globali della creatività e dell’avanguardia nel design.

Il successo del 2024: oltre 370 mila presenze (+ 20,2% sul 2023)

I numeri della scorsa edizione sono stati chiarissimi: il Salone del Mobile 2024 ha visto la partecipazione di oltre 1.950 espositori provenienti da 35 Paesi; e in termini di affluenza, la manifestazione ha registrato un’affluenza record, con 370.824 presenze complessive (+110.000 rispetto al 2022) che hanno segnato un +20,2% rispetto al 2023. Un risultato incredibile per le presenze degli operatori che hanno registrato un +28,6%, con un 65,6% in arrivo dall’estero.

Anche la presenza stampa ha visto una crescita significativa, con 5.552 giornalisti presentie operatori della comunicazione accreditati per un totale di 6.976 presenze (49,8 % dall’estero). In aumento anche i numeri registrati nei giorni di apertura al pubblico: 36.122 e il numero di studenti italiani e stranieri, che si attesta a 14.683, di cui 9.066 italiani (+35,9%), per una media di crescita complessiva del 28,6%. Giovani che, proprio in occasione dei 25 anni del SaloneSatellite hanno accettato l’invito a scoprire le potenzialità di un settore che genera senso e bellezza, grazie a un mix di competenze multidisciplinari in linea con il processo di transizione blu e verde che anticipa il futuro delle nuove generazioni.

Affitti brevi alle stelle: prezzi triplicati in città e hinterland

Con l’evento in corso, i dati sulle presenze di quest’anno non sono ancora disponibili, ma anche stavolta il settore immobiliare potrebbe suggerirci un’edizione di successo in termini di partecipazione e coinvolgimento del pubblico. Dagli ultimi dati del Centro studi Abitare Co. emerge infatti che gli affitti brevi stiano impennando già da settimane, con un costo medio a settimana di 4.570 euro (+199%). Brera la zona più cara di Milano con 880 euro al giorno in media, Isola la più economica con una media di circa 3.200 euro a settimana.

Il canone medio settimanale di un’abitazione a Milano sta quindi triplicando rispetto a una settimana senza eventi internazionali (+199%), passando da 1.530 euro a 4.570 euro. Gli aumenti più significativi si registrano nei quartieri Garibaldi/Porta Volta (+256%) e Porta Romana (+219%). Anche nei sei comuni dell’hinterland analizzati da Abitare Co. si è osservato un forte incremento (+192%), con un canone settimanale che raggiunge in media 1.810 euro.

Rispetto allo scorso anno, i canoni degli affitti brevi a Milano nella settimana del Salone del Mobile sono aumentati in media del 6,0%, con variazioni differenti a seconda dei quartieri. Le zone che hanno registrato gli incrementi più significativi sono Isola (+11,5%), Centro (+10,6%), Tortona (+9,9%) e Porta Romana (+7,3%). Per la prima volta, da quando si effettua l’indagine, si osserva un lieve calo a Garibaldi/Porta Volta (-1,8%) e Brera (-1,6%).

A Brera gli affitti più alti, e cresce anche l’entroterra

Come già accennato, ancora una volta Brera si conferma l’area con gli affitti più alti: per una settimana, il costo medio di un appartamento raggiunge i 6.150 euro, con un picco di 6.860 euro in Via della Moscova. Nell’area più allargata del centro, la protagonista è naturalmente l’area del Quadrilatero della Moda con un canone medio di oltre 8mila euro settimanali. Tra le altre zone tradizionalmente legate alla Milano Design Week, Garibaldi / Porta Volta registra un costo medio di 4.690 euro a settimana e Porta Romana di 4.050 euro, mentre i prezzi, seppur alti, iniziano a calare nelle aree di Tortona (3.400 euro) e Isola (3.220 euro). Per chi desidera vivere la settimana del design a Milano senza badare a spese, oltre ai già citati quadrilatero e Via della Moscova, le opzioni più esclusive includono Foro Buonaparte (6.790 euro), Via Solferino (6.650 euro a settimana) e Via San Marco (6.300 euro). Coloro che, invece, vogliono partecipare all’evento con un budget un po’ più contenuto possono scegliere soluzioni nel vivace quartiere di Tortona, come in Via Voghera (2.870 euro), o nel cuore dell’Isola, in Via Dal Verme (2.940 euro).

L’impatto della Milano Design Week sui prezzi degli affitti è evidente anche nei dati relativi all’hinterland. Nei sei comuni analizzati, collegati strategicamente alla città meneghina, si registra un incremento significativo dei canoni settimanali. A Rho, i prezzi sono aumentati del +289%, raggiungendo 2.450 euro a settimana, un incremento molto più alto rispetto a quello registrato a Milano. Seguono Sesto San Giovanni (+216%, 2.100 euro), San Donato Milanese (+200%, 2.000 euro), Corsico (+153%, 1.330 euro), Segrate (+144%, 1.540 euro) e Monza (+133%, 1.470 euro).

Dai distretti storici a una geografia fluida del design

Un’analisi immobiliare che racconta con precisione anche le evoluzioni geografiche della manifestazione. Se un tempo – come scrive Francesca Cattagni, head of high street leasing di Savills – il cuore pulsante della Design Week era infatti quasi unicamente Brera, oggi i confini della Design Week si sono ampliati in modo esponenziale, abbracciando tutta la città. Quartieri emergenti come Isola, Porta Venezia, Tortona, Lambrate e persino aree meno tradizionalmente associate al design stanno diventando protagoniste di un evento sempre più diffuso e accessibile. Milano si trasforma così in un’unica, immensa piattaforma creativa, in cui il design prende vita in spazi inaspettati, tra installazioni avveniristiche, showroom temporanei e contaminazioni artistiche che rendono la città un laboratorio a cielo aperto.

Tra gli elementi più interessanti della Design Week c’è sicuramente anche la proliferazione di temporary store e pop-up boutique, continua Francesca Cattagni. La domanda di spazi temporanei cresce anno dopo anno, con brand di ogni settore alla ricerca di una location esclusiva per presentare collezioni speciali o progetti inediti. La richiesta di locazioni brevi è infatti in costante aumento, dimostrando come la Milano Design Week sia un’occasione unica per i brand di posizionarsi in uno scenario di grande visibilità.

Il legame tra moda, design e food & beverage si fa quindi sempre più stretto, con i grandi brand che esplorano nuove sinergie e danno vita a collaborazioni sorprendenti.

Parallelamente, anche i lifestyle brand iniziano a sperimentare: ci si apre sempre più a collaborazioni con designer di rilievo, segno di un’evoluzione del mercato che punta sulla qualità, sul tailor made e sull’esclusività. La settimana del design non è solo esposizioni e showroom, ma anche un calendario fitto di eventi esclusivi. Dai cocktail party alle cene stellate, Milano si trasforma nel punto d’incontro del jet set internazionale.

Il tema di quest’anno: “Mondi Connessi”

In attesa dei numeri ufficiali sulla partecipazione di questo 2025, con il weekend che si avvicina non ci resta che goderci la manifestazione: il tema centrale di quest’anno è “Mondi Connessi”, un invito a esplorare le interazioni tra design, tecnologia e natura attraverso esperienze immersive e interattive. La città pullula di persone da tutto il mondo, sia nei padiglioni di Rho Fiera sia negli angoli più innovativi della città: Brera, Tortona, 5vie, Durini, Sarpi e Isola. ​Per gli indecisi o per chi non è riuscito a organizzarsi le visite, il collega Danilo Premoli ha preparato una lista di 12+1 eventi da non perdere. 

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