Miami guida il mercato immobiliare del lusso con vendite da record

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Negli Stati Uniti il sud della Florida continua a guidare il mercato immobiliare del lusso, con Miami che secondo un rapporto di Redfin ha registrato le tre vendite più costose di febbraio. Nonostante i costi assicurativi in aumento e le preoccupazioni legate ai cambiamenti climatici, la regione resta infatti una delle destinazioni preferite dagli ultra-ricchi.

La vendita più alta del mese è stata una tenuta da 49 milioni di dollari a Manalapan, l’esclusiva enclave a sud di Palm Beach, contea che ha consolidato la sua posizione con quattro delle dieci transazioni più costose a livello nazionale, tra cui una villa a Jupiter da 48 milioni di dollari e una proprietà da 40 milioni lungo la prestigiosa Billionaires’ Row.

Anche Miami Beach ha lasciato il segno, con una villa fronte oceano da 35,6 milioni di dollari ad Altos del Mar, che si è classificata al quinto posto, e una residenza da 31 milioni di dollari ad Allison Island, decima nella classifica delle vendite più costose.

L’appeal del lusso in Florida non si limita alle transazioni recenti, attualmente infatti la proprietà più cara sul mercato negli Stati Uniti è un vasto complesso a Manalapan, quotato a 285 milioni di dollari.

Venduta una tenuta di Star Island per la cifra record di 120 mln di dollari

Lo sviluppatore immobiliare Vlad Doronin ha venduto un tenuta fronte mare a Star Island per 120 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record per la vendita residenziale più costosa nella contea di Miami-Dade.

Acquistata nel 2009 da per 16 milioni, la proprietà di 2,5 acri (circa 10.100 mq) al 26 Star Island Drive è passata a Constellation Drive LLC, guidata dall’imprenditore Michael Ferro.

La villa di 22.000 piedi quadrati (circa 2.040 mq) offre sei camere da letto, sette bagni, piscina, campo da tennis e molo privato, consolidando Star Island come meta esclusiva del mercato ultra-lusso della Florida.

Calano le vendite in contanti, ma restano su livelli storici

A Miami, la quota di acquisti immobiliari in contanti è scesa al 38% nel 2024, rispetto al 42% dell’anno precedente, segnando un rallentamento dopo la corsa post-pandemia. Tuttavia, le transazioni cash restano storicamente elevate, sia a livello locale che nazionale.

Secondo Redfin, negli Stati Uniti gli acquisti in contanti sono scesi a meno di un terzo, il livello più basso dal 2021. Nonostante il calo, gli acquirenti più ricchi continuano a dominare il mercato, mentre l’aumento dei prezzi esclude sempre più americani a basso reddito. Nel frattempo, le vendite complessive di case hanno toccato il minimo in quasi 30 anni, secondo la National Association of Realtors.

Con alti tassi di interesse e difficoltà di accessibilità, il mercato si sta adeguando, ma gli acquirenti “cash” possono ancor contare su un’influenza significativa.

visita il sito di Riccardo Ravasini Ravarealty

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