Lombardini22 a PresaDiretta: “Ridurre l’impronta di carbonio degli edifici”

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Lombardini22 è tra i protagonisti della prossima inchiesta di PresaDiretta, che tornerà in onda dal 1 settembre ogni domenica alle 20:35 su Rai3, con una prima puntata dedicata a un fact checking sulla direttiva europea Case Green che vuole rendere le nostre abitazioni meno inquinanti e più efficienti sul piano energetico.

La direttiva si rende necessaria perché gli edifici in Europa sono responsabili del 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni climalteranti europee, consumano e inquinano tantissimo. Il patrimonio italiano inoltre è tra i più vetusti e meno efficienti, 3 case su 4 infatti si trovano nelle peggiori classi energetiche. Cosa significa dal punto di vista tecnico, quanto costa e chi pagherà?

Per rispondere a queste domande PresaDiretta ha portato le sue telecamere nella sede di Lombardini22 a Milano, il più grande studio di architettura e ingegneria in Italia. Ci lavorano più di 450 professionisti e si progetta guardando all’efficienza energetica.

“Le nostre case sono dei termosifoni a cielo aperto. Se quella energia che chiedo per la mia vita viene dispersa, io aumento molto la mia impronta di carbonio. Ed è proprio per questo che c’è una direttiva: vuol dire ridurre l’impronta di carbonio che generiamo con lo spreco di energia e con i nostri edifici disperdenti”, spiega Elena Stoppioni, direttrice Esg di Lombardini22, all’inviato di PresaDiretta Alessandro Macina.

Gli architetti di Lombardini22 hanno portato le telecamere di PresaDiretta sui cantieri in città per toccare con mano cosa significa costruire edifici a basse o zero emissioni, in classe A, come la direttiva chiede per le nuove costruzioni. Riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria sono garantiti da uno stesso unico impianto condominiale. Tutto è elettrico, si tratta di edifici senza gas che non hanno bisogno di bruciare combustibili fossili per funzionare. Non è solo un contributo significativo alla riduzione dell’inquinamento, lo si fa per migliorare l’efficienza delle case. Dentro edifici in cui condizionatori e termosifoni non ci saranno più si guadagna in spazio ma soprattutto scaldare o raffreddare richiede molta meno energia. Dall’involucro agli infissi, fino alla domotica, tutto è orientato a migliorare l’efficienza delle case.

“Se i nostri edifici sono dei colabrodo energetici, capiamo bene che tutta l’energia che compriamo e che consumiamo per buona parte la sprechiamo, la mandiamo in aria. Quindi non abbiamo bisogno di più energia ma di più efficienza, perché l’energia più pulita è quella che non viene consumata”, continua Stoppioni.

E all’obiezione che intervenire su tutto questo potrebbe costare fino a 50-60mila euro a famiglia, Stoppioni risponde che è vero che ci si può spingere dove si vuole dal punto di vista tecnologico, ma che in realtà l’efficientamento è una materia per tutte le tasche.

“La casa efficiente non è per pochi, ma è un obiettivo comune per il bene comune. Ai singoli cittadini possiamo dire che in questo momento non c’è un obbligo. La direttiva europea è stata emanata e adesso i vari Stati membri la devono trasformare in legge. Inoltre non è un obbligo ma un’opportunità, perché l’efficientamento energetico consente di vivere meglio e anche di risparmiare molto velocemente nel tempo”.

Si parlerà di tutto questo nella prima puntata di PresaDiretta, con un viaggio nel patrimonio edilizio del paese e nella sfida per renderlo più efficiente. Le novità tecnologiche della bioedilizia. La battaglia dell’estrema destra in Germania contro le pompe di calore. La giungla dei superbonus, il loro impatto sul patrimonio edilizio e sui conti dei cittadini e dello Stato.

Aspettando PresaDiretta, nella prima parte della serata, con ospiti e filmati, si occuperà dell’emergenza nell’area flegrea dove vivono 800mila persone e si teme la grande scossa. I modi per rendere antisismiche le case ci sono, ma con quali soldi?

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