L’Italia è la prima scelta per chi cerca una seconda casa all’estero. È quanto emerge dalla nuova indagine condotta da Gate-away.com, portale immobiliare rivolto esclusivamente agli stranieri interessati ad acquistare casa in Italia.
Secondo l’analisi, condotta tra gli utenti del sito, oltre la metà degli intervistati (53,06%) ha dichiarato di cercare casa esclusivamente in Italia, staccando nettamente le altre destinazioni del Mediterraneo come Spagna (22,31%), Portogallo (17,80%), nazioni che, come l’Italia, offrono un mix di clima favorevole, qualità della vita e bellezze paesaggistiche.
Dopo questo terzetto di testa, compaiono una serie di destinazioni che, pur con numeri più contenuti, rappresentano alternative significative nel processo decisionale degli acquirenti stranieri: tra queste in ordine cronologico di preferenza, figurano Francia, Grecia, Regno Unito, Malta, Cipro e Turchia. Non mancano poi mete meno convenzionali ma comunque esplorate da chi cerca soluzioni su misura. In questo gruppo rientrano, ad esempio, Paesi come Croazia, Austria, Costa Rica, Irlanda, Germania e Thailandia, scelti da una minoranza di utenti che privilegia scenari alternativi o contesti più di nicchia.
Nel complesso, il dato che emerge è che, nonostante l’ampia offerta internazionale, l’Italia resta la destinazione immobiliare più desiderata, con un vantaggio netto in termini di interesse e appeal.
“Una scelta – commenta Simone Rossi – co-fondatore di Gate-away.com – che appare tutt’altro che occasionale e che si lega a fattori profondi come la qualità della vita, la cultura, il legame affettivo o storico con il territorio e la possibilità concreta di iniziare un nuovo stile di vita, spesso legato alla pensione o a un desiderio di cambiamento radicale£.
Usa in testa
Il maggior numero di potenziali acquirenti proviene dagli Stati Uniti (30,98%), seguiti da Germania (11,21%) e Regno Unito (9,02%). Crescono anche le richieste dal Canada (6,47%), Paesi Bassi (5,90%), Svezia (5,09%), e Australia (3,82%).
Dal punto di vista demografico, il profilo tipico è over 56 anni (81%), con una forte presenza della fascia oltre i 66 anni (38%) in crescita rispetto agli anni precedenti. La maggior parte degli utenti è sposata o in una relazione (78%), e un terzo ha figli a carico.
Non sorprende quindi che sia aumentata la quota dei pensionati (42,77%), mentre tra i non pensionati prevalgono dipendenti (31,10%) e lavoratori autonomi (23,82%). Più del 40% possiede una laurea.
Budget e tempi d’acquisto
Il 33,6% degli utenti che cerca casa ha un budget compreso tra i 101.000 e i 250.000 euro, ma è in aumento la fascia più bassa: il 23,1% dichiara un budget sotto i 100.000 euro, in crescita rispetto al 17% della rilevazione precedente. I tempi per l’acquisto sono brevi: il 37% punta a concludere entro un anno, e il 36% tra uno e due anni. Inoltre, il 34,5% intende vivere in Italia sei mesi l’anno, alternando il soggiorno con il proprio Paese d’origine, mentre il 23,2% punta al trasferimento definitivo.
Perché proprio l’Italia?
A guidare le motivazioni c’è, senza sorprese, la qualità della vita, indicata da oltre il 70% degli intervistati. Il ritmo più lento e sostenibile, il senso di comunità, l’accesso a beni culturali e naturali, e un quotidiano spesso percepito come più “umano” sono elementi che esercitano un forte richiamo. Subito dopo, emerge il richiamo profondo esercitato dal patrimonio italiano: arte, cultura e tradizioni. L’Italia viene vista come un luogo dove storia e bellezza convivono in modo autentico, tangibile, e dove ogni borgo o città racconta qualcosa di unico. Al terzo posto troviamo natura e clima: il paesaggio variegato, che spazia dalle Alpi al Mediterraneo, e il clima temperato in molte regioni rappresentano un altro punto di forza evidente. Da non sottovalutare poi l’aspetto personale ed emotivo: moltissimi sono gli acquirenti con origini italiane che desiderosi di riscoprire le proprie radici decidono di cercare e acquistare casa in Italia.
Come e perché acquistano casa in Italia
La casa viene acquistata soprattutto in vista della pensione (46,3%), per un cambio vita (30,8%), ma anche per le vacanze (16%) o come investimento (6,3%). Internet rimane invece lo strumento di ricerca più usato, seguito dai portali immobiliari e dalle agenzie.
Tra sogno e realtà: cosa potrebbe farli desistere?
Se da un lato cresce la convinzione dell’acquisto (il 33,2% dichiara che nulla potrà farli desistere, in aumento rispetto al 28% della precedente rilevazione), dall’altro pesano alcuni ostacoli percepiti:
- Eccessiva burocrazia
- Tassazione elevata
- Condizioni economiche del Paese
- Rischio terroristico
Anche gli scenari geopolitici internazionali possono avere un impatto: il 41,5% afferma che fattori esterni potrebbero influenzare la scelta, in particolare il terrorismo (44%), le elezioni italiane (32,8%) e la politica fiscale europea (31,2%).
Perché lasciano il proprio paese?
A spingere i cittadini stranieri verso l’Italia è anche la frustrazione nei confronti del proprio paese. Il 50,8% vuole cambiare la propria situazione cercando una migliore qualità della vita, e il 37,9% si dice insoddisfatto della politica interna, una percentuale che sale al 52,5% quando a rispondere sono i cittadini provenienti dagli Stati Uniti.
Dove hanno cercato casa nel 2024
La Toscana e il Lago di Como si confermano destinazioni di punta per gli acquirenti internazionali. Tuttavia, cresce l’interesse per le regioni del sud come Sicilia e Calabria, nonché per aree specifiche come il Salento e il Golfo del Tigullio.
La Toscana guida la classifica delle richieste regionali con il 16,89% del totale, seguita da Sicilia (10.16%), Lombardia (8.86%), Liguria (8,16%) e Puglia (8%).
Sul fronte provinciale, Como è al primo posto con il 4,7%, seguita da Perugia (4,62%), Lucca (4,57%) e Cosenza (4,36%). Performance significative si registrano a Ragusa (+78,47%), Nuoro (+59,41%) e Biella (+55,95%) rispetto all’anno precedente.