Le tendenze d’ottobre da conoscere per capire il mercato Usa

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Dal 2020 ed entro la fine di quest’anno gli Stati Uniti avranno assistito alla costruzione di oltre 1,2 milioni di nuovi appartamenti destinati al mercato locativo e si prevede che quasi un ulteriore milione sarà completato tra il 2024 ed il 2025. Le proiezioni di uno studio che comprende 296 diverse aree metropolitane indicano che quella di New York, con le sue con 33.001 unità, sarà quella che aggiungerà nel 2023 il maggior numero di nuove abitazioni destinate all’affitto. 23.659 per Dallas che porterà il suo totale in tre anni a poco più di 100.000: il più alto tra tutte le aree metropolitane nello stesso periodo. Seguono da vicino Austin con 23.434 unità e Miami con 20.906. In particolare, Miami vanta la domanda più alta tra tutte le aree studiate, con una media di 24 conduttori in lizza per ogni appartamento disponibile.

In un recente sondaggio del Wall Street Journal condotto su oltre 2.200 intervistati con un’età media di 59 anni e un patrimonio netto di circa 4,76 milioni di dollari, il 74% ha riferito che, rispetto all’anno precedente, le proprie finanze familiari sono stabili o migliorate. Dall’inizio dell’anno il 59% ha mantenuto o aumentato la propria fiducia rispetto alla situazione del mercato immobiliare. Il valore della residenza principale degli intervistati è aumentato in media del 14% a 1,45 milioni di dollari, mentre quelli con un patrimonio netto superiore a 10 milioni di dollari hanno visto un aumento dell’8% a 3,21 milioni di dollari. Tra i futuri acquirenti il 40% prevede di trasferirsi a meno di 25 miglia (circa 40 km) dalla posizione attuale, mentre il 27% punta a destinazioni a 500 miglia (circa 800 km) o più di distanza. Da notare che quasi il 40% di questi potenziali acquirenti intende pagare in contanti. (WSJ)

Vibecession“? Questa parola si riferisce a uno stato in cui il declino della fiducia dei consumatori e delle “vibe” economiche complessive diventa così pronunciato da rischiare di diventare una profezia che si autoavvera, trascinando potenzialmente al ribasso l’economia. Il potere dei sentimenti nell’influenzare i mercati è ben riconosciuto. Per i consumatori, le visite regolari alle stazioni di servizio forniscono un’esperienza tangibile dell’inflazione, poiché i prezzi alla pompa sono un indicatore diretto e palpabile. Ma sebbene l’elevata inflazione sia preoccupante, la missione principale della Federal Reserve è affrontare l’elevata disoccupazione, considerata ancora più dannosa.

Dall’inizio della pandemia nel 2020, il valore totale del mercato immobiliare statunitense ha registrato un notevole aumento, salendo del 49%. Solo nell’ultimo anno è cresciuto di oltre 2,6 trilioni di dollari, raggiungendo il livello record di 52 trilioni di dollari. Tra i sei mercati che hanno assistito alla crescita maggiore (da prima della pandemia), quattro si trovano in Florida: Tampa, Miami, Jacksonville e Orlando. Questa impennata ha spinto il Sunshine State a superare New York, assicurandosi la posizione di secondo mercato immobiliare più prezioso del paese. Al primo posto sempre la California, con un valore del mercato immobiliare che supera i 10 trilioni di dollari.

Atlanta sta diventando sempre di più un Tech Hub. Sulla base dei dati di LinkedIn infatti la capitale della Georgia è alla guida delle città degli Stati Uniti con la più rapida crescita di nuovi imprenditori. Seguono Austin, Seattle, San Francisco, Chicago, Boston, Miami-Fort Lauderdale, New York City, Los Angeles e Denver.

La partecipazione a eventi religiosi è collegata a dei significativi benefici, tra cui una riduzione di un terzo della mortalità, una diminuzione del 25% della depressione e tassi di suicidio da 3 a 6 volte inferiori. Anche nei sempre più profani Stati Uniti di oggi, gli individui religiosi hanno tre volte più probabilità di impegnarsi in organizzazioni comunitarie, il doppio di iscriversi a leghe sportive locali, il 44% in più di votare e il 44% in più di descriversi come “molto felici”. (Scott Galloway)

L’attuale immensa riserva di liquidità di Warren Buffett, di circa 147 miliardi di dollari, potrebbe indicare due cose: preoccupazioni su asset sopravvalutati o segnalare la sua disponibilità a cogliere future opportunità di investimento.

Secondo la John Burns Consulting durante il secondo trimestre 2023, i proprietari di 1.000 o più immobili hanno rappresentato solo lo 0,4% degli acquisti di case negli Stati Uniti, un calo significativo rispetto al picco del 2,4% della fine del 2021.

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