Investimenti: focus sulla performance energetica degli edifici

Data:

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), gli edifici sono direttamente e indirettamente responsabili di circa un terzo delle emissioni globali di anidride carbonica (CO₂) legate all’energia e ai processi industriali. Inoltre, il World Green Building Council stima che circa l’11% di tali emissioni derivi dalla produzione dei materiali da costruzione, noto come “carbonio incorporato”.

In un contesto segnato dai cambiamenti climatici e dalla crescente urgenza di adottare pratiche sostenibili, la revisione della direttiva europea sul rendimento energetico degli edifici (Epbd) rappresenta un passo normativo cruciale. Parte integrante del pacchetto Fit for 55, questa direttiva ha l’obiettivo di incentivare la costruzione e la ristrutturazione di edifici ad alta efficienza energetica, contribuendo in modo significativo al più ampio piano dell’Unione Europea per ridurre le emissioni di carbonio nel settore edilizio.

Cos’è la direttiva Epbd

Introdotta nel 2002, la direttiva Epbd stabilisce requisiti stringenti per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici in tutta l’UE, coprendo sia le nuove costruzioni che il patrimonio edilizio esistente.

Tra i punti salienti:

Standard minimi di prestazione energetica (Meps):
la direttiva stabilisce che, entro il 2030, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero, segnando un deciso abbandono dei combustibili fossili. Inoltre, entro il 2033, almeno il 25% degli edifici più inefficienti dovrà essere riqualificato, con l’obiettivo di migliorarne significativamente le prestazioni energetiche.
• Certificati di prestazione energetica (Epc):
gli Epc offrono valutazioni standardizzate e trasparenti dell’efficienza energetica di un edificio, supportando investitori e acquirenti nelle loro decisioni e rafforzando la centralità dell’efficienza energetica nelle transazioni immobiliari.
• Ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente:
circa l’85% degli edifici nell’Ue è stato costruito prima del 2000, rendendo necessario un piano di ammodernamento su larga scala. La direttiva EPBD orienta gli Stati membri verso la riqualificazione energetica degli immobili meno efficienti.
Infrastrutture per veicoli elettrici (Ev):
la direttiva promuove l’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici nelle nuove costruzioni e negli interventi di ristrutturazione importanti, contribuendo così alla decarbonizzazione anche nel settore dei trasporti.
• Sistemi sostenibili di riscaldamento e raffreddamento:
considerando che riscaldamento e raffrescamento rappresentano una quota significativa dei consumi energetici degli edifici, la direttiva incoraggia il passaggio a soluzioni rinnovabili come pompe di calore e pannelli solari.

Perché si parla oggi della direttiva Epbd?<(h3>
Gli ultimi emendamenti approvati dal Parlamento europeo mirano ad accelerare il processo di ristrutturazione in tutta l’Ue, riducendo le emissioni di gas serra e migliorando l’efficienza energetica.

In particolare:
• Gli edifici con le prestazioni energetiche peggiori (il 15%) dovranno raggiungere almeno la classe E entro il 2030 e la D entro il 2033.
• Si prevede che il 49% dell’energia consumata da nuovi edifici o da quelli completamente ristrutturati provenga da fonti rinnovabili.

Tali aggiornamenti sostengono l’obiettivo dell’Ue di raggiungere un parco immobiliare a impatto climatico neutro entro il 2050, in linea con il Green Deal europeo.

Implicazioni regionali della direttiva

L’attuazione della Epbd avrà impatti diversi a seconda della regione, riflettendo la varietà del patrimonio edilizio e delle esigenze energetiche locali.
Europa occidentale
Paesi come Germania, Francia e Paesi Bassi sono già ben strutturati dal punto di vista normativo e possono implementare la direttiva in modo efficace. L’interesse del mercato per edifici efficienti è in costante crescita, rendendo queste regioni leader nel processo di transizione.

In Spagna e Italia, caratterizzate da un patrimonio edilizio più datato e da consumi energetici stagionali elevati, la Epbd rappresenta un’occasione per migliorare l’efficienza, anche grazie all’integrazione del solare, particolarmente adatto a questi climi.

Paesi come Polonia e Romania, con un’alta quota di edifici inefficienti, potrebbero affrontare sfide finanziarie. Tuttavia, l’attuazione della direttiva offre anche l’opportunità di migliorare l’efficienza energetica e la qualità abitativa generale.

I paesi scandinavi, già pionieri in sostenibilità, dovranno comunque accelerare gli interventi di retrofitting per allinearsi agli standard più ambiziosi della direttiva.

Tempistiche e attuazione

La revisione della direttiva è stata approvata nell’aprile 2024 ed è entrata in vigore il 28 maggio 2024 in tutti gli Stati membri. Tuttavia, nessuno dei paesi Ue ha ancora recepito completamente i nuovi requisiti nelle proprie leggi nazionali, segno della complessità del processo. Un calendario, elaborato da European Real Estate Association, Inrev e Rics, descrive le tappe principali e le azioni previste per il settore immobiliare.

Quali implicazioni per gli investitori?

Nel settore immobiliare, i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) assumono un’importanza crescente. Gli edifici conformi alla EPBD potrebbero beneficiare di una maggiore domanda, minori costi operativi e migliore valorizzazione. Al contrario, gli immobili non adeguati rischiano svalutazioni e minore attrattività per acquirenti e locatari.

Gli investitori devono quindi monitorare con attenzione l’evoluzione normativa e allineare i portafogli agli standard energetici emergenti. Sarà interessante osservare come la Epbd si integrerà con altri framework volontari, come i benchmark del Carbon Risk Real Estate Monitor, ridefinendo il concetto di immobile a prova di futuro.

di Richa Patro, ESG Analyst – Real Estate di aberdeen Investments

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Related articles

Assoedilizia promuove un tavolo tecnico per l’urbanistica a Milano

Riceviamo dall'ufficio stampa di Assoedilizia e pubblichiamo Assoedilizia, la storica Associazione della proprietà edilizia di Milano, fondata nel 1894...

Mutui, il variabile batte il fisso a luglio

Il mercato italiano dei mutui ha registrato un cambiamento a luglio: i mutui a tasso variabile hanno superato...

Investimenti in logistica a +66% nell’H1 2025, fisiologica contrazione sul take-up

Il settore logistico e industriale in Italia si conferma un target primario per gli investimenti registrando, secondo l'ultimo...

Per l’hospitality il secondo semestre 2025 è già in corsa

Storicamente un buon primo semestre preannuncia una chiusura d’anno altrettanto positiva ed è questo che si prevede accada...