Il travel retail prende quota nonostante le turbolenze globali

Data:

Aeroporti, stazioni ferroviarie e, con le rigenerazioni urbane in corso, anche porti e waterfront: il travel retail si sta espandendo nella penisola, sebbene abbia un bel po’ di sfide da affrontare. Da un lato il greggio costa meno e i voli aerei sono più economici, dall’altro la politica protezionista Usa (e i conseguenti dazi) stanno minando la capacità di spesa degli americani, da sempre gran fruitori del retail legato ai viaggi.

>Non se la passano benissimo nemmeno gli stati europei più propensi ad acquistare il made in Italy, come la Germania, ecco perché bisognerà attendere almeno la fine dell’estate per tracciare un quadro realistico di come stia andando questa forma di retail.

Associazioni e operatori sono comunque ottimisti: per l’Atri, associazione travel retail Italia, il mercato può espandersi globalmente e toccare i 200 miliardi di dollari al 2032 (erano 73 miliardi nel 2023). 

Protagonisti di questo trend gli scali aeroportuali, che detengono il 60% del mercato, seguiti dal railway, dalle ferries, dai boarder shops, aerei, autostrade.

Le previsioni del turismo 2025 sono un po’ confuse, ma ci si aspetta che il traffico aereo aumenti del 3,6% nel 2025. Si tratta di una buona percentuale di crescita, considerando che nel 2024 l’Italia ha visto sbarcare 200 milioni di passeggeri con un traffico internazionale del 66% e una quota di pari al 9% sul traffico totale europeo.

Per comprendere come andrà il travel retail si possono quindi incrociare i dati previsionali  del turismo 2025 con quelli dei trend di spesa. Il secondo guarda alla gen Z che oggi rappresenta il 20% circa degli acquirenti, ma che tra pochi anni sfiorerà il 50%. Queste giovani persone sono informate, mixano l’acquisto fisico a quello online e, quando si tratta di comperare di persona, sono attentissime all’esperienza di acquisto. 

Ecco perché una delle strategie più care al travel retail è la sinergia online-store fisico, con l’inserimento di maxischermi nelle stazioni e negli aeroporti che introducono ciò che i clienti potranno aspettarsi negli store. Store che, nel caso delle stazioni ferroviarie come Milano Centrale e Venezia S. Lucia, assumono sempre più la forma di pop up, mini negozi aperti a tempo limitato che offrono prodotti di brand già conosciuti sul web ma fisicamente ancora presenti in poche città d’Italia.

Bene il fatturato degli operatori

Il fatturato degli operatori del travel retail è a segno più. La svizzera Avolta (ex Dufry- Autogrill) ha chiuso il 2024 con 13,5 miliardi di franchi svizzeri di ricavi mentre Sea corporate, che gestisce gli aeroporti milanesi, ha chiuso il 2024 con ricavi da aviazione commerciale passeggeri a 693,7 milioni di euro, più 7,2 milioni di euro (+14,4%) rispetto all’esercizio 2023) dovuto in prevalenza alla crescita del traffico gestito. La componente non aviation, che comprende le attività retail e la gestione di parcheggi e sale Vip, ha evidenziato nel 2024 una crescita dovuta, oltre che al traffico, a una maggiore propensione all’acquisto dei passeggeri e ad un incremento nell’utilizzo di servizi premium.

Una spesa che supera i 22 mld di euro

Tra i 20 e i 22 miliardi di euro: è questa la spesa turistica in shopping in Italia nel 2024 stimata da Risposte turismo su fonti Banca d’Italia, Mastercard e Istat.

Secondo le stime sono 2,4 milioni i turisti che hanno scelto nel 2024 l’Italia con motivazione prevalente lo shopping (+14% sul 2023). Da forum è emerso che i dati sono lo specchio di uno shopping tourism come trend globale, confermato dalla ripresa dei flussi turistici asiatici, in particolare dalla Cina, mercato di riferimento per lo shopping tourism italiano, dalla forte capacità di spesa del segmento statunitense (+9% sui valori tax free shopping del 2023) e dal consolidamento del bacino di shopping tourist UK, soprattutto, nelle principali città dello shopping in Italia (Milano, Roma, Firenze e Venezia).

La bellezza e l’appeal dell’Italia e del made in Italy sono fuori discussione e gli operatori del travel retail sono in salute, perciò il benessere del comparto potrà dipendere dall’andamento del turismo e dalla capacità di spesa dei viaggiatori, fattori che nelle previsioni sembrano decollare nonostante le turbolenze globali.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Related articles

Kìron elegge il nuovo cda, Oscar Cosentini nominato presidente

L’assemblea dei soci di Kìron Partner S.p.A., società del Gruppo Tecnocasa specializzata nella mediazione creditizia, ha deliberato in...

Mvp accoglie a Como investitori internazionali in cerca di proprietà

La boutique immobiliare “Mvp-Majeli Vassart Properties”, specializzata in compravendite di immobili di lusso e con un portafoglio che...

Meno montagna russe e più binari per l’e-commerce del 2025

Le vendite e-commerce nelle cinque economie europee (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) cresceranno a un tasso...

Momento capital con Mata capital nell’acquisizione di Roof come operating partner nello student housing in Francia

Momento Capital, investment & asset manager specializzato nel living e nell’hospitality,  ha chiuso l’operazione con cui Mata Capital...