Leviamoci subito ogni possibile fraintendimento: il “compromesso”, in questo caso, non è quell’atto formale tra compratore e venditore che obbliga le due parti in causa e precede il rogito, ma quello che mediamente il compratore deve accettare quando acquista casa rispetto ai desideri iniziali. Una recente indagine condotta da AstraRicerche per Netrais, azienda attiva nella rigenerazione urbana, offre uno sguardo dettagliato su questo divario tra aspettative e acquisto effettivo.
Desiderio vs realtà nell’acquisto della casa
Partendo dal presupposto che il 76,7% degli italiani sono proprietari della casa in cui vivono, e che quindi il legame con il mattone resta indissolubile, solo una parte minoritaria di questi non si è dovuta “accontentare” alla resa dei conti. Il sogno di una casa indipendente con giardino è condiviso da quasi un italiano su due. Eppure, la realizzazione di questa aspirazione è però un’eccezione: solo il 6,8% di coloro che hanno acquistato negli ultimi due anni ha trovato l’immobile che desiderava davvero. La maggior parte degli acquirenti è costretta a rivedere significativamente i propri piani.
Tra le caratteristiche più ambite figurano ambienti luminosi (43,7%), la presenza di spazi esterni come balconi o terrazzi (40,1%) e un’elevata efficienza energetica (30,2%). La sostenibilità ambientale, in particolare, è un fattore rilevante, con oltre la metà degli intervistati (54%) che preferirebbe una casa green a parità di condizioni.
Tuttavia, la strada verso la casa di proprietà è irta di compromessi. Il 60% degli acquirenti deve rivedere il proprio budget, ridimensionare le aspettative o cambiare zona di ricerca. Nello specifico, il 26,4% ha dovuto alzare il budget, mentre il 23% ha ripiegato su zone diverse da quelle inizialmente desiderate. Ulteriori sacrifici comuni includono l’accettazione di abitazioni in condizioni non ottimali o con spazi poco funzionali (quasi il 22% o 20,5%), la rinuncia a cantina e garage (19,1%), la scelta di metrature più contenute (13,5%) o la mancanza di giardino o balcone (9,3%).
I principali freni all’acquisto sono legati prevalentemente a fattori economici: per tre italiani su quattro, il denaro e l’accesso al credito rappresentano le difficoltà maggiori. L’elevato costo delle case nelle zone desiderate frena il 54,3% degli acquirenti, l’anticipo insufficiente è un limite per il 36,1% e la difficoltà nell’ottenere un mutuo affligge il 23,9%. A ciò si aggiunge la scarsità di immobili in linea con le esigenze richieste, lamentata dal 28,1% degli intervistati.
Indicazioni per il settore delle costruzioni
Questi dati offrono chiare indicazioni per i costruttori e gli operatori del settore. La domanda per bilocali e trilocali, spesso preferiti come soluzioni più contenute (22,1% per i bilocali, 21,2% per i trilocali), è in linea con le esigenze di una parte significativa del mercato, in particolare giovani e chi cerca funzionalità.
La Ceo di Netrais, Erika Giovaruscio, sottolinea come il cuore dello sviluppo immobiliare sia sempre di più incentrato sul creare immobili “pensati su misura dell’acquirente, delle sue esigenze e del budget a disposizione. L’attenzione alla sostenibilità, alla qualità e alla funzionalità chiavi in mano, con spazi ben organizzati, comfort ed efficienza energetica, emerge come un driver central2e.
Un altro aspetto fondamentale è la crescente adozione del digitale nel processo di acquisto. Il 40% degli italiani – con percentuali che salgono al 63% tra chi intende acquistare nei prossimi anni – si dichiara pronto a completare l’acquisto senza una visita fisica, affidandosi a tour virtuali approfonditi e tecnologie come i visori 3D. Questo trend, guidato soprattutto dai Millennials e dalla Gen Z, consente una maggiore personalizzazione in tempo reale, come la modifica di pavimenti o la disposizione delle stanze, offrendo un’esperienza immersiva che riduce le incertezze.
Le parole d’ordine del settore costruzioni in tema di residenziale sono quindi rigenerazione e riqualificazione: valorizzare il patrimonio esistente, trasformando edifici obsoleti in soluzioni moderne e sostenibili, riducendo così il consumo di suolo è fondamentale. Sostenibilità ed efficienza attraverso l’integrazione di soluzioni ad alta efficienza energetica e privilegiare materiali e pratiche sostenibili, in risposta a una domanda crescente. Personalizzazione e flessibilità offrendo soluzioni abitative che possano essere adattate alle esigenze specifiche e al budget dell’acquirente, anche attraverso tecnologie innovative. Digitalizzazione del processo attraverso l’uso di tecnologie immersive come la realtà virtuale per le visite e la personalizzazione, rendendo quindi il percorso di acquisto più efficiente e accessibile.