Nonostante la tendenza a narrare l’esodo da New York City avvenuto durante la pandemia, guardando i dati emerge una tendenza nascosta: gli acquirenti provenienti da altri stati Usa stanno investendo nel settore immobiliare di Manhattan. L’analisi delle vendite residenziali degli ultimi due anni, escludendo gli acquisti tramite società di comodo, rivela infatti un mercato dinamico.
• Il New Jersey guida il gruppo, investendo 1,48 miliardi di dollari in oltre 1.400 operazioni, che rappresentando oltre il 20% del volume totale del campione.
• La California al secondo posto ha contribuito con 1,25 miliardi di dollari suddivisi in 900 transazioni, con gli acquirenti provenienti da San Francisco che hanno rappresentato oltre il 15% di tale spesa.
• La Florida, terza, ha visto anch’essa investimenti significativi. I residenti del Sunshine State hanno infatti speso quasi 788 milioni di dollari in 651 acquisti immobiliari.
E dove stanno comprando?
•L’Upper West Side è emerso come il quartiere più gettonato dagli acquirenti provenienti dal resto degli States, con quasi 592 milioni di dollari spesi per 384 immobili.
• Lenox Hill è il secondo con un volume di quasi 512 milioni di dollari suddiviso su 278 transazioni.
• Lincoln Square è il terzo con 481 milioni di dollari e 306 acquisti.
Da Big Apple a Big Nest: l’80% della Gen Z di NYC vive ancora a casa dei genitori
Un recente studio rivela una tendenza sorprendente, nella città che non dorme mai quasi l’80% dei maggiorenni della generazione Z vive ancora con la propria famiglia, ed i Millennial non sono molto indietro, con il 78%. In termini numerici, New York City ha il maggior numero di Millennial e Gen Z che vivono ancora a casa, rispettivamente 1,2 e 2,2 milioni.
È interessante però anche notare che negli ultimi cinque anni lo studio rilevi un calo del trend, con una diminuzione rispettivamente del 39% e del 13%.
Nel complesso, lo studio indica comunque una tendenza delle nuove generazioni a non avere fretta di uscire di casa, suggerendo che le considerazioni finanziarie svolgono un ruolo fondamentale nella scelta.
NYC hub mondiale del Food: ecco i 12 nuovi ristoranti vincitori delle stelle Michelin
Tra i dodici vincitori delle stelle 2023 ci sono due locali giapponesi che sono passati da una a due stelle: Odo nel Flatiron District e Sushi Noz nell’Upper East Side.
Qui la lista delle nuove stelle, che include un ampio range di cucine e di quartieri:
• bōm: un ristorante coreano contemporaneo nel Flatiron District.
• Essential di Christophe: un ristorante francese contemporaneo nell’Upper West Side.
• Jōji: un locale di cucina giapponese a Midtown.
• Meju: un ristorante coreano a Long Island City.
• Yuu: un establishment francese e giapponese tra Williamsburg e Greenpoint.
• Shmoné: un punto di ristoro israeliano nel West Village.
• Sushi Ichimura: un locale giapponese a Tribeca.
• Torrisi: un ristorante italo-americano contemporaneo tra Bowery e SoHo.
Due i ristoranti che hanno ricevuto la Green Star che onora i ristoranti impegnati in pratiche sostenibili:
• Dirt Candy: un ristorante vegetariano nel Lower East Side
• Family Meal at Blue Hill: un locale di cucina americana nel Greenwich Village
New York vanta ora oltre 400 ristoranti della Guida Michelin, consolidando il suo status di centro culinario globale.