Di Paolo (Svicom): “Il food e l’experience del cliente sono il futuro dei centri commerciali”

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Ventotto anni nel property management con focus su asset retail e centri commerciali. Un fatturato che nel 2023 supera i 17 milioni di euro e un team di 180 persone che di anno in anno continua a espandersi. E ancora, 325 asset in gestione e un totale di 2,7 milioni di mq. Sono questi alcuni dei numeri che rendono Svicom la proptech company, italiana e indipendente, leader nella consulenza e nell’offerta integrata di servizi immobiliari. Ma che cosa distingue la società dai competitor nei suoi numerosi interventi in tutto il territorio nazionale? E quali sono, più in generale, il presente e il futuro dei centri commerciali in Italia? A rispondere alle nostre domande Corrado Di Paolo, general manager di Svicom Agency, che condividerà il suo punto di vista su tre importantissimi progetti della società, tutti premiati al Cncc Summer Event 2024 che si è tenuto a Milano la scorsa settimana: Bariblu, a pochi chilometri da Bari, che ha ricevuto il Certificate of merit per l’intervento di refurbishment e per il progetto la voce dei creator; Talenti Village a Roma, premiato come Best of Category per il progetto Rebranding Dima Shopping Bufalotta e Certificate of merit per l’iniziativa Regeneration Camp by Illimity; e infine il Bicocca Village di Milano, Best of the Best nella categoria Low Budget per il progetto Pit Stop – Riders e Certificate of merit per il Festival Diritto di Essere Bambini.

Domanda: A fine 2023, Svicom ha ultimato la riqualificazione del Centro Commerciale Bariblu, che ha portato a interventi strutturali significativi e, soprattutto, alla creazione della più grande Food Court della Regione Puglia. Che cosa ha previsto l’intervento e qual è l’andamento del centro nel primo semestre del 2024?
Risposta: Quando abbiamo iniziato a lavorare a Bariblu, durante il periodo pandemico, il centro commerciale stava attraversando un periodo di difficoltà sia in termini di appeal sia di layout interno e occupancy, tanto da superare il 30% di vacancy. Abbiamo rimodulato completamente l’asset, creando un maggior numero di medie superfici, e inserito anchor store e brand ancora non presenti nella città di Bari. Per prima cosa abbiamo ridisegnato l’asset, che aveva problemi di flussi a livello pedonale all’interno dei due mall (al piano terra e al primo piano), e tematizzato diverse aree, soprattutto nella parte della struttura dove c’era maggiore vacancy, con l’obiettivo di destinarla a medie superfici e aumentarne il flusso pedonale. Poi siamo intervenuti nelle unità di vicinato con l’inserimento di brand attractor, anche esclusivi sulla città di Bari. Bariblu, con i suoi 34.000 mq di gla e oltre 90 punti vendita, ha circa 16 negozi destinati al food&beverage: ad oggi l’offerta food più grande di tutta la Puglia all’interno di un centro commerciale.

D: Come si è sviluppato, quindi, lo spazio food di Bariblu?
R: Come accennato, nel centro erano presenti molte zone con elevata vacancy e mancava un collegamento adeguato tra i due mall al piano terra (quello antistante e quello retrostante). Abbiamo quindi rimodulato le superfici che bloccavano il collegamento tra i due mall (che avevano solo un collegamento sul lato sinistro e destro ma non al centro) e, all’interno della gla rimossa, collegando i 2 mall abbiamo creato 9 nuovi spazi destinati alla ristorazione e a una piccola sala giochi. Questo, nei mesi successivi, ha portato a un trend del footfall positivo, con una media del + 16% solo nei primi 4 mesi del 2024, mentre le vendite totali del centro hanno sfiorato il + 20% rispetto al 2023. In termini di valore assoluto, tutto l’entourage intorno al food village, le medie superfici e i negozi di vicinato hanno rilevato un netto incremento delle vendite. Per fare alcuni esempi, JD Sports ha raggiunto il +17%, OVS ha sfiorato il + 40% e i negozi di vicinato sono sopra il +15%. Tutto grazie al food, che si è trasformato da servizio per il cliente a luogo di aggregazione, diventando la vera e propria ancora del centro commerciale. Un’altra scelta vincente è stata la commistione tra brand internazionali (McDonald’s, Roadhouse Grill), nazionali (come La Piadineria) ed eccellenze locali. Questo perché oggi il cibo è la vera e propria ancora nei centri commerciali, creando aggregazione e socialità. Il cibo è il mezzo attraverso cui le persone si incontrano e si raccontano, condividono esperienze e momenti insieme. Cibo, incontro e racconto sono un tutt’uno, anche nel retail.

D: Sempre nel 2023, Svicom è stata incaricata del rebranding del Centro Commerciale Dima Shopping Bufalotta, trasformato in “Talenti Village” e oggi polo di aggregazione importantissimo per le famiglie del territorio. Qual è stato il lavoro di Svicom per il centro e quali sono gli elementi che stanno definendo il successo dell’operazione?
R: Il Centro Commerciale Dima Shopping Bufalotta è stato oggetto di un importante intervento di rebranding, riposizionamento e valorizzazione immobiliare, e oggi si chiama “Talenti Village”. Collocato in una posizione strategica, nell’area nord-est della città vicino al Grande Raccordo Anulare, il centro è stato inaugurato nel 2005 e, dopo oltre un decennio positivo, è entrato in crisi durante la pandemia. Presenta una gla intorno ai 17.500 mq, 60 negozi e una piazza alimentare spaziosa. Ma negli ultimi mesi è cambiato completamente sia dal punto di vista commerciale sia della rimodulazione degli spazi, perché ci siamo ritrovati, negli anni del covid, con un tasso di vacancy molto alto (un primo piano quasi completamente vuoto e molta vacancy anche al piano terra). Come a Bariblu, abbiamo quindi agito inserendo degli anchor store come Mondo Convenienza, che con i suoi oltre 3.000 mq ha prodotto una grande ventata di freschezza. Poi sono state inserite altre medie superfici, fino ad arrivare a tutta la rimodulazione del primo piano con la parte destinata al food. Ci siamo così avviati verso il rebranding del centro e il restyling di spazi e servizi per la clientela. Oltre alle anchor store, abbiamo introdotto aree di relax e coworking in modo da creare una vera e propria piazza per il quartiere. Talenti Village infatti è molto più di un semplice luogo dove fare shopping: è il cuore pulsante del quartiere. Qui abbiamo riqualificato la piazza del piano terra inserendo chioschi, una libreria, un’agenzia viaggi. Abbiamo creato comunità all’interno del centro per soddisfare i bisogni e le esigenze delle persone anche in termini di servizi. La piazza di Talenti Village, già inaugurata, ha un design moderno e accogliente, e presto avrà anche una terrazza di oltre 1.000 mq, attualmente in via di completamento, destinata per lo più alla ristorazione. Anche in questo caso eccellenze locali (come “Dar Bottarolo”, che aprirà a fine estate) convivono con catene nazionali e internazionali.

D: Bicocca Village è invece il centro dei record: il primo entertainment center a essere designato come Punto Viola e, con la creazione dell’area “Pit Stop – Riders”, il primo centro commerciale italiano ad aver realizzato una zona dedicata ai lavoratori del food delivery. Che impatto possono avere risultati simili sulla percezione di un centro commerciale?
R: Il fiore all’occhiello del centro è sicuramente l’area di ristoro per il food delivery, premiata al Cncc Summer Event 2024 come “Best of the best” nella categoria “Low Budget”. La caratteristica dell’intervento è il carattere sociale: l’area, inaugurata ad agosto 2023, è stata creata con un piccolo investimento di denaro. Al suo interno ci sono torrette di ricarica per biciclette e cellulari, banchi attrezzi per la riparazione di biciclette e acqua sempre a disposizione dei lavoratori. Si parla tanto dei lavoratori impegnati nel delivery, ma nessun centro si è mai preso cura di loro. Ecco perché questo intervento ci ha inorgoglito tantissimo: siamo il primo centro commerciale in Italia con un’area di sosta attrezzata per i lavoratori. Allo stesso modo, anche essere riconosciuti come Punto Viola è un traguardo importante. Bicocca Village ha stretto un’alleanza con l’associazione DonnexStrada impegnandosi a combattere la violenza di genere e a garantire sicurezza e rispetto per tutte le donne. Il centro è molto sicuro, e questo grazie a diversi accorgimenti come un’illuminazione adeguata, una segnaletica chiara, l’incremento di telecamere, strumenti di videosorveglianza e, soprattutto, di personale di sicurezza. Oltre a questi bellissimi risultati nel sociale, spenderei infine una parola anche sull’offerta commerciale, perché con i suoi 40.000 mq di gla e oltre 60 negozi, oggi Bicocca Village è uno dei più grandi entertainment center in Italia. Oltre il 75% della gla è destinata ad attività di intrattenimento e food&beverage, e il solo food&beverage conta 31 negozi su 60.

D: Qual è il denominatore comune di questi tre progetti?
R: Svicom è una società che lavora in maniera tailor made. Prima di ogni intervento, guardiamo sempre dove è ubicato un asset e quali sono le sue radici e le peculiarità del territorio. In seguito andiamo a rispondere a tutti i bisogni dei clienti, con l’obiettivo di creare un ambiente che faccia sentire a casa con zone relax, aree in cui lavorare in smart working e servizi dedicati al benessere della persona. In tal modo, i centri commerciali si trasformano in veri e propri hub mixed-use, dove inserire tutti gli elementi che servono ai bisogni sia fisici sia spirituali delle persone. Noi di Svicom non consideriamo gli asset retail unicamente come luogo di acquisti. Per noi i centri commerciali devono regalare esperienze indimenticabili. E questo è possibile solo lavorando in maniera tailor made, con strategie dedicate asset per asset.

D: Progetti in pipeline?
R: Numerosi progetti sono in fase di realizzazione. Il più importante prevede la ristrutturazione, la riconversione e il rebranding di Parma Retail, attualmente a uno stadio molto avanzato. Si tratta del primo progetto italiano del Gruppo Eurofund, che trasformerà il centro, distribuito su una gla di 40.000 mq, nella prima “passeggiata” all’aperto in Italia, destinata a ristorazione, intrattenimento, tempo libero e shopping. Il progetto di riqualificazione completerà l’offerta della struttura grazie all’inserimento di marchi di punta nei settori moda, food & beverage e intrattenimento, riposizionando Parma Retail come “Parma Promenade”. Svicom Agency sta gestendo la commercializzazione e il rebranding della struttura con l’obiettivo di garantire un mix diversificato e innovativo. Oltre 6000 mq di gla saranno destinati all’intrattenimento, e verranno costruiti 13 campi da padel, una palestra e oltre 20 ristoranti. Anche in questo caso lo shopping non sarà più l’ancora dell’asset class, ma “un di cui”, come per Talenti Village, Bariblu, Bicocca Village e il Centro Archimede a Siracusa. In sintesi rimodulazione degli spazi, centralità del food, refurbishment delle strutture, esperienza del cliente, vivibilità degli ambienti e benessere delle persone: sono questi i cardini degli interventi di Svicom e i punti di riferimento attorno ai quali si svilupperanno gli asset retail del futuro.

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