Progetto Borghi comunica la partnership con i giovani manager di DestinAction, diretta a favorire next generation, parità di genere e occupazione di giovani manager, per sostenere le aree interne, i borghi e lo sviluppo di un turismo sostenibile e di comunità.
Si tratta di una direzione che va verso le principali azioni che il Mic ha delineato nelle proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da finanziare nell’ambito del Pnrr linea A e linea B.
DestinAction è un’associazione di promozione sociale arricchita da una community di giovani professionisti da tutta Italia. Il progetto è spinto dal desiderio di voler riportare l’attenzione sul vero significato di ripartenza e rigenerazione del settore turistico, quello legato alla scoperta di territori unici, di tradizioni autentiche, di culture stratificate nel corso dei secoli.
L’impegno comunicato da Progetto Borghi e DestinAction è quindi di sostenere lo sviluppo delle aree interne, verso territori dal potenziale inespresso che più di tutti gli altri hanno bisogno delle competenze e delle persone giuste per emergere.
Giancarlo Dell’Orco: “Ho sempre pensato che un bravo tecnico delle destinazioni debba essere in grado di sviluppare un piano strategico locale. Avere un campo di azione più limitato ad un quartiere, ad un comune, ad un borgo, non ti rende professionalmente meno capace di chi magari gestisce aree più vaste ma, al contrario, ti permette non solo di applicare al meglio strategie di destination marketing, di gestire un numero chiuso di soggetti appartenenti alla filiera turistica locale, ma ti aiuta a comprendere meglio le complesse dinamiche di un territorio e della sue comunità (associazioni, imprenditori, professionisti. amministratori, giovani e cittadini residenti) . Se riuscissimo ad accompagnare il 10% di giovani manager verso le aree interne in pochi anni potremmo fare un salto in termini di governace, opportunità occupazionali, nuove imprese e servizi. Una crescita locale che aiuterebbe le piccole amministrazioni a progettare, intercettare risorse e soprattutto aiutare le piccole imprese, i soggetti della filiera turistica locale a fare il salto verso la digitalizzazione, l’aggregazione lavorando non più individualmente ma in modalità collettiva come una destinazione, organizzata e coesa.
Lucia Tucci: “Ho iniziato questo percorso con la consapevolezza che, per riscattare tanti dei magnifici luoghi italiani, le competenze manageriali del turismo non possono essere messe a disposizione esclusivamente delle grandi destinazioni già affermate, delle catene alberghiere, dei tour operator o delle OTA. Trovo assolutamente necessario ampliare l’azione del destination management, un campo ancora poco professionalizzato e diffuso ma che farebbe, per certo, la differenza. Per affermare le sua azione, DestinAction ha necessità di instaurare rapporti di collaborazione con gli attuali professionisti del settore e con loro unire le forze per strutturare il futuro del management di destinazione in Italia. “
La community di progetto sarà la piattaforma permanente dove si incontreranno i giovani di DestinAction e i professionisti, enti locali e le associazioni per comunicare e condividere argomenti e temi d’interesse per la valorizzazione dei borghi.