Il Corridoio Vasariano, la passerella coperta che collega la Galleria degli Uffizi a Palazzo Pitti a Firenze, riaprirà al pubblico dopo i lavori di ristrutturazione nel maggio 2024. Lo riporta il sito degli Uffizi, che sottolinea come il Corridoio sia in fase di ristrutturazione, anche per installare un nuovo sistema di illuminazione e di aria condizionata.
Si tratta di una passeggiata aerea della lunghezza di un chilometro che unisce gli uffizi con palazzo Pitti, realizzato da Giorgio Vasari per Cosimo De’ Medici, che per ragioni di sicurezza era stata chiusa nel 2016.
Il museo annunciato quindi la donazione da parte della Fondazione Edwin L. Wiegand di un milione di dollari per il nuovo allestimento espositivo.
La Edwin L. Wiegand Foundation di Reno, Nevada, è stata rappresentata da Raymond Avansino, chair and chief executive officer, e da Marisa Avansino, co-vice chair and president. La firma dell’accordo si è tenuta nell’Auditorium Vasari delle Gallerie degli Uffizi.
“Ringrazio di cuore Raymond e Marisa Avansino e la Edwin L. Wiegand Foundation: la loro generosa donazione sarà impiegata per completare il restauro del Corridoio Vasariano – dice il direttore Eike Schmidt – In particolare, verrà utilizzata per realizzare gli allestimenti che lo renderanno un vero cammino della memoria, dalle epigrafi romane e i ritratti in marmo dell’Antichità classica agli affreschi staccati del Cinquecento, dallo spazio commemorativo della Notte dei Ponti (4 agosto 1944) a quello dedicato alla Strage dei Georgofili (27 maggio 1993). Queste aggressioni hanno profondamente ferito il Corridoio Vasariano, insieme a tutta la città di Firenze. Anche alle vittime del 1993 dobbiamo il nostro impegno nel far procedere i lavori, in modo che l’inaugurazione del restauro avvenga in occasione del prossimo anniversario della strage dei Georgofili”.
Il sito degli uffizi riporta che la visita al Corridoio, interamente riallestito, sarà possibile con un biglietto speciale, e partirà da un ingresso ad hoc al piano terra degli Uffizi, per proseguire sopra il Ponte Vecchio e raggiungere di là dall’Arno il giardino mediceo di Boboli e la reggia granducale di Palazzo Pitti.