In merito all’incremento della rendita catastale delle proprie abitazioni, alla luce dei lavori effettuati con il Superbonus e ai controlli del fisco in arrivo per verificare le avvenute comunicazioni, Anaci Milano ha stilato una serie di accorgimenti per evitare di incappare in sanzioni e ritrovarsi non in regola con la documentazione.
Il primo passo è la verifica dei documenti, ovvero accertarsi di aver conservato e verificato attentamente tutta la documentazione relativa ai lavori eseguiti con il Superbonus, compresa la comunicazione di fine lavori e la documentazione relativa alla variazione catastale. Secondo, controllare la rendita catastale, quindi verificare l’attuale e confrontarla con quella precedente ai lavori e in caso di variazione capire se l’aumento sia o meno giustificato dalle modifiche apportate all’immobile.
Terzo punto, il più importante, è la comunicazione della variazione, se dovuta ai lavori che hanno modificato la consistenza o la destinazione d’uso dell’immobile, è necessario comunicare tempestivamente tali variazioni all’Agenzia delle Entrate, attraverso la presentazione del modello Docfa.
Le sanzioni amministrative per il mancato rispetto del termine delle comunicazioni sugli adeguamenti, comporta una multa variabile da mille e trentadue euro a ottomila seicentosessanta quattro euro, in basa alla gravità dell’inadempimento, che scatta oltre i 90 giorni dal sollecito inviato dall’Agenzia delle Entrate.
Ultimo punto, non meno importante nella gestione degli adeguamenti, è chiedere assistenza in caso di dubbi o difficoltà, a professionisti del settore (geometri, ingegneri, commercialisti) o alle associazioni di consumatori per ottenere assistenza e supporto nella gestione della pratica. Anaci Milano, a tal proposito, ha inviato a tutti i propri professionisti, una lettera per esortarli a rendersi disponibili presso i condomini nelle verifiche. “Pur essendo un obbligo ricadente sul singolo condomino – ha spiegato Leonardo Caruso, presidente Anaci Milano – abbiamo ritenuto necessario che l’amministratore si facesse portavoce presso i condomini sulla necessità degli adempimenti necessari, anche perché i conteggi che devono essere utilizzati sono parte del quadro economico a consuntivo relativo agli interventi effettuati”.
L’amministratore di condominio “grazie alla sua conoscenza delle normative e alla sua esperienza nella gestione degli immobili, può essere un punto di riferimento importante per i condomini che si trovano ad affrontare le problematiche legate al Superbonus e alla rendita catastale – ha aggiunto Caruso – in questo contesto, il ruolo dell’amministratore diventa ancora più rilevante, in quanto può fornire informazioni utili, chiarimenti e supporto nella gestione delle pratiche necessarie”.