A venticinque anni di distanza, il villaggio operaio di Crespi d’Adda, nell’elenco dei siti storici del mondo, grazie al progetto che ha portato alla apertura dell’Unesco Visitor Centre, è diventato un polo culturale importantissimo che, causa Covid-19, non ha potuto celebrare adeguatamente nel 2020 l’evento. Ma l’Associazione Crespi d’Adda e l’Assessore competente Donatella Pirola hanno deciso di festeggiare l’anniversario con una serie di iniziative che caratterizzeranno il 2021 (Dpcm permettendo) e che si affiancheranno al normale programma di visite del villaggio operaio e di apertura della centrale idroelettrica e del cotonificio.
Ricordiamo la motivazione addotta dagli esperti delegati dall’Unesco, che dettagliava come Crespi d’Adda fosse: “Un esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, che vide la luce in Europa e nell’America del Nord tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo, espressione della filosofia predominante tra gli industriali illuminati nei riguardi dei loro operai” intendendo premiare anche la sua integrità architettonica in grado di illustrare un periodo significativo della storia degli insediamenti umani, rappresentativo di una cultura di cambiamenti sociali ed economici.
La storia di questa candidatura sarà la protagonista di un libro che vedrà prossimamente la luce. L’autore, Giorgio Ravasio, fu testimone di tutta la vicenda che portò all’inserimento del villaggio operaio nella World Heritage List, avendo fondato, alcuni anni prima, il primo servizio di valorizzazione culturale e turistica del sito: “Voglio raccontare come andarono realmente le cose in quegli anni. Molti si sono arrogati meriti non propri e molti che osteggiarono la nomination sono poi saliti sul carro dei vincitori. Nel mentre, ai veri eroi di questa esperienza non sono mai stati riconosciuti i meriti di questo risultato incredibile. Sarà l’occasione per fare chiarezza su un periodo importantissimo della nostra storia”.
Il programma delle celebrazioni, prevede nel 2021 tra i numerosi eventi: l’inaugurazione del Museo Multimediale di Crespi d’Adda, realizzato all’interno degli spazi dell’Unesco Visitor Centre; l’apertura al pubblico dell’Archivio storico e la presentazione delle iniziative di tutela, conservazione e divulgazione realizzate in collaborazione con Fondazione Legler; la presentazione del libro fotografico “Memorie dal futuro”; la terza edizione di “Produzioni ininterrotte”, Festival di Letteratura del Lavoro (foto Walter Carrera, Associazione Crespi d’Adda).