Si è conclusa con grande successo la 3ª edizione del Csi International Real Estate, svoltasi presso l’Hilton Hotel di Milano. Il tema centrale dell’evento, “Costruire ponti nel mercato immobiliare internazionale”, è stato perseguito e pienamente realizzato grazie a un dialogo autentico e a una partecipazione straordinaria di professionisti del settore provenienti da tutto il mondo.
Una rete globale davvero connessa
Il Csi International ha confermato ancora una volta la sua unicità come realtà di confronto e collaborazione tra i mercati immobiliari internazionali. A sancire il valore istituzionale dell’iniziativa, la presenza di figure di primo piano come Antonio Campagnoli, presidente mondiale Fiabci, la Federazione internazionale delle professioni immobiliari. Fondata nel 1951, Fiabci riunisce professionisti dell’immobiliare in oltre 60 Paesi e gode dello status consultivo presso le Nazioni Unite.
Tra i relatori anche Alessandro Pasqual, Presidente di Oid – Osservatorio Immobiliare Digitale, partner bilaterale ufficiale della Nar – National Association of Realtors®, associazione americana, la più grande organizzazione immobiliare al mondo, con oltre 1,5 milioni di membri e un codice etico in vigore dal 1913. Ha contribuito in modo significativo anche Francesco Cappello, presidente di Mike Ferry Italy, ramo italiano della prima scuola di formazione immobiliare al mondo di agenti ad alte performance.
Particolarmente apprezzato l’intervento di Ilaria Profumi, consulente strategico per l’internazionalizzazione nel settore immobiliare, che ha delineato il profilo dell’agente del futuro, ponendo l’accento sull’importanza del giusto mindset e sulla costruzione di un network solido, integrato e globale.
Collegamenti internazionali fisici e non solo digitali
L’internazionalizzazione non è rimasta una dichiarazione d’intenti, ma si è concretizzata grazie alla partecipazione di relatori da tutto il mondo che hanno condiviso esperienze dirette e visioni strategiche dai principali mercati immobiliari del mondo. Siamo partiti dagli USA passando dall’Europa, facendo tappa a Dubai, per arrivare in Giappone e ritornare nell’America Centrale in Costa Rica.
Dagli Stati Uniti, Kelly Capolino ha raccontato l’elevata attrattiva della Florida, uno Stato in costante crescita per la domanda internazionale. Lisa Vomero Inouye, dalla California, ha presentato le dinamiche di un mercato competitivo e in continua evoluzione. Ivan Cervellin, dal Costa Rica, ha descritto un mercato in espansione, molto apprezzato per la sua stabilità, il contesto naturale e il crescente interesse di investitori stranieri. Dal Giappone, Shigetoshi Nomi ha sottolineato l’importanza di aprirsi al mercato globale anche per le realtà locali nipponiche, sottolineando il potenziale ancora poco esplorato dell’Italia come meta d’investimento immobiliare per gli acquirenti giapponesi. Rebai Belgacem, da Dubai, ha mostrato la forza di uno dei mercati più dinamici al mondo, con volumi in costante crescita e una forte richiesta di immobili di lusso. Dalla Francia e da Montecarlo, Marco Rosso ha condiviso l’esperienza di Parigi e della Costa Azzurra, storicamente attrattiva per gli investitori internazionali nel segmento residenziale del lusso. Daniela Diotti, in rappresentanza del Regno Unito, è stata presente per la seconda volta al CSI International, con esperienze di collaborazioni tra agenti immobiliari internazionali.
Voci diverse, ma unite da uno spirito comune di apertura e collaborazione, che hanno reso il CSI International un vero catalizzatore di connessioni globali tra esperienze, visioni e opportunità.
Il valore del network, tra innovazione e fiducia
Oltre al confronto tra mercati, l’evento ha esplorato anche temi innovativi come le criptovalute e l’intelligenza artificiale, grazie all’intervento dei notai Daniele Minussi e Guido Brotto di Officina Notarile. Il loro contributo ha mostrato come la tecnologia stia trasformando il settore immobiliare, aprendo scenari nuovi per le transazioni digitali, ma anche sollevando importanti questioni legali e di responsabilità.
Non sono mancati momenti di networking, culminati nella cerimonia di conferimento degli ambassador Csi, un riconoscimento dedicato a chi si è distinto nella promozione della rete a livello internazionale. Tuttavia, questo riconoscimento non segna una conclusione, bensì l’inizio di una nuova fase: da ora parte il lavoro concreto di diffusione e rafforzamento del network, affidato proprio agli ambassador, veri protagonisti di questa crescita globale.
L’immobiliare è un sogno che va guidato
Ilaria Mauri, international manager del Csi International, ha ricordato come l’immobiliare non sia solo numeri e contratti, ma sogni da accompagnare con cura. Ha sottolineato che l’internazionalizzazione è oggi una necessità: nel 2023 si sono registrate circa 719.000 compravendite residenziali in Italia, con circa 16.000 acquirenti stranieri, il cui valore medio di acquisto è tre volte superiore rispetto agli italiani. Csi si propone come guida e rete internazionale per supportare i professionisti del settore a trasformare questo sogno in opportunità concrete, offrendo formazione, tecnologia e networking globale. “L’immobiliare è un sogno, ma per realizzarlo serve una guida internazionale come Csi”.
Uno sguardo al futuro
Fondato nel 2022 da Loretta Lazzarini, Csi International Real Estate Network si conferma oggi come punto di riferimento globale per il settore, capace di unire culture, esperienze e competenze in una visione condivisa.
“Abbiamo costruito ponti reali tra i mercati immobiliari del mondo. E non ci fermeremo qui”, ha dichiarato Loretta Lazzarini, ceo & founder del network.
Il successo dell’edizione 2025 apre la strada a nuove alleanze, progetti internazionali e a un Real Estate sempre più digitale, collaborativo ed etico con il nuovo programma dell’Academy per gli agenti immobiliari che si vogliono aprire al mondo.