Il primo trimestre del 2019 è stato un trimestre di contrasti: la vendita di un super appartamento al 220 Central Park South ha fatto registrare un nuovo record come immobile residenziale più costoso nella storia degli Stati Uniti, questa colossale operazione da 238 milioni di dollari ha distorto i dati sul prezzo medio di vendita e per metro quadrato, ci concentreremo quindi sul valore mediano di vendita che sicuramente rappresenta meglio la situazione sul mercato.
Nel primo trimestre 2019 il prezzo mediano di vendita per un appartamento a Manhattan è tornato al di sopra della soglia del milione di dollari: 1.075.000 di dollari per essere esatti. Questo valore essenzialmente non è cambiato rispetto all’anno precedente mentre registra un aumento del 7,6% rispetto al trimestre passato.
In contrasto con la straordinaria vendita al 220 Central Park South abbiamo un mercato immobiliare di Manhattan che raggiunge il più basso volume di vendite per trimestre degli ultimi 10 anni. Esattamente -2,7% rispetto all’anno precedente con 2.121 unità vendute. Tenendo conto che negli ultimi 20 anni la media di Manhattan per volume di vendite è stata oltre le 2.537 vendite per trimestre, siamo sotto del 16,4% rispetto a quel livello…
Quindi: poche transazioni, eppure, con i tassi di interesse dei mutui che sono calati sensibilmente negli ultimi due mesi, stiamo vivendo più attività nel mercato e prevediamo una ripresa di questo dato nel prossimo trimestre. Ad esempio l’S&P 500 è salito del 13,1% nel primo trimestre, il che è grandioso!
Un buon segnale deriva dal dato sul tempo medio di permanenza di un immobile sul mercato che è diminuito del 7,5%, portandosi a 99 giorni, 8 giorni in meno rispetto all’anno scorso.
Al momento ci vogliono 9,4 mesi prima che il mercato assorba tutto l’inventario ovvero prima che tutte le proprietà sul mercato siano vendute. Il tasso di assorbimento infatti si alza del 11,9% in seguito dell’innalzamento dell’inventario (Il numero di proprietà a disposizione sul mercato) in aumento del 8,9%. Durante questo primo trimestre sono state 6.636 le proprietà sul mercato, un dato che si piazza a metà tra il record di 10.445 unità disponibili del primo trimestre del 2009 ed il quarto trimestre del 2013 quando le proprietà disponibili erano solamente 4.164.
In conclusione, la percentuale di proprietà vendute al di sotto del prezzo di richiesta ha raggiunto il 6,9%, in aumento rispetto al 5,5% dello scorso anno, il che significa che i venditori sono più disposti a scendere con il prezzo per incontrare gli acquirenti a livelli di mercato.