Da Consolato a uffici: rinnovare l’esistente e creare valore

Data:

Un intervento di riqualificazione architettonica trasforma quella che dal 1850 fu la sede del Consolato americano a Milano in un contemporaneo edificio per uffici: “Principe Amedeo 5”, firmato dallo studio Vittorio Grassi Architetto & Partners.

“Milano è in una fase di rigenerazione e sempre più inclusiva e verde. Abbiamo ringiovanito questo edificio storico con nuove funzioni – spiega l’architetto Vittorio Grassi -, ma seguendo concetti di sostenibilità e condivisione, con una visione ecologica ad ampio spettro. La corte un tempo occupata dalle auto è oggi un giardino, la copertura e il padiglione interno sono diventati due volumi di cristallo aperti sulla città”.

L’intervento sull’immobile, di proprietà di Covivio, quarta società immobiliare in Europa, quotata all’Euronext di Parigi e su Borsa Italiana, affronta il restauro, l’ampliamento e l’interior design con un approccio metodologico unitario, rispettando l’edificio storico e combinando la qualità degli spazi esistenti con la flessibilità e la versatilità che l’ufficio contemporaneo richiede. In totale circa 9.000 mq distribuiti su cinque piani per 500 postazioni di lavoro.

L’elegante facciata ottocentesca spicca nel tessuto urbano e il progetto di restauro la valorizza consolidando lo storico rapporto con l’intorno urbano, mentre il cortile interno è stato completamente liberato dai posti auto e trasformato in un florido giardino, come nella migliore tradizione milanese. La copertura è stata demolita ed è stata realizzata una sopraelevazione con un piano attico trasparente di 600 mq, circondato da un tetto giardino e grandi terrazze, sulle quali si affacciano gli spazi di lavoro.

Il progetto rispecchia una evidente attenzione al tema della sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di ottenere il livello Gold della certificazione LEED (consulenza Greenwich srl) rilasciata dal Green Building Council Italia. Contribuiscono al raggiungimento di questo obiettivo sia l’utilizzo di materiali ecologici, riciclati o riciclabili, sia tecniche di isolamento per il contenimento dei consumi energetici, così come l’installazione di pompe di calore ad aria e pannelli fotovoltaici in copertura, che garantiscono la necessaria energia da fonti rinnovabili.

Negli ambienti ufficio l’intervento coniuga gli eleganti e ampi spazi esistenti alle esigenze del lavoro contemporaneo; il disegno e il colore dei nuovi serramenti, l’illuminazione diffusa e puntuale, le pavimentazioni sopraelevate e i rivestimenti ricercati dei bagni, definiscono un’atmosfera semplice ma con un forte tratto distintivo, dove luminosità, flessibilità e cura per i dettagli danno un carattere unico a questi spazi di lavoro (foto Diego De Pol).

di Danilo Premoli – Office Observer
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Related articles

Invimit pubblica offerta per 6 immobili da trasformare in studentati o social housing

Sei immobili da tempo in disuso, di proprietà di fondi gestiti da Invimit, sono oggetto di una proposta...

Rina Prime: “54.673 gli immobili andati all’asta nel primo semestre del 2025”

Il primo semestre del 2025 ha registrato la pubblicazione di 54.673 immobili all'asta, con un valore base complessivo...

Regione Toscana approva il regolamento di attuazione del testo unico del turismo

Con deliberazione di Giunta n. 1164 del 4 agosto 2025, la Regione Toscana ha approvato il “Regolamento di...

Patrigest: aumentano nel primo semestre gli investimenti nel settore hospitality

Risulta favorevole, secondo l'analisi di Research & Data Intelligence di Patrigest del Gruppo Gabetti, lo scenario per il...