BLB Studio Legale, in occasione della presentazione dell’edizione 2024 del Manuale “Responsabilità e Risarcimento”. Occasione che si è trascinata appresso intense discussioni sul Superbonus. A conclusione della presentazione del manuale, infatti, si è tenuto un approfondito confronto che ha riguardato le complesse problematiche legate alla fine del Superbonus 110%.
L’avvocato Daniela Di Palma, Senior Associate di BLB Studio Legale e Lorenzo Sette, vicepresidente al Centro Studi Ance Roma – ACER, hanno illustrato le principali criticità emerse a seguito della riduzione dell’agevolazione fiscale, concentrandosi sugli impatti giuridici e risarcitori per i beneficiari e gli altri soggetti coinvolti.
La discussione ha messo in luce come la fine del Superbonus 110% abbia generato numerose problematiche: lavori incompleti, sospensione o mancato avvio dei cantieri, e l’impossibilità per molti di usufruire dell’agevolazione nella sua misura originaria. A questi si aggiungono le difficoltà legate alla cessione del credito e alla mancata esecuzione dei lavori, che hanno creato una situazione di forte incertezza per tutti gli attori coinvolti.
Di Palma e Sette hanno esplorato le implicazioni di queste criticità in termini di responsabilità e risarcimento del danno.
In particolare, è stata affrontata la questione della tutela dei beneficiari, spesso coinvolti loro malgrado in contenziosi complessi che vedono contrapposte le diverse figure partecipanti al processo edilizio. L’analisi si è concentrata sulla necessità di valutare gli effetti di queste problematiche sotto il profilo giuridico, individuando le responsabilità di imprese, committenti e altre parti coinvolte.
Di Palma ha fatto notare come la stratificazione normativa in tema di Superbonus porti, sia per cittadini e imprese, ma anche per i giuristi stessi, alla difficoltà di potersi orientare, causando spesso sospensione dei cantieri o lavori mai effettuati o completati ma che hanno portato alla perdita dell’agevolazione. Durante il confronto è emerso, inoltre, come siano pochissime le pronunce giurisprudenziali, con solo 4 tribunali al momento che si sono espressi sul tema della tutela, per altro su un impianto legislativo datato rispetto a quello attuale.
Un punto centrale del dibattito è stata la vigilanza alla luce del Decreto Legge 39/2024, che introduce nuovi criteri di controllo e prevenzione volti a garantire una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione dei cantieri e delle agevolazioni fiscali.
Il vicepresidente Sette ha invece spiegato come, per il mercato, il superbonus abbia rappresentato una grande opportunità, ma evidenziando allo stesso tempo le difficoltà incontrate dal mondo imprenditoriale, con imprese e privati che hanno dovuto confrontarsi con una normativa che è stata modificata molteplici volte, rendendo difficile prendere qualsiasi tipo di decisione e lasciando così imprese e cittadini alle prese con lavori mai avviati o conclusi.
Il quadro che emerge è quello di una “involontaria lotta di tutti contro tutti”, in cui il mancato rispetto degli impegni contrattuali e normativi può avere ripercussioni significative sia sul piano economico che legale.