Azimut inaugura De Montel – Terme Milano, il più grande parco termale urbano naturale d’Europa

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Le ex Scuderie De Montel, esempio di architettura Liberty nel cuore di San Siro, diventano il più grande parco termale urbano naturale d’Europa: oltre 16.000 mq di superficie – di cui 6.000 mq al coperto e 10.000 mq all’aperto tra corte e aree verdi – interamente dedicati al benessere, alla sostenibilità e alla rigenerazione urbana.

Un’iniziativa del Fondo infrastrutture per la crescita – Esg (Fondo Ipc), gestito da Azimut libera impresa Sgr del gruppo Azimut, con un investimento di 57 milioni di euro per l’acquisto e la riqualificazione della struttura, in sinergia con il Gruppo Terme & Spa Italia. Dopo oltre tre anni di lavori, l’intervento ha permesso di trasformare un’area dimenticata in un modello di benessere contemporaneo.

Il parco, unico nel suo genere, è l’unico centro termale del capoluogo lombardo. Il centro utilizza acqua termale naturale, proveniente da una falda profonda 396 metri, ricca di solfati, bicarbonati e minerali, dalle comprovate proprietà benefiche, che rendono l’esperienza di benessere autentica e radicata nel territorio. Il progetto è esito del programma internazionale Reinventing Cities promosso dalla rete internazionale C40, che ha visto il coinvolgimento di diverse Città in tutto il mondo nell’individuare siti di proprietà pubblica abbandonati o sottoutilizzati, per essere valorizzati, e di soggetti privati, organizzati in Team multidisciplinari, nel presentare proposte per la riqualificazione dei siti trovando soluzioni a 10 sfide per il clima, tra le quali:

• Efficienza energetica ed energia a basse emissioni
• Valutazione del ciclo di vita e gestione sostenibile dei materiali da costruzione
• Mobilità a bassa emissione
• Resilienza e adattamento climatico

Particolare attenzione è stata riservata al tema della sostenibilità ambientale, fulcro del progetto: il centro è dotato di pannelli solari installati sui tetti, tre vasche di raccolta per il recupero dell’acqua piovana utilizzata per irrigazione e manutenzione interna e un sistema avanzato di coperture per le vasche che consente una gestione efficiente della temperatura, riducendo al minimo la dispersione termica. L’intervento minimizza le emissioni in sito e contribuisce a progetti di forestazione in area metropolitana. La realizzazione di De Montel-Terme Milano rappresenta un esempio virtuoso in cui obiettivi pubblici e investimenti si uniscono per restituire alla cittadinanza un pezzo identitario della città. Un luogo abbandonato che oggi torna a vivere, diventando un modello di rigenerazione urbana capace di coniugare benessere, cultura e sostenibilità. L’apertura segna anche un importante traguardo occupazionale, con la creazione di 100 nuovi posti di lavoro.

L’attenzione alla sostenibilità ambientale insieme a quella sociale, rende l’iniziativa in linea con gli obiettivi del Fondo Ipc la cui attività di investimento è focalizzata sulle infrastrutture sociali capaci di generare sia un ritorno interessante per gli investitori, che una crescita positiva sull’economia rispettando standard di sostenibilità sociale, ambientale e di governance. Il Fondo Ipc, che ha chiuso la raccolta a 755 milioni di euro da 26 investitori istituzionali, ha finora concluso 26 operazioni per un totale di circa 915 milioni di euro nei settori della mobilità green, digitale, istruzione, sanità, senior e young housing.

Inizia ufficialmente la nuova vita delle scuderie De Montel: tra qualche giorno, nella nostra Milano, aprirà al pubblico il parco termale urbano più grande d’Italia – commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Siamo molto soddisfatti del risultato di questo intervento di rigenerazione urbana che abbiamo promosso nel 2017, attraverso il bando internazionale C40 ‘Reinventing cities’: quest’area meritava da tempo di essere valorizzata e restituita alla città. Siamo fieri, quindi, di vedere realizzato questo impegno in maniera concreta. È un progetto che introduce elementi di innovazione e sostenibilità, nel rispetto della storia di questo luogo straordinario. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno con il proprio lavoro a rendere il nuovo polo termale di Milano De Montel un centro di benessere, cultura e socialità, un ulteriore fiore all’occhiello per la nostra città”.

“L’apertura di De Montel -Terme Milano rappresenta un esempio concreto di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato per la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio storico” – dichiara Massimo Caputi, presidente di Terme & SPA Italia – “Restituiamo alla città un luogo straordinario, in cui salute, benessere e architettura si incontrano. Le acque termali di De Montel, ricche di preziosi minerali, sono una risorsa naturale che mettiamo al servizio della comunità. Un progetto che si inserisce in continuità con l’esperienza sviluppata da Terme di Saturnia – tempio della longevità nel cuore della maremma – portando anche in ambito urbano una visione contemporanea del termalismo, attenta alla qualità, all’inclusività e alla sostenibilità. Un sentito ringraziamento al Comune di Milano e a tutti i partner di questo straordinario progetto che hanno reso possibile questo importante risultato”.

Andrea Cornetti, amministratore delegato Re e infrastrutture di Azimut libera impresa Sgr, commenta: “Con grande soddisfazione inauguriamo oggi il più grande parco termale urbano d’Italia dopo un percorso avviato nel 2021 e che ha richiesto oltre 3 anni di lavori per restituire a nuova vita una storica struttura milanese e rigenerare un’importante area della città. L’acquisizione e riqualificazione delle ex Scuderie De Montel si inserisce perfettamente nelle attività del Fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG, che ha già realizzato 26 investimenti in tutta Italia in settori quali, ad esempio, della sanità, dell’istruzione, della mobilità sostenibile, con l’obiettivo di generare rendimenti sostenibili e impatti positivi per le comunità. L’iniziativa fa parte di un più ampio programma di investimenti in economia reale che proseguirà, in continuità con quanto fatto finora, con il lancio di un nuovo fondo con cui continueremo a sostenere nuovi progetti strategici per il Paese”.

“Le ex Scuderie De Montel” – dichiara Paolo Savio, sopraintendenza archeologia, belle arti e paesaggio – “anche se con una destinazione d’uso diversa, sono recuperate e restituite alla collettività dopo un percorso che, per quanto riguarda la Soprintendenza, ha attraversato circa 20 anni, da quando nel luglio 2004 ne veniva riconosciuto l’interesse storico-artistico. Il complesso versava in uno stato di completo degrado materico e strutturale, inoltre, l’abbandono aveva trasformato l’area in bosco, con vegetazione infestante che aveva aggredito le murature superstiti. Siamo alla conclusione di un percorso articolato durato cinque anni, tutto sommato poco, in considerazione della complessità dell’intervento sia dal punto di vista architettonico che impiantistico. Il risultato mi sembra assai positivo e desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito: dall’Amministrazione Comunale, la proprietà, i progettisti, l’impresa e le maestranze”.

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