Si è appena concluso il convegno “Nuove Nta di Roma Capitale – Confronto tra operatori e istituzioni” promosso da Apesi – Unione Immobiliare e tenutosi nella Sala Luigi Einaudi della sede di Confedilizia, in via Borgognona 47 a Roma.
L’appuntamento è stata un’occasione preziosa per un confronto aperto tra operatori immobiliari e istituzioni intorno alle linee di indirizzo, alle specificità e alle prospettive che accompagneranno le nuove norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale di Roma Capitale, approvate lo scorso dicembre dall’Assemblea Capitolina.
Aperto dall’introduzione di Angelo Marinelli, presidente di Aspesi Roma, l’evento ha visto la partecipazione e gli interventi, per Aspesi, di Luca Caporilli, Giuseppe Ciaglia, Renato Guidi, Walter Macchi e Alessandro Pallottino e successivamente una tavola rotonda con le testimonianze di Emanuele Calcagni, direttore generale settore urbanistica di Regione Lazio, Marco Di Stefano, presidente Gruppo Noi Moderati – vicepresidente Commissione Urbanistica Assemblea Capitolina, Antonella Melito, Gruppo Partito Democratico – vicepresidente Commissione Urbanistica Assemblea Capitolina e Giovanni Quarzo, presidente Gruppo Fratelli d’Italia Assemblea Capitolina. Le conclusioni sono state affidate al presidente Nazionale di Aspesi, Federico Filippo Oriana.
Al centro dell’incontro, la relazione presentata dall’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Mauro Veloccia: “Se il Piano Regolatore attuale ancora oggi è assolutamente attuale nei suoi principi di fondo, l’aggiornamento delle norme di attuazione si è rivelato necessario e vitale perché in questi anni è cambiato il modo di vivere la città. La riforma poggia su due cardini: da un lato, superare definitivamente l’espansione della città, con una linea rossa inviolabile sul sistema agricolo, non più trasformabile in aree edificabili; dall’altro, incentivare fortemente la rigenerazione urbana dentro la città”.
“L’adozione delle nuove norme tecniche del Piano Regolatore è un importante risultato che rappresenta un grande atto di responsabilità da parte della Giunta, frutto del lavoro di coinvolgimento e collaborazione tra tutte le parti politiche, associazioni di categoria e operatori – ha commentato Angelo Marinelli, presidente di Aspesi Roma -. La variante adottata detta norme più coerenti per gli ambiti di intervento che riguardano in particolar modo la rigenerazione urbana, che determinerà lo sviluppo urbanistico ed edilizio della nostra città per gli anni a venire”.