Arras Group, società tecnologica di sviluppo immobiliare di seconde case in Sardegna, quotata su Euronext Growth Milan, si avvia verso il concordato preventivo dopo avere registrato al 30 novembre 2024 una perdita di 2,49 milioni di euro. La perdita civilistica che ha impattato negativamente sul patrimonio netto, riducendolo a negativi 444.550 euro.
Lo si apprende dalla convocazione dell’assemblea ordinaria degli azionisti della società, l’assise è prevista per il prossimo 23 aprile, che dovrà nominare il nuovo consiglio di amministrazione dopo le dimissioni irrevocabili di tutti i consiglieri in carica, “con efficacia a partire dal 02 aprile 2025, a seguito dell’avvenuto deposito, in data 31 marzo 2025, presso il Tribunale di Milano, di ricorso per l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi d’impresa con riserva di deposito di documentazione ex artt. 40 e 44 CCII e con richiesta di misure protettive.
La società, gravata dai debiti, affossata dalle perdite e circondata dalle tante richieste di restituzioni di caparre o acconti già versati dai clienti senza mai ottenere le case prospettate in Sardegna ha ora poco meno di due mesi di tempo, come concesso dal Tribunale di Milano, “per la presentazione di una proposta definitiva di concordato preventivo”.
Il titolo della società è sospeso in Borsa dallo scorso settembre, a seguito della mancata approvazione della trimestrale.