sabato, Aprile 20, 2024

Le frontiere della riqualificazione: la casa milanese di Amazon

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Gli edifici cambiano volto e funzioni e gli uffici diventano più social e polifunzionali, luoghi aperti alla città. È questa l’ultima frontiera della progettazione che, sempre più spesso, conferisce valore agli immobili in termini di riqualificazione ambientale e rigenerazione urbana.

Lo studio GBPA Architects è stato incaricato da Antirion SGR SpA, Fondo Antirion Global Comparto Core, della riqualificazione del palazzo ad uso uffici situato a Milano in viale Monte Grappa, scelto da Amazon come sede direzionale italiana. Il progetto ha previsto il completo rifacimento di un immobile degli anni Settanta, ex sede di Tecnimont.

L’obiettivo del progetto è stato quello di riqualificare e migliorare l’impatto con il contesto nel quale l’edificio è collocato, creando un equilibrio compositivo tra forme geometriche definite di immediata lettura e la massima complessità del luogo dove si inserisce. L’involucro esterno è stato rimodulato con una nuova facciata vetrata che aumenta la permeabilità e la luminosità dei locali. La lettura dei ritmi del prospetto ha confermato i segni verticali attraverso elementi frangisole, reinterpretati con l’uso del vetro serigrafato e lesene in alluminio anodizzato. Sono stati utilizzati vetro, pietra e alluminio in virtù di un linguaggio contemporaneo, previsto ed usato nel contesto di riferimento.

La parziale demolizione di uno dei fronti ha dato luogo ad una piazza interna, coperta da una grande pensilina vetrata di circa 500 mq, caratterizzata da elementi di arredo e da aree verdi di riqualificazione urbana, che determinano il nuovo accesso all’edificio e aprono gli spazi verso la città e verso il quartiere di Porta Nuova.

I piani interrati sono rimasti inalterati come funzione, parcheggi e centrali meccaniche, mentre la copertura è stata adibita a board room con la presenza di un ampio roof garden, con alloggiamento di pannelli solari/fotovoltaici. L’edificio è progettato secondo i più aggiornati criteri di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, perseguendo un altissimo grado di integrazione fra le diverse componenti. Gli impianti, in particolare, sono pensati per garantire massimo comfort interno ed efficienza, adottando soluzioni ibride e flessibili, tecnologicamente avanzate, orientate al contenimento dei consumi e all’impiego di energie rinnovabili. L’edificio ha ottenuto la certificazione Leed Platinum.

di Danilo Premoli – Office Observer

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