Giovedì 27 giugno alle ore 18.30, Arca Milano (via Rimini 38) ospita un evento dedicato al giovane artista Ozy promosso da Urbano, il magazine di Borio Mangiarotti che offre un punto di vista inusuale sull’architettura e l’urbanistica.
La serata (ingresso libero, previa registrazione sul sito www.urbanomagazine.it) sarà un’occasione per conoscere Ozy, che con la sua arte, da lui stesso definita “evocativa e a volte fin troppo invadente”, cerca il coinvolgimento dell’osservatore, facendolo immergere nel suo stesso Io, spesso inesplorato. Durante l’evento saranno esposte in mostra alcune sue opere, dedicate al buio, alla dimensione del subconscio, a ciò che scorre al di sotto della superficie e non si vede. Nonostante al momento preferisca rimanere anonimo e lasciare che sia la sua arte a parlare e trasmettere i suoi messaggi, Ozy, sia pure in incognito, sarà presente alla serata partecipando a un talk con Marta Stella, responsabile comunicazione e consigliere delegato di Borio Mangiarotti, e Massimo Pecchenini, head of culture boutique, e permettendo così al pubblico di entrare in contatto con lui non solo attraverso i suoi lavori, ma anche attraverso la sua voce.
I lettori di Urbano hanno già avuto modo di conoscere questo talentuoso artista, fortemente influenzato da Matera, la città dove è nato e risiede, e che ha avuto Jean-Michel Basquiat come principale fonte di ispirazione stilistica all’inizio del suo percorso artistico: nell’ultimo numero del magazine, infatti, Ozy si è raccontato in un’intervista a Massimo Pecchenini.
Nato dalla collaborazione fra Borio Mangiarotti, società di sviluppo immobiliare fondata nel 1920, e MoSt, agenzia creativa specializzata in progetti editoriali, Urbano è un incubatore di cultura urbana che indaga le spinte e i fenomeni che animano la città; l’ultimo numero è disponibile in edicole e librerie selezionate, oltre che online su www.urbanomagazine.it.