A New York si allungano i tempi tra una vendita e l’altra

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Un nuovo studio condotto da Point2 ha scoperto che dalla pandemia in poi a New York si è allungato il periodo di proprietà prima di vendere casa, infatti la durata media di residenza tra il 2019 e il 2022 è aumentata da 7,1 a 8,1 anni.

Questo potrebbe essere dovuto al fatto che molti proprietari abbiano ottenuto mutui a tasso fisso a lungo termine a tassi molto convenienti, dall’impatto dell’incertezza della pandemia o dal recente aumento dei tassi ipotecari. In ogni caso, sembra che i proprietari di case a New York non lascino più le loro abitazioni con la stessa facilità del passato.

Cosa influisce sul mercato residenziale Usa

Le 10 principali località statunitensi preferite dai milionari quando si tratta di acquistare una seconda casa sono: Miami (Florida), The Hamptons (New York), West Palm Beach (Florida), Napa (California), Aspen (Colorado), Santa Barbara e Montecito (California), San Diego (California), Jackson Hole (Wyoming), Carmel-by-the-Sea (California) e Boca Raton (Florida). Il 40% delle città della Top 10 si trova in California, il 30% in Florida. (Henley and Partners)

“Investo da 80 anni, più di un terzo della vita degli USA e nonostante l’entusiasmo dei nostri concittadini per l’autocritica e il dubbio, non ho ancora visto un momento in cui avesse senso scommettere a lungo termine contro l’America” – Warren Buffett

Secondo Barrons, rispetto al 28% di dicembre e al 27% di un anno fa, a gennaio 2023 il 29% delle case è stato acquistato “cash”.

Un non inizio…

Dal 1976 al 1979 sono state costruite 418.000 case unifamiliari all’anno adatte al mercato dell’acquisto di prima casa, pari al 34% di tutte le nuove abitazioni costruite. Negli anni ’80, il numero è sceso a 314.000 all’anno, sempre il 33% di tutte le nuove case costruite. Negli anni ’90 si è ridotto ad appena 207.000/anno e negli anni 2010 a circa 150.000/anno. Durante gli anni 2010 appena conclusi sono state in media solo 55.000 all’anno, pari ad appena il 7% delle nuove costruzioni residenziali.

Le vendite di case esistenti sono scese dello 0,7% ad un tasso annuale destagionalizzato di 4,00 milioni di unità a gennaio, il livello più basso dall’ottobre 2010, quando gli Stati Uniti erano alle prese con la crisi dei pignoramenti, e il 12° calo mensile consecutivo delle vendite, il più lungo dal 1999. (CNBC)

Nel 2021 il salario mediano annuo negli Stati Uniti è stato di 45.760 dollari, con un aumento del 9,08%, o di 3.801 dollari, rispetto al 2020. Il reddito mediano delle 25 città più popolate degli Stati Uniti varia dai 48.866 dollari a El Paso, Texas, ai 119.136 dollari di San Francisco, California. New York City ha un reddito mediano pari a 69.407 dollari, mentre Miami di 47.860 dollari.

La recessione abitativa è alimentata sia dall’aumento dei tassi di interesse che dal sentimento dei consumatori, infatti solo il 17% dei consumatori intervistati da Fannie Mae a gennaio ha dichiarato che è un buon momento per acquistare una casa, rispetto al 52% del gennaio 2021. Gli istituti di credito si stanno sbizzarrendo con nuovi prodotti che consentono di rifinanziare in un secondo momento senza spese, di trasferire i tassi di interesse al momento della vendita e di impegnare/approvare i mutui in un solo giorno…

Vai al sito di Riccardo Ravasini Ravarealty

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