L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha confrontato alcuni indici legati al mondo degli affitti di Milano, Roma e Napoli. Le tre principali città italiane stanno sperimentando da diversi anni un mercato locativo in forte crescita. Il primo semestre del 2024 a livello nazionale ha evidenziato i primi segnali di un rallentamento, dopo un 2023 in cui si era registrato uno degli aumenti dei canoni più elevati degli ultimi 20 anni. La domanda di abitazioni in affitto è sempre elevata, l’offerta è ridotta a causa degli affitti brevi e di timori dei proprietari ma qualcosa inizia a cambiare.
I primi sei mesi del 2024 hanno visto una crescita più contenuta dei canoni di locazione a Milano dove gli affitti hanno raggiunto livelli tali da renderla la città più costosa d’Italia. Nel capoluogo lombardo il 2024 ha visto un ritorno sul segmento residenziale di chi ha provato a sperimentare gli short rent ma ha dovuto fare i conti con aree sature e difficoltà di gestione dell’attività. A questo si è aggiunto un maggior appeal dei contratti a canone concordato i cui valori sono stati rivisti al rialzo dal Comune.
Il 2024 ha messo in evidenza una notevole carenza di immobili in affitto a Roma dove, in arrivo del Giubileo, molti proprietari hanno optato per gli affitti brevi. Trend simile anche a Napoli: l’elevato afflusso di turisti degli ultimi anni ha letteralmente cambiato il volto degli affitti in città.
Il bilocale è la tipologia più affittata nelle grandi città 41,6%, in modo particolare a Milano arriva al 54,8%. A Roma è al 44,1% e a Napoli arriva al 34%. Nel capoluogo lombardo prevale il contratto a canone libero (54,8%); a Napoli e a Roma vince il contratto a canone concordato, rispettivamente con 47,8% e 65%.
L’affitto per scelta abitativa prevale a Napoli (76,1%) e Roma (66,7%) mentre a Milano vince la motivazione lavoro (48,2%).