Dils è stata selezionata da Invesco Real Estate, società globale indipendente di gestione di investimenti immobiliari, per la gestione degli immobili Build to rent (BtR) del complesso residenziale SeiMilano e si coordinerà con Yard Reaas per le attività di property e building management.
SeiMilano è un progetto di rigenerazione urbana che si sviluppa su un’area di oltre 300.000 mq in prossimità della metro Bisceglie nel capoluogo lombardo: un nuovo quartiere multifunzionale con uffici, spazi commerciali e residenze, immerso in un parco di oltre 16 ettari. Firmato dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects e realizzato da Borio Mangiarotti, SeiMilano sta trasformando la zona sud ovest di Milano in un nuovo quartiere mixed-use (residenziale, commerciale e direzionale) con circa 1.200 unità abitative in edilizia libera e convenzionata, 30.000 mq di uffici e circa 10.000 mq destinati alle attività commerciali. La porzione BTR, con 656 appartamenti (suddivisi su 11 edifici) destinati all’affitto di medio-lungo periodo, è in fase avanzata di costruzione e la conclusione dei lavori è prevista entro il primo semestre del 2025.
L’incarico per la commercializzazione e la gestione degli appartamenti BTR di SeiMilano fa seguito a quello già sottoscritto per altri due complessi detenuti da Cbre Investment Management: il progetto milanese di Ca’ Village a Cascina Merlata con 170 unità abitative e lo sviluppo di via Niccodemi a Roma con 250 unità, attualmente in costruzione. Come per SeiMilano, anche su questi due progetti le attività di property e building management sono presidiate da Yard Reaas.
Il Build to Rent è un modello già ampiamente diffuso all’estero che prevede la realizzazione di appartamenti di nuova generazione sviluppati con l’obiettivo di essere locati per periodi medio-lunghi. Questi complessi sono di solito caratterizzati da un’ampia offerta di servizi ed amenities ad uso esclusivo dei residenti, tra cui ad esempio aree per il wellness, lounges, spazi polifunzionali e aree di co-working. Il tutto gestito da un operatore professionale che svolge funzioni commerciali, tecnico-amministrative e di community&events management. Il mercato del BTR propone dunque un nuovo modello dell’abitare atto a migliorare l’esperienza degli inquilini anche tramite l’utilizzo di residents’ app dedicate ed utili per comunicare con il gestore, prenotare spazi, accedere ad eventi e servizi personalizzati e, non ultimo, interagire con la community dei residenti.
Fin dal 2021 Dils ha strategicamente preparato il suo ingresso in questo mercato con ingenti investimenti in talenti e tecnologie, sviluppando un’innovativa piattaforma operativa proprietaria e creando un dipartimento dedicato sotto la guida di Dario Favoino, manager con un’esperienza ultradecennale in BTR maturata all’estero.
Dario Favoino, head of BtR di Dils, ha dichiarato: “L’aggiudicazione di questo mandato conferma la fiducia che gli investitori istituzionali hanno posto in un modello operativo nuovo per il mercato residenziale italiano in cui abbiamo importato best practices ed esperienze consolidate in altri paesi. SeiMilano è un progetto determinante per lo sviluppo di questa asset class e rappresenta un’importante opportunità per tutta la filiera. Negli ultimi anni Dils ha lavorato con impegno alla costruzione di una piattaforma che oggi è già operativa grazie all’esperienza di Ca’ Village e che stiamo espandendo ulteriormente per la gestione di SeiMilano e dei prossimi progetti in pipeline.”
“Il nostro lungo e consolidato track record nel property e building management, con oltre 14 miliardi di euro di patrimonio gestito – afferma Paolo Orlando, head of property division Yard Reaas – ci ha consentito di perfezionare l’offerta di servizi nel BTR sulla base dell’esperienza in altre asset class: dalla conciergerie sperimentata nelle più recenti iniziative direzionali e ispirata al settore alberghiero, al ruolo di general manager nei centri commerciali, sino al concetto di community management mutuato dalle iniziative di social housing – qui declinato con altre modalità e obiettivi. La maggiore complessità del BTR risiede in due aspetti: da un lato nella necessità di coordinare sotto un’unica regia le attività di property e building management tipiche del settore residenziale, integrandole con una gestione personalizzata, agile e digital dei rapporti con i residenti, degli spazi condivisi e dei numerosi servizi destinati ai tenant. Dall’altro quello di fornire un supporto multidisciplinare agli investitori anche nelle fasi che precedono la gestione, come lo studio dell’operazione (due diligence tecnica e ESG) e il monitoraggio dello sviluppo (gestione gare, project management di opere e allestimenti/arredi), fino all’onboarding”.