Casa Reina, storico palazzo ottocentesco sito nel cuore di Milano in via Bagutta 12, torna al suo originario splendore grazie a un importante intervento di restauro che restituisce alla città un pezzo della sua storia. Il palazzo, realizzato nel 1830, su commissione della nobile famiglia milanese Reina, fu abbandonato per anni, poi affidato dal Comune al gruppo bancario Bnp Paribas e infine ceduto alla Société Generale Immobiliere Lsgi.
Il progetto di recupero delle facciate esterne e la riorganizzazione degli spazi interni ha permesso a Palazzo Reina di diventare location ideale per i protagonisti internazionali di moda e design, tra cui Issey Miyake, che a marzo lo ha scelto per aprire il suo primo flagship store italiano. A F&M Ingegneria è stato assegnato dal gruppo Lsgi – che ha acquistato il palazzo nel 2014 – l’incarico di occuparsi dei servizi di project & construction management e coordinamento della sicurezza e delle varie imprese per tutto l’edificio.
L’immobile, che si sviluppa su una superfice di 5.000 mq, è costituito da due edifici attigui (civico 10 e 12) con differenti accessi, tipologia costruttiva, datazione e disegno architettonico. La corte interna e il giardino completano l’architettura del palazzo. L’intervento di restauro ha previsto una meticolosa e filologica opera di recupero sia delle facciate esterne sia dei saloni interni, compresi affreschi e intonaci, e una rimodulazione degli spazi con la creazione di collegamenti verticali che ne consentono una perfetta fruibilità per attività commerciali e/o espositive.
Il progetto è stato affidato a P+P studio, ed è stato finalizzato al restauro e alla riqualificazione dell’intero immobile e ha previsto la riconfigurazione del sistema distributivo e del layout delle unità immobiliari. Il nuovo layout ha infatti consentito la realizzazione di tre negozi, che si sviluppano su tre piani (interrato, pianterreno e primo piano). Un’ulteriore area, ai piani superiori, è destinata a showroom /uffici e può costituire eventuale ampliamento dei negozi previsti.
Sono state eseguite varie opere di consolidamento, modifica e miglioramento strutturale, l’adeguamento impiantistico oltre alla realizzazione di nuovi vani tecnici tra i quali un’autorimessa automatizzata, con 21 posti auto, che si sviluppa su tre piani interrati, ad uso esclusivo del palazzo.
La quasi totalità delle pavimentazioni è stata oggetto di rifacimento con l’obiettivo sia conservativo sia innovativo. Infatti, sono stati realizzati pavimenti in battuta veneziana che riprendono i colori e lo stile degli affreschi. A completare l’intervento, l’inserimento di pannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento per consentire un elevato livello di comfort oltre al notevole risparmio energetico.