Credito e mutui
Le richieste di mutuo negli Usa sono in calo del 18% rispetto a un anno fa. Il prestito conforme (ossia il prestito ipotecario che soddisfa entrambe le linee guida di sottoscrizione di Fannie Mae e Freddie Mac) è leggermente sceso, a 5,74%. L’offerta immobiliare è aumentata del 18,7%.
Il rifinanziamento dei mutui è in calo dell’83% rispetto a un anno fa. Mentre i tassi della Federal Reserve aumentano, i tassi di interesse fissi degli istituti di credito ipotecario sono strettamente legati ai tassi obbligazionari. Bassi rendimenti sui titoli di Stato significano tassi bassi sui mutui a tasso fisso e viceversa. Quando i rendimenti obbligazionari diminuiscono, scendono anche i tassi ipotecari fissi: una relazione diretta. Le vendite “in sospeso” sono diminuite del 20%.
Mercato del lusso
Un buon barometro dei mercati del lusso sono i numeri di Lvmh (Moët Hennessy Louis Vuitton), i quali ricavi complessivi sono aumentati del 19% nel secondo trimestre 2022, alimentati principalmente dall’Europa (con un dollaro forte e molti turisti) e dagli Stati Uniti. La crescita è scesa del 23% nel primo trimestre. Da notare soprattutto come i profitti di Lvmh siano aumentati del 34% nel primo semestre, il che dimostra chiaramente quante aziende applichino dei prezzi molto, molto più alti rispetto ai loro costi, alimentati dall’inflazione generale…poiché il loro pubblico hai i soldi per pagare.
Prezzo del legname folle?
Prima del 2018 il massimo storico nel mercato dei futures sul legname è stato registrato nel 1993 con $493,50 per 1.000 board feet (circa 2.360 metri cubi). A maggio 2020 il prezzo raggiunse un massimo record di $1.711,20 (ancora oggi il picco di tutti i tempi). Dopo essere scesi a $488 5 pochi mesi dopo, nell’agosto 2021, i futures sul legname sono decollati al rialzo, salendo a $1.477,40. Oggi è scambiato vicino ai $550…in calo di oltre il 62% in soli 4 mesi.
Nuovi bamboccioni crescono
Secondo un nuovo studio, quasi un terzo degli americani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, parte di quella che è conosciuta collettivamente come Generazione Z, vive a casa con i propri genitori o altri parenti, considerandola una soluzione abitativa a lungo termine.
Mercato immobiliare
L’offerta immobiliare totale a fine giugno era di 1,26 milioni di unità, con un aumento del 9,6% rispetto a maggio e del 2,4% da giugno 2021 (1,23 milioni). L’inventario invenduto si attesta a un’offerta di 3 mesi al ritmo di vendita attuale, rispetto ai 2,6 mesi di maggio ed ai 2,5 mesi di giugno 21. Un’offerta “sana” dovrebbe essere intorno a 1,52-1,93 milioni di unità. (Housingwire)
Il 56% degli intervistati di un nuovo studio di OnePoll crede che questo sia un buon momento per comprare una casa. Il sondaggio ha raccolto le risposte di 1.000 proprietari e 1.000 conduttori, scoprendo come il 55% degli intervistati affermi che l’inflazione record in corso influisca molto sul fatto di considerare l’acquisto di una immobile ed il 47% dichiari di mirare all’acquisto durante il prossimo anno. Il 74% afferma che si tratterebbe del loro primo investimento immobiliare, mentre il 26% è già proprietario di almeno una casa. (Leonard Steinberg, Compass)
Secondo Moody’s Analytics, dall’inizio della pandemia alla fine del 2021, le famiglie statunitensi hanno accumulato $2,7 trilioni di risparmi extra. Il lockdown risultato del Covid-19 ha tenuto le persone a casa senza spendere, mentre tre round di aiuti governativi hanno addirittura aumentato le loro entrate. Ora, con l’inflazione al suo punto più alto da decenni e gli aumenti salariali in ritardo, gli americani si stanno rivolgendo a quella scorta per coprire i costi.
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