Il Protocollo Itaca per l’edilizia sostenibile

Data:

Il dipartimento Ambiente Energia e Sostenibilità del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori CNAPPC ha curato la pubblicazione della guida “Itaca. Un protocollo per lo sviluppo sostenibile”. È rivolta agli architetti che intendono adottare nel progetto principi per lo sviluppo sostenibile e le tecnologie bioclimatiche con lo scopo di ottimizzare le prestazioni energetiche dell’edificio e di salvaguardare l’ambiente, il territorio e il benessere degli abitanti.

Protocollo Itaca è uno strumento per misurare il livello di sostenibilità di un edificio e nasce per iniziativa dell’Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale, organo tecnico di supporto della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con il contributo scientifico di iiSBE Italia (international initiative for a Sustainable Built Environment iiSBE).

Il Protocollo ha diverse declinazioni: supporta i progettisti nel delineare in maniera sostenibile il proprio progetto; è utile alle Pubbliche Amministrazioni per verificare gli impatti dei vari interventi; aiuta l’utente finale nelle proprie scelte e risulta essere un valido strumento di marketing per proporre gli immobili sul mercato.

La sua applicazione consente di attribuire a una costruzione una “pagella” che ne indica il livello di sostenibilità: le materie di esame sono i consumi di risorse (energia, acqua, materiali), i carichi ambientali (rifiuti, emissioni, impatto sul sito), la qualità ambientale indoor (comfort termico, acustico, visivo, qualità dell’aria) e la qualità del servizio. In base a come l’edificio si comporta, viene attribuito a ogni voce di valutazione un voto da -1 a +5.; in questa scala lo zero rappresenta la prestazione minima accettabile, il +3 la migliore pratica corrente e il +5 l’eccellenza. I punteggi ottenuti in relazione ai singoli criteri vengono poi combinati attraverso delle somme pesate per ottenere un punteggio globale finale, anch’esso espresso nella scala da -1 a +5. Il peso associato ai diversi criteri rappresenta la loro importanza relativamente al contesto. I Protocolli regionali condividono criteri comuni, ma associano ad essi pesi e soglie di prestazione per l’ottenimento dei punteggi differenti. Ciò consente di riflettere le priorità locali.

Va precisato che il Protocollo Itaca è uno strumento di natura prestazionale, non prescrittiva: non vengono mai indicate delle soluzioni o delle strategie di riferimento e il progettista è libero di scegliere le soluzioni più congeniali e mettere a frutto le proprie conoscenze e competenze.

Protocollo Itaca valutazione sostenibilità

di Danilo Premoli – Office Observer
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Calendario eventi

Ultimi articoli

Related articles

Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale, straziante, controproducente e ingiusto. Usando la ragionevolezza, il dibattito sorto in merito alle tematiche urbanistico-edilizie del...

Tanti auguri da Requadro

Il direttore, la redazione e tutto lo staff di Requadro - Re2bit augurano ai propri lettori di trascorrere...

Ranieri (Xenia): “Sostenibilità e crescita inclusiva per ridisegnare l’ospitalità”

Innovazione, sostenibilità e un forte legame con il territorio: sono questi i pilastri su cui si fonda la...

Cdp presenta il nuovo piano strategico: risorse per 81 miliardi e 170 miliardi in investimenti

Promuovere la competitività del sistema Paese, stimolarne la sicurezza economica e l’autonomia strategica, rafforzare la coesione sociale e...