L’Enea presenta il conto definitivo del Superbonus: oneri per 127 mld di euro

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E’ un conto parecchio salato quello del Superbonus 110% sul bilancio dello Stato. Il report mensile pubblicato da Enea e dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con dati aggiornati al 31 luglio 2025, ha fornito un bilancio quasi definitivo sull’impatto della maxi-agevolazione sui conti pubblici italiani. La fotografia finale non rappresenta di certo una giornata di sole: l’onere a carico dello Stato ammonta a quasi 127 miliardi di euro.

L’analisi indica che sono stati generati investimenti totali per 123,6 miliardi di euro su 500.518 edifici in tutta Italia. L’importo ammesso a detrazione ammonta a 121,8 miliardi di euro, che si traducono in un carico per le casse statali di 126,9 miliardi di euro.

Con il 96,2% dei lavori ormai concluso, il quadro risulta sostanzialmente definitivo.

I condomini trainano la spesa

A livello nazionale, il report ha censito 500.518 edifici interessati dagli interventi. L’analisi per tipologia di edificio evidenzia il ruolo preponderante dei condomini. Nonostante rappresentino solo il 27,6% del numero totale di cantieri (137.991 edifici), infatti, i condomini hanno assorbito la quota maggiore degli investimenti.

Nel dettaglio: i condomini hanno generato 83,4 miliardi di euro di investimenti, pari al 67,8% del totale. L’investimento medio per ogni condominio è stato di oltre 604.000 euro.

In contrasto, gli edifici unifamiliari, pur essendo la categoria più numerosa con 245.133 interventi (49% del totale), hanno generato una spesa di 28,7 miliardi di euro, pari al 22,9% del totale, con un investimento medio di circa 117.000 euro. Le unità immobiliari funzionalmente indipendenti rappresentano il restante 9,3% degli investimenti.

La geografia degli investimenti

La distribuzione territoriale degli investimenti non presenta omogeneità, con il Nord Italia che guida la classifica della spesa. La Lombardia si conferma la regione leader indiscussa, totalizzando da sola 23,7 miliardi di euro di investimenti su quasi 79.000 edifici. Altre regioni con investimenti significativi includono il Veneto con 11,4 miliardi di euro, il Lazio con 10,2 miliardi di euro e la Campania, che con 9,3 miliardi di euro si posiziona come la prima regione del Sud per spesa.

La maggior parte delle regioni mostra uno stato di avanzamento dei lavori prossimo alla conclusione, con percentuali di realizzazione che superano quasi ovunque il 95%.

Proseprttive future

Il report specifica che il dato relativo al Totale investimenti ammessi a detrazione è una stima basata sulle asseverazioni presentate. L’invio degli stati di avanzamento lavori finali (SAL) per i cantieri non ancora conclusi potrebbe comportare ulteriori, seppur minime, oscillazioni del dato complessivo. Tuttavia, con oltre il 96% dei lavori già realizzati, il quadro che emerge è sostanzialmente definitivo e consegna allo Stato un’eredità finanziaria di quasi 127 miliardi di euro, un onere che peserà sui conti pubblici per i prossimi anni.

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