Bilocali inaccessibili da affittare per chi vive da solo nelle grandi città

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Nelle metropoli italiane i bilocali restano inaccessibili da affittare per chi vive da solo. Per le coppie la situazione è migliorata rispetto allo scorso anno. Solo a Firenze nemmeno in due si riesce a coprire il costo di un bilocale.

Come 12 mesi fa, Firenze si conferma infatti tra le grandi città italiane, quella meno accessibile per i single che desiderano affittare un bilocale, ancora davanti a Milano. Il capoluogo toscano è anche l’unico grande centro in cui nemmeno una coppia può permettersi di prendere in locazione un immobile con due stanze, mentre in tutti gli altri casi, unendo due stipendi, il budget è sufficiente per sostenere il costo di affitto.

Per scoprirlo, Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in analisi di mercato e data intelligence, ha confrontato la cifra mensile che una o due persone dovrebbero allocare per l’affitto – ovvero non più del 30% del reddito medio netto – con il canone medio effettivamente richiesto per un bilocale.

La città del David presenta la distanza più marcata, in percentuale (110%), tra quanto un single può destinare all’affitto e il canone medio di un bilocale in città: qui, infatti, la cifra media allocabile ammonta a 530 euro, mentre il costo medio di una casa con due locali si attesta sui 1.113 euro/mese. Così, solo lo 0,3% dell’offerta è accessibile a chi cerca da solo.

Al secondo posto si trova Milano – con un divario del 79% circa tra le due cifre – che rispetto allo scorso anno supera Napoli: il capoluogo meneghino presenta i canoni più elevati in assoluto per l’affitto di un bilocale, pari a 1.243 euro/mese, ma anche il budget allocabile è di gran lunga il più sostanzioso tra le varie città considerate (quasi 700 euro). In ogni caso, tale budget è sufficiente solamente per accedere allo 0,7% dello stock totale della metropoli.

Praticamente appaiate al terzo posto si posizionano Napoli e Roma: in queste due grandi città la distanza, in percentuale, tra richiesta e budget disponibile è infatti comparabile, e si attesta al 76% circa. Nel capoluogo campano il prezzo medio di un bilocale è di 817 euro/mese, a fronte di una possibile spesa di 461 euro per un single. Tale discrepanza rende accessibile appena il 5% circa dell’offerta complessiva nella zona. Nella Capitale – che rispetto alla classifica dello scorso anno ha recuperato diverse posizioni, superando Venezia, Bari e Bologna – sono invece più alti sia il prezzo medio di un bilocale (circa 1.000 euro/mese), sia la somma destinabile (570 euro), e l’accessibilità al mercato dei bilocali in affitto per un single rimane sotto il 3%.

Ai piedi del podio c’è Venezia, dove la disparità tra la cifra domandata da chi affitta (853 euro/mese) e quella a disposizione di chi cerca da solo (490 euro) ammonta al 74%. Nella città della Laguna l’offerta di bilocali accessibile per un single si conferma nulla, senza variazioni nel confronto con lo scorso anno.

A Bologna e Bari la situazione attuale è simile: nel primo caso per affittare un bilocale bisogna sborsare mediamente 918 euro/mese, mentre la cifra allocabile per un single supera di poco i 550 euro, con una discrepanza del 66% tra i due valori; nel secondo caso la distanza è invece del 64%, con la spesa richiesta che ammonta a 785 euro/mese e la soglia di accessibilità a 478 euro. A Verona, la differenza tra le due cifre è minore (44%): per prendere un bilocale in locazione servono mediamente 756 euro/mese, contro i 525 euro che una persona potrebbe effettivamente allocare.

Assimilabile anche la situazione nelle due big siciliane. Se a Palermo il canone medio di un immobile con due stanze si aggira sui 595 euro/mese e la cifra che un single può versare è pari a 449 euro, con una distanza del 33% tra i due valori, a Catania entrambe le variabili sono leggermente più basse, 592 euro/mese il prezzo medio e 440 euro la soglia di accessibilità (la differenza è pari al 35% circa).

Infine, esattamente come 12 mesi fa, Torino e Genova si confermano le due grandi città dove il budget stanziabile per l’affitto e il canone medio domandato sono più vicini. Nel capoluogo ligure la discrepanza è del 21% – con una richiesta di spesa poco sotto i 600 euro/mese e la cifra allocabile di poco inferiore ai 500 euro – mentre a Torino la differenza è del 19%, perché a un canone medio richiesto di 642 euro/mese fa da contraltare un budget allocabile di 538 euro. Il capoluogo piemontese supera anche Genova, in testa lo scorso anno, come città con la più alta accessibilità di bilocali per i single: il 30% dell’offerta totale.

“La corsa verso l’alto dei canoni di locazione è proseguita anche nel primo trimestre del 2025, facendo segnare, nelle grandi città, ovvero quelle che superano i 250.000 abitanti, un +5,8% rispetto al periodo gennaio-marzo dello scorso anno – afferma Antonio Intini, ceo di Immobiliare.it Insights – Tale andamento rende sempre più difficile per i single affittare un bilocale in tali aree, preferendo spesso i rispettivi hinterland o virando verso l’acquisto, opzione che ultimamente è stata da molti presa nuovamente in considerazione in seguito all’abbassamento dei tassi di interesse da parte della BCE”.

Affittare in coppia è più facile

La situazione migliora se a cercare si è in coppia, con uno scenario anche più roseo rispetto a quello dello scorso anno. Se, infatti, 12 mesi fa anche unendo due redditi il budget stanziabile era insufficiente per pagare il canone medio di un bilocale a Firenze, Milano, Napoli, Venezia, Bari e Bologna, alla fine del primo trimestre del 2025 solo a Firenze questo taglio rimane quasi inaccessibile anche alla coppia. L’ammanco nel comune fiorentino è infatti pari a poco più di 150 euro (budget richiesto pari a 1.113 euro/mese e cifra disponibile ferma a 955 euro).

A Milano il budget destinabile all’affitto a disposizione di una coppia copre – per pochi euro – il canone di un bilocale (1.252 euro vs. 1.243 euro/mese). Il margine è molto sottile anche a Napoli (830 euro vs. 817 euro/mese), Venezia (883 euro vs. 853 euro/mese) e Roma (1.026 euro vs. 1.001 euro/mese).

In tutte le altre grandi città la sostenibilità per la coppia aumenta decisamente. Il caso più eclatante è quello di Torino, che è l’unico centro nel quale la coppia si trova con un surplus mensile di oltre 300 rispetto al canone richiesto (969 euro a disposizione vs. 642 euro/mese di affitto). Rimane poco al di sotto dei 300 euro invece Genova (893 euro vs. 598 euro/mese).   

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