Tra i settori del real estate da tenere maggiormente in considerazione nei prossimi anni, lo student housing si sta già apprestando a ridefinire con forza il presente e il futuro delle più importanti città del nostro Paese. Le analisi e le previsioni sul settore sono incoraggianti e positive già da tempo e sotto diversi punti di vista. Secondo i dati di fine 2024 di Jll, a fianco di settori consolidati come office e logistica, anche lo student housing si rivelerà un mercato in crescita ed espansione nel corso del 2025.
Stesso sentiment anche dal Bonard, che ha fine marzo 2025 ha pubblicato il Bonard Student Housing Investor Intentions Survey 2025, secondo cui l’Italia è oggi una delle destinazioni europee con il più alto potenziale di investimento, con il 29,7% dei rispondenti al sondaggio che la interpretano come meta promettente. Questa percezione collocherebbe il nostro Paese addirittura al terzo posto tra i mercati più attraenti, subito dopo Spagna (39,2%) e Germania (33,8%). Analizzando dunque gli ultimi mesi (ottobre 2024 – aprile 2025), quali sono alcuni degli investimenti più importanti nel settore in Italia? Vediamone alcuni.
Accordo Ardian e Rockfield per lo student housing, Cbre Im investe 500 milioni
Ardian e Rockfield, piattaforma verticalmente integrata per lo student housing con uffici a Madrid e Amsterdam, a ottobre 2024 hanno avviato una partnership strategica a lungo termine per investire in alloggi studenteschi in tutta l’Europa continentale. L’obiettivo è identificare asset di primaria qualità che soddisfino i parametri di sostenibilità ambientale, colmando il gap tra domanda e offerta nel continente. In questa partnership Ardian rivestirà il ruolo di investment manager.
Cbre Investment Management sarà il primo investitore con un commitment iniziale di 500 milioni di euro attraverso la sua strategia indirect private real estate per conto di investitori istituzionali a livello globale.
La nuova strategia mira a creare un portafoglio diversificato di asset Pbsa di alta qualità, focalizzandosi su investimenti in tutta Europa dove esiste una forte domanda di alloggi per studenti ma un’offerta limitata, in particolare in Italia, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Germania, Francia. Le prime acquisizioni verranno finalizzate entro la fine dell’anno. In particolare, la strategia si focalizzerà sulle principali città caratterizzate da una forte concentrazione di università, una crescente popolazione studentesca e una limitata disponibilità di alloggi per studenti.
Gli investimenti target saranno prevalentemente immobili a reddito, nonché selezionate opportunità di acquisto in forward purchase, per creare valore attraverso lo sviluppo di nuove residenze per studenti di alta qualità. Con un profilo di rischio core+, la strategia mira a creare valore migliorando le performance operative degli asset, oltre a contribuire ulteriormente alla riduzione delle emissioni di CO2, in linea con l’Accordo di Parigi.
Con lo studentato di Firenze, Ardian e Rockfield completano il primo investimento in Pbsa
Dalle parole ai fatti, a novembre 2024 Ardian e Rockfield hanno completato il primo investimento nell’ambito della strategia paneuropea dedicata al Pbsa, lanciata grazie a un commitment iniziale da parte di Cbre Im, attraverso la sua piattaforma di investimenti indiretti e con una capacità di investimento di quasi 800 milioni di euro. L’investimento ha un immobile cielo-terra di recente costruzione, sviluppato e venduto da Cds Holding Spa, società basata a Erbusco (BS).
Completato a ottobre 2023, l’immobile è situato nel quartiere di Novoli a Firenze, a pochi minuti dal campus di Scienze Sociali dell’Università di Firenze. Lo studentato, di nuova generazione, offre 404 posti letto ed è arricchito da spazi comuni, tra cui una piscina con solarium, palestra, area lounge, aule studio e una sala cinema. L’asset ha registrato un tasso di occupazione vicino al 100%, con un significativo potenziale di crescita, a dimostrazione del suo elevato standing in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato universitario di Firenze.
Questo primo investimento segna l’avvio della nuova strategia di Ardian e Rockfield, volta a creare un portafoglio di student housing di elevata qualità in Europa, in particolare in Italia, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Germania e Francia, rispondendo alla domanda crescente nei mercati chiave caratterizzati da un’offerta limitata. La strategia pan-europea vede l’Italia come uno dei paesi chiave su cui concentrare la propria attività di investimento, considerato il forte deficit strutturale di offerta di studentati nel paese.
La città di Firenze, che accoglie annualmente circa 80.000 studenti, di cui una buona parte internazionali, rappresenta una delle mete universitarie più dinamiche in Italia, ma propone ancora un’offerta ridotta di alloggi in linea con gli standard europei. Questo nuovo progetto risponde proprio alla crescente esigenza di soluzioni abitative moderne e sostenibili, valorizzando ulteriormente il contesto locale. L’immobile, certificato Leed Gold, conferma l’impegno di Ardian e Rockfield a investire in asset che rispettino elevati standard di sostenibilità e responsabilità ambientale, in linea appunto con l’Accordo di Parigi.
Da Preamia Reim, Camplus e Cdp investimento da 100 milioni per 900 posti letto
In parallelo, a novembre 2024 Praemia Reim Italy, Camplus e Cdp Real Asset hanno dato vita a una piattaforma nazionale di investimento immobiliare nel settore delle residenze universitarie. Sono previsti due fondi immobiliari e un piano di investimento di 100 milioni di euro per 900 posti letto. L’obiettivo è contribuire alla riduzione del divario esistente tra domanda e offerta ricettiva, collaborando con gli atenei di riferimento.
L’operazione consiste nel contestuale avvio dei due fondi, “Camplus Sviluppo” e “Camplus Long Term”, gestiti da Praemia Reim Italy Sgr: il primo per la creazione di nuove residenze universitarie e il secondo finalizzato ad attrarre risorse dal mercato in residenze già operative. Complessivi 100 milioni di investimento e 900 posti letto. In entrambi i casi la gestione degli studentati sarà affidata a Camplus.
Il fondo Camplus Sviluppo beneficerà della partecipazione fino al 50% del Fondo Nazionale per l’Abitare Sociale (Fnas) promosso e gestito da Csp Real Asset Sgr, risultato tra gli aggiudicatari della procedura di sollecitazione di mercato rivolta ai gestori di fondi immobiliari per la selezione di progetti di investimento nel settore delle residenze universitarie. Il portafoglio iniziale include investimenti per complessivi 78 milioni circa in progetti che sono localizzati a:
- Roma – Via Ostiense per 110 posti letto;
- Napoli – Via Torino per 142 posti letto;
- Pescara – Viale Marconi per 185 posti letto;
- Padova – Via Turazza per 230 posti letto.
Gli edifici verranno riqualificati e affiancati da opere di nuova realizzazione con l’obiettivo di offrire ai futuri studenti alloggi di ultima generazione, interamente sostenibili e ad alta efficienza energetica (tre delle quattro iniziative di investimento saranno qualificate come “Nearly Zero Energy Building”). L’offerta residenziale verrà integrata da servizi moderni che includono spazi comuni dedicati allo studio, al wellness e alla socialità a beneficio degli ospiti: oltre ad essere il futuro conduttore, Camplus verrà infatti coinvolto fin dalle fasi di progettazione per realizzare strutture totalmente in linea con le esigenze degli utilizzatori finali. Il fondo Camplus Long Term, invece, investirà inizialmente in due residenze universitarie già affidate in locazione a Camplus e site, specificamente, a Milano (Via Stamira d’Ancona 27) e Bologna (Via del Carpentiere 52) per 231 posti letto complessivi e un investimento di circa 20 milioni.
In parallelo a questo “primo closing” della raccolta, Praemia Reim Italy Sgr prosegue nelle interlocuzioni già in corso con primari investitori istituzionali italiani ed esteri per la crescita futura della piattaforma di investimento, con l’obiettivo di perseguire nuove iniziative immobiliari in ambito student housing già identificate, da realizzarsi su tutto il territorio nazionale in aree con un alto potenziale e forte valenza universitaria. Sia il Fondo Camplus Long Term sia il Fondo Camplus Sviluppo sono prodotti finanziari la cui strategia di investimento è socialmente responsabile e sostenibile ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento Ue Sfdr (Sustainable Finance Disclosure Regulation), in quanto contribuisce a creare ricadute sociali e ambientali positive.
Inaugurato il nuovo CX Trieste | Giulia, studentato da 360 posti letto
Spostandoci a Nord-Est, a fine novembre 2024 è stato inaugurato il nuovo studentato di Trieste CX Trieste Giulia nella città capoluogo del Friuli Venezia Giulia.
Gestito da CampusX, primario operatore nel settore dello student housing, la residenza – già operativa – è stata realizzata dal Fondo housing sociale Fvg, di Finint Investments (Gruppo Banca Finint), con il contributo di Cdp real asset Sgr (Gruppo Cassa depositi e prestiti) quale principale sottoscrittore del fondo. Gli altri investitori sono: la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banche di Credito Cooperativo del territorio e alcuni operatori privati.
La struttura è stata recentemente dichiarata ammissibile al finanziamento previsto dal Pnrr per le residenze universitarie. Attualmente sono in corso le verifiche propedeutiche alla concessione del contributo, con cui troveranno applicazione le procedure agevolative previste dal bando Housing universitario che prevedono una tariffa ridotta del 15% rispetto al valore medio di mercato per il 70% dei posti letto convenzionati e una tariffa definita dall’Organismo DSU (Ardis Trieste) per il restante 30% dei posti letto, assegnati a studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi.
Il nuovo studentato, situato in Via Dei Bonomo 2, che si trova a pochi passi dall’Università di Trieste e dal centro storico della città, nasce da un importante intervento di rigenerazione urbana che ha portato alla riqualificazione di un edificio di nove piani, precedentemente destinato a uso direzionale e alla sua riconversione in una struttura moderna e accogliente, che risponde alle crescenti necessità abitative e sociali di un pubblico giovane.
>“CX Trieste |Giulia” offre soluzioni per soggiorni di breve e lunga durata rivolti a studenti universitari e – al contempo – propone un innovativo format alberghiero, destinato a un pubblico giovane e dinamico. La struttura ospita, infatti, 360 posti letto per un totale di 290 camere per studenti, 24 camere hotel e 2 camerate hostel.
Gli spazi del campus sono moderni, funzionali e pensati per rispondere alle esigenze di studio e tempo libero degli studenti. Le aree comuni progettate per stimolare lo studio e la socialità si distribuiscono su diversi livelli partendo dal piano terra e interrato, per passare al quarto piano e includono aule studio, lounge, palestra, caffetteria, bbq area, cucine comuni e play zone, oltre a una grande terrazza attrezzata per momenti di svago e relax. Il campus rappresenta uno spazio creativo, unico, un insieme di funzioni con un carattere distintivo, e si caratterizza per un design che fonde le due anime della città: il carattere essenziale degli edifici del ‘900 e l’iperdecorativismo tipico dei caffè storici di Trieste.
La ristrutturazione è stata realizzata seguendo elevati standard di qualità e sostenibilità, contribuendo non solo a migliorare l’offerta abitativa per gli studenti, ma anche a valorizzare la zona universitaria della città giuliana. Particolare attenzione è stata rivolta all’efficientamento energetico dell’immobile, implementando soluzioni innovative che riducono il consumo energetico e promuovono un ambiente sostenibile con un’impronta decisa al comfort e alla sicurezza dei clienti della struttura.
Lo studentato di Trieste rappresenta la decima iniziativa di CampusX in Italia che conta attualmente un portfolio operativo di nove altre strutture per un totale di oltre 6.500 posti letto tra Campus & Hotel. Entro il 2025, sono previste altre tre aperture che amplieranno l’offerta complessivamente di 1.000 posti letto. Il Fondo Housing Sociale Fvg, gestito da Finint Investments, oltre allo studentato inaugurato oggi, ha in portafoglio 18 iniziative di Social Housing in diverse città della regione per un totale di 660 unità abitative, di cui 555 già completate e 105 in corso di realizzazione.
Per Cdp real asset Sgr, investitore di maggioranza nel Fondo housing sociale Fvg (oltre il 75% delle quote sottoscritte attraverso il fondo di fondi Fia), lo studentato di Trieste conferma come il capoluogo giuliano sia terreno particolarmente fertile per operazioni di rigenerazione urbana che originano da iniziative in favore dell’educazione e del benessere dei giovani.
Villa Monna Tessa di Firenze rinasce come studentato da 480 posti
Tornando al polo universitario Firenze, è di inizio dicembre 2024 la notizia che Villa Monna Tessa rinascerà come residenza universitaria da 480 posti letto a prezzi calmierati. Lo storico immobile, di proprietà dell’Università di Firenze e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi (Aou Careggi), sarà oggetto di una rigenerazione urbana da parte del fondo per lo student housing iGeneration, gestito da Investire Sgr (Gruppo Banca Finnat).
Il fondo ha come investitore principale Cdp Real Asset Sgr (Gruppo Cdp) – attraverso il fondo Fnas – ed è partecipato anche da Fondazione Cr Firenze che non ha solo investito nell’iniziativa ma ne è stata anche promotrice. L’operazione è stata resa possibile dal cambio di destinazione d’uso concesso dal Comune di Firenze nell’ultimo Piano Unitario dell’edificio che era adibito a usi ospedalieri e universitari. Il progetto prevede la riqualificazione dello storico complesso immobiliare – che risale al 1920 e dal 2018 è inutilizzato- grazie a un investimento complessivo che ammonta a circa 40 milioni di euro, 30 dei quali saranno utilizzati per la rigenerazione dell’edificio.
Dopo le operazioni su Napoli, Padova, Parma e Forlì, l’aggiudicazione dell’edificio di Villa Monna Tessa al fondo iGeneration è avvenuta il 4 dicembre scorso al termine di una procedura competitiva di evidenza pubblica promossa la scorsa estate dall’Università di Firenze e dall’Aou Careggi, che assumeranno il ruolo di co-investitori nel fondo medesimo. L’intervento avrà un importante impatto in termini di rigenerazione urbana con la riqualificazione di oltre 11mila metri quadri ubicati in un’area di oltre 15mila metri quadri.
La riqualificazione sarà gestita in base dei criteri di responsabilità ambientale e sociale promossi da Investire in conformità all’art. 8 del Regolamento Ue 2088/2019 (Sfdr). L’avvio dei lavori è previsto per il secondo semestre 2025 e la nuova struttura sarà operativa per l’anno accademico 2027/2028.
Nell’ex convento di Santa Chiara a Piacenza nasce uno studentato firmato Stefano Boeri Interiors
A metà dicembre 2024, apprendiamo invece che prende forma il progetto di recupero dell’ex convento di Santa Chiara affidato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ne è proprietaria. Il grande complesso duecentesco, situato nel cuore di Piacenza e con una superficie di circa 12mila metri quadrati, di cui 8.500 di area verde, sarà trasformato in uno studentato e in residenze dedicate a persone fragili o con disabilità, per un totale di circa 300 posti immersi nella natura.
Il progetto firmato dallo studio fondato dall’architetto Stefano Boeri con l’architetto Giorgio Donà prevede la realizzazione di un sistema interconnesso di cortili e giardini pensili, il restauro dei fabbricati storici esistenti dove sorgeranno nuove residenze per gli studenti e la costruzione di un edificio ex novo che ospiterà un centro socio-riabilitativo. Il progetto attuale, realizzato in stretto dialogo con la Soprintendenza, è stato predisposto con la consulenza di un gruppo di professionisti piacentini: gli ingegneri Paolo Milani e Silvio Carini per la parte strutturale e l’architetto Pier Giorgio Armani per la parte architettonica e di restauro.
L’intervento di restauro dei fabbricati storici esistenti, che porterà alla realizzazione di 241 alloggi per studenti (tra stanze doppie e singole), si propone di preservare e valorizzare le caratteristiche storico-architettoniche del complesso duecentesco recuperando i materiali e le finiture originali ed eliminando le modifiche apportate tra gli anni Trenta e Settanta del secolo scorso.
Il corpo est del complesso, ricostruito tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, che ha mantenuto meglio di tutte le altre parti le sue caratteristiche d’origine, verrà ricostruito insieme ai corpi nord, sud e ovest, maggiormente compromessi. La forma volumetrica e architettonica primordiale di queste strutture verrà ripristinata, ma adattata per rispondere alle nuove esigenze funzionali dell’immobile. Le arcate dei portici seicenteschi e ottocenteschi torneranno a essere dei percorsi coperti dei quali sarà nuovamente possibile apprezzare le peculiarità storico-architettoniche. Il corpo ovest sarà collegato all’edificio denominato “Bugandaia” e al portico adiacente tramite una struttura vetrata, che garantirà, così, un percorso dal chiostro continuo e coperto.
La “Sala capitolare“, adiacente alla Chiesa di Santa Chiara, diventerà al piano terra uno spazio comune a disposizione degli studenti, mentre i piani superiori saranno adibiti ad alloggi. I piccoli fabbricati bassi situati sul lato est del complesso saranno, invece, demoliti per far posto a una serie di residenze studentesche che avranno l’accesso diretto dal cortile. Il tetto dei piccoli fabbricati diverrà la “Terrazza Comune“, uno spazio verde ricco di alberi e arbusti a completa disposizione degli studenti per lo studio, il relax, il tempo libero ecc.
Alle spalle dello storico chiostro centrale nascerà il nuovo edificio che ospiterà il centro socio-riabilitativo residenziale (C.s.r.e.) “dopo di noi” destinato a oltre 48 soggetti fragili.
La struttura verrà integrata nel contesto per mezzo di una reinterpretazione moderna degli elementi architettonici del complesso esistente. Rispettando l’altezza del corpo seicentesco, la neo-struttura si svilupperà su tre piani fuori terra e un piano interrato. Al piano terra, all’interno di un volume vetrato, saranno collocate le aree comuni come la reception, la sala da pranzo, la palestra e l’area di ricevimento ospiti. I due piani superiori accoglieranno, invece, i nuclei residenziali per gli studenti. Il tetto dell’edificio verrà trasformato in un Giardino Terapeutico: una varietà di piante sarà selezionata da esperti agronomi al fine di permettere agli ospiti di vivere un’esperienza di benessere che si integri nell’ambito del loro percorso riabilitativo psicofisico.
Con l’intento di celebrare anche l’originaria vocazione ortiva della struttura, la natura è elemento centrale e funzionale del progetto. Il verde offerto dai giardini pensili e dai corridoi verdi di connessione, realizzati sopra il nuovo Centro Socio-Riabilitativo Residenziale e sulla Terrazza Comune ricavata sopra i piccoli fabbricati va, infatti, ad estendere ulteriormente le già presenti superfici verdi e l’ombreggiamento offerto dal sistema dei cortili: il “Cortile del Teatro“, il “Cortile della Convivialità” e il “Cortile del trompe-l’oeil“, oltre allo storico chiostro centrale.
Il “Cortile del Teatro” sarà uno spazio unico. Un teatro all’aperto caratterizzato da grandi pilastri in mattoni originariamente progettati come fondazioni di un edificio mai realizzato, che diventeranno gli elementi scenografici del teatro ricavato nella depressione del terreno, dove sarà realizzata anche la tribuna per gli spettatori e, al piano interrato, saranno ricavate delle aule polifunzionali. Il Cortile della convivialità, adiacente all’area dei piccoli fabbricati, sarà un’area verde attrezzata con tavoli e sedute da esterno. Un luogo per la socializzazione dove svolgere attività di studio o di svago. Il “Cortile del trompe-l’oeil” realizzato di fianco al centro riabilitativo, visibile dall’ingresso principale sullo Stradone Farnese, sarà caratterizzato da una sagoma architettonica che riporta al centro le tracce di un affresco della fine del XVIII secolo – inizio XIX sul muro di cinta meridionale. Lo storico chiostro centrale, con il suo camminamento perimetrale, sarà un luogo di aggregazione aperto a tutti per eventi culturali, concerti e spettacoli.
Per la realizzazione del progetto al suo stato attuale, e sulla base dei costi correnti dell’edilizia, si stima un costo complessivo di 25 milioni di euro. Un’operazione resa possibile mediante uno specifico fondo comune di investimento alternativo immobiliare di tipo chiuso, le cui quote sono sottoscritte da primari investitori istituzionali, fondazioni di origine bancaria, casse di previdenza e istituti bancari e la cui gestione è affidata a Investire Sgr spa.
Cb Commercial Italy advisor nella dismissione di un complesso a L’Aquila: sarà uno studentato
Marzo 2025: Coldwell Banker Commercial Italy ha svolto il ruolo di advisor per conto del Tribunale di Chieti nell’ambito del Fallimento 25/2011 (Le Cannelle Srl). La società ha supportato la procedura nella vendita all’asta di un complesso immobiliare situato a L’Aquila, in Via Tancredi da Pentima. L’immobile di circa 13.300 mq è stato aggiudicato ad un operatore privato, con l’obiettivo di trasformarlo in uno studentato moderno e funzionale.
Inserito a ridosso del centro storico dell’Aquila, città in rinascita dopo il terremoto del 2009, l’immobile è ottimamente posizionato appena al di fuori della cinta muraria, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e da Porta Rivera. La sua trasformazione in studentato rappresenta un importante passo avanti nel processo di ricostruzione e rinnovamento della città, che ha visto la riapertura di monumenti storici, il restauro di edifici simbolo e la creazione di nuovi spazi pubblici.
Questa transazione ha un forte significato simbolico: è un’occasione di rinascita per una città con una solida vocazione universitaria, sede dell’Università degli Studi dell’Aquila, una delle più antiche in Europa. Il suo bacino di utenza si estende oltre la regione, attirando studenti da Lazio, Molise, Umbria e Puglia. Nonostante le ferite del sisma, L’Aquila continua a lavorare per valorizzare il suo patrimonio immobiliare e riaffermare il suo ruolo di polo universitario di eccellenza.
L’immobile, originariamente adibito ad albergo, sarà oggetto di un intervento di radicale riqualificazione per creare uno studentato all’avanguardia da circa 425 posti letto, dotato di alloggi moderni, spazi comuni e servizi di supporto per gli studenti. Il progetto mira a creare uno spazio che sia al tempo stesso accogliente e stimolante, in grado di soddisfare la crescente domanda di alloggi e di supportare il nuovo slancio della storica comunità universitaria.
CB Commercial advisor nella vendita di terreno edificabile a Parma, anch’esso con destinazione studentato
E’ ancora di marzo 2025 la notizia che vede Coldwell Banker Commercial selezionata da Authority Stu S.p.a. in liquidazione, società interamente controllata dal comune di Parma, come advisor esclusivo per la procedura di vendita di un terreno edificabile situato a Parma, tra Viale Piacenza, Via Carlo Magno e Via Giulio Cesare. Il lotto si trova in una posizione strategica, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria, a pochi passi dal Parco Ducale e dal polo universitario, ed è situato di fronte alla nuova sede dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare).
La capacità edificatoria del terreno è di circa 18.000 mq di superficie utile lorda, con la possibilità di realizzare una destinazione residenziale incluse residenze universitarie per circa 11.700 mq (pari al 65% della superficie utile lorda), affiancata da circa 6.300 mq (35% della superficie utile lorda) dedicati ad attività commerciali. Il progetto con destinazione studentato prevede la realizzazione di oltre 500 posti letto che garantirebbe di far fronte ad una domanda di posti letto in crescita.
Ardian e Rockfield acquisiscono studentato da Stonehill nel cuore di Bologna
Poco più di un mese fa, Ardian e Rockfield real estate hanno completato un nuovo investimento nell’ambito della strategia paneuropea dedicata al Pbsa, a breve distanza dal primo investimento realizzato a Firenze lo scorso novembre e da quello ancora più recente di Barcellona.
Si tratta di un edificio di nuova costruzione altamente innovativo e sostenibile nel centro di Bologna, in via Serlio 26/2, ad appena 10 minuti dalla stazione centrale e raggiungibile facilmente a piedi dal quartiere universitario della città. Il venditore, ì Stonehill, ha completato i lavori nel 2022. Stonehill è stato uno dei primi player nel settore Pbsa italiano con 1100 camere consegnate ad oggi. È anche attivo nei mercati austriaco e tedesco e sta per avviare altri due progetti dedicati agli studenti in importanti città universitarie italiane, per un totale di 1050 camere e ha in pipeline altri progetti in fase preliminare.
La residenza studentesca, che risponde ai più alti standard internazionali e certificata Leed Gold, si sviluppa su 16 piani fuori terra e un seminterrato, per una superficie totale di circa 20.000 mq, e ospita oltre 500 posti letto con un tasso di occupazione vicino al 100%. Gli studenti possono usufruire di diversi spazi comuni come zona lounge, aule studio e aree di servizio, reception, sala posta, palestra, sala cinema, sala per lo yoga e lavanderia. Gli alloggi sono strutturati come miniappartamenti completamente autonomi e dotati di cucina e bagno privati. L’immobile, progettato da Tp Bennet, importante studio anglosassone specializzato in residenze per studenti, presenta un interior design moderno e accogliente con ambienti caratterizzati da elevata luce naturale per garantire il massimo comfort agli studenti che lo vivono.
L’asset di Bologna rappresenta la terza acquisizione di Ardian e Rockfield e si inserisce nella strategia di focalizzarsi sulle maggiori città universitarie in Europa, grazie ad una pipeline attiva di investimenti in Italia, Paesi Bassi, Spagna, Germania e Francia e un dry power di c. 800m, al fine di creare un portafoglio di student housing di elevata qualità. Il settore delle residenze per studenti è uno dei principali segmenti immobiliari che ha bisogno di un intervento importante per colmare il gap tra la domanda degli studenti universitari fuorisede e la reale offerta a loro dedicata. L’Italia in particolare presenta un’offerta di studentati tra le più basse d’Europa e sta registrando un costante incremento di studenti fuori sede e un progressivo aumento di iscritti ai corsi universitari, oltre che all’arrivo di più studenti universitari stranieri.
Al via i lavori per il primo studentato di Unimi nel quartiere Mind
Avviati il primo aprile a Milano i lavori per il primo dei due studentati Unimi nel distretto innovativo Mind – Rho Fiera: entro il 2027, con la costruzione del nuovo Campus di Unimi e di due studentati che ospiteranno 1.152 posti letto, il quartiere sarà frequentato per più del 50% da giovani under 30 e diventerà un punto di riferimento per l’istruzione superiore e la ricerca scientifica internazionale.
La prima residenza universitaria sorgerà su un’area di circa 6.000 mq nell’area est di Mind in prossimità del grande Campus scientifico dell’Università Statale, di fronte all’Albero della Vita, simbolo di Expo 2015, e metterà a disposizione 646 posti letto. Un secondo studentato da 506 posti letto sorgerà nell’area ovest di Mind, di fronte all’ospedale Galeazzi.
Complessivamente le due nuove strutture metteranno a disposizione un totale di 1.152 posti a tariffe convenzionate col Comune di Milano, di cui 400 riservati agli studenti Dsu – Diritto allo Studio – della Statale, 652 destinati a studenti universitari, docenti, ricercatori, stagisti e borsisti, e infine 100 posti letto destinati a permanenze di breve durata per tutti coloro che gravitano all’interno dell’ecosistema di Mind e oltre.
Le strutture verranno costruite con i più elevati standard di sostenibilità ambientale e saranno certificate Leed Gold. In particolare, il primo studentato, collocato nei pressi del Campus, sarà composto da 8 piani fuori terra e un piano interrato, con camere di diverse metrature e tipologie per soddisfare le differenti esigenze abitative. Le diverse soluzioni saranno proposte sul mercato in affitto a tariffe differenti in base alle tipologie di camera, come stabilito dalla convenzione siglata con il Comune di Milano.
Per quanto riguarda i posti riservati agli studenti Dsu della Statale, (200 posti per ciascuno dei due studentati) saranno resi disponibili alle tariffe garantite dall’Ateneo per questa tipologia di alloggi. Per quanto riguarda invece le altre tipologie di camera, le tariffe varieranno in funzione delle diverse soluzioni, dalle camere doppie ai monolocali più grandi. Nel prezzo sono inclusi una serie di servizi tra cui direzione e reception h24, accesso e utilizzo della palestra e della cucina comune, WiFi e canone tv, deposito e custodia bagagli, pulizia aree comuni e stanze. Inoltre, in questo edificio sarà presente un ristorante di circa 600 mq aperto al pubblico e con un’offerta convenzionata per il personale universitario e gli studenti.
Lo studentato è un’iniziativa interamente privata che Ream Sgr gestisce attraverso uno dei fondi immobiliari in gestione, finanziato da fondazioni di origine bancaria e casse di previdenza italiane, come ad esempio Enpam (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri). Lo sviluppo di Ream Sgr rappresenta una risposta sostenibile al crescente bisogno di soluzioni abitative per studenti e ricercatori a Milano e un modello di collaborazione virtuoso tra pubblico e privato per una soluzione di qualità che favorisca l’accesso allo studio dei giovani.
“L’avvio dei lavori del primo studentato di Mind ci porta nel cuore del progetto e del suo significato: un campus universitario a misura di studente, un luogo ricco di stimoli dove vivere un’esperienza formativa e di socialità autenticamente gratificante, perché la stessa riflessione sul diritto allo studio deve ampliarsi a una dimensione anche qualitativa del percorso dei nostri studenti in Università. Negli ultimi anni come Statale abbiamo moltiplicato il nostro impegno per la residenzialità, perché quello abitativo è un tema sociale che impatta sul diritto di accesso all’istruzione superiore, ma che ha anche un risvolto nella possibilità di continuare a garantire a Milano la sua grande e meritata attrattività di metropoli aperta al mondo”, ha dichiarato Marina Brambilla, rettrice della Statale di Milano nei saluti iniziali durante la presentazione del progetto il primo aprile.
Inaugurato nel 2023, il cantiere per la realizzazione del Campus, procede secondo la tabella di marcia e la conclusione è prevista per la seconda metà del 2027. Ad oggi sono già visibili i primi solai fuori terra dell’edificio B destinato alla didattica e le fondazioni in corso di realizzazione degli altri edifici. Sono previste circa complessivamente 150 aule di diversa capienza, per complessivi 18.000 mq di superficie. Sono già stati montati i pilastri da 12 metri che sosterranno i 6 piani fuori terra dell’edificio ed è in corso la posa dei primi elementi prefabbricati, con le travi e i solai pronti per l’installazione. L’edificio B, centrale per l’avvio delle attività didattiche, verrà ultimato entro dicembre 2026, con un anticipo di oltre sei mesi rispetto alla scadenza originaria.
Confinante con l’Albero della Vita, all’incrocio tra il Cardo e il Decumano, il futuro Campus avrà una superficie totale lorda di 210.000 mq distribuita su 5 edifici principali e ospiterà 23.000 tra studenti, docenti e ricercatori. Un progetto ambizioso che trasformerà una vasta area di 65.000 mq nel cuore pulsante della ricerca scientifica e dell’innovazione. Il cantiere è attualmente in piena attività, con 12 gru già montate e circa 220 operai al lavoro ogni giorno. Il progetto prevede 18.300 mq di aule, quasi 50.000 mq tra laboratori didattici e dipartimentali, oltre 8.000 mq di biblioteca, 5.500 mq di area verde da destinare a orto botanico e oltre 5.000 mq di spazi comuni per studenti.
Ottanta stanze a Trastevere: Invimit avvia la procedura per il suo primo studentato a Roma
Il 14 aprile, Invimit Sgr S.p.a. ha avviato la procedura per la nascita del primo studentato a Roma, un immobile non in uso di circa 2.000 mq di proprietà di Invimit, situato in Viale Trastevere a Roma, precedentemente utilizzato come sede di uffici della pubblica amministrazione, che sarà oggetto di una riqualificazione per essere trasformato in uno studentato da 80 stanze.
Si tratta del primo immobile a Roma di proprietà di Invimit Sgr – società interamente detenuta dal Mef – destinato a questo tipo di utilizzo. Nei giorni scorsi è stata ricevuta dalla Sgr un’offerta di locazione che prevede la rifunzionalizzazione a carico del locatario, confermando l’interesse del mercato per progetti a vocazione sociale. È possibile presentare offerte concorrenti – che siano migliorative – entro il prossimo 11 maggio. L’iniziativa si inserisce pienamente nella missione di Invimit Sgr, volta a promuovere partnership pubblico-private per attrarre investimenti finalizzati alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e alla sua trasformazione in risorse utili per la comunità.