Assoimmobiliare al fianco di Invimit per il nuovo piano strategico da 1 mld di investimenti

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Invimit Sgr ha presentato le linee guida del Piano strategico per il prossimo triennio entro il quale è previsto un investimento complessivo da 1 milirdo di euro. L’annuncio è avvenuto durante un incontro promosso da Assoimmobiliare a Roma, che ha visto la partecipazione di oltre 60 investitori istituzionali del settore immobiliare, oltre al sottosegretario all’Economia e alle Finanze Lucia Albano e all’ad di Invimit, Stefano Scalera.

L’incontro ha messo in luce la rinnovata strategia di sviluppo della Sgr. Questa strategia si basa sull’ascolto delle esigenze territoriali per poi instaurare una collaborazione e un dialogo costruttivo con i mercati. L’obiettivo dichiarato è quello di definire stabilmente il ruolo di Invimit come ponte tra il settore pubblico e l’investitore privato.

Un elemento cruciale per l’attuazione del piano è rappresentato dalle rilevanti risorse finanziarie che Invimit riceverà da Inail nel prossimo triennio, per un investimento totale di 1 miliardo di euro. Queste risorse saranno destinate a diverse linee d’azione, tra cui un nuovo piano di apporti, il sostegno alla realizzazione di infrastrutture sociali (come residenze per lavoratori, studentati, silver housing e social housing), l’ottimizzazione e la gestione del patrimonio immobiliare pubblico, l’efficientamento delle locazioni passive della Pubblica Amministrazione, un nuovo fondo per le materie prime critiche, lo sviluppo del fondo terreni agricoli e il progetto “REgenera verde” per il miglioramento energetico degli immobili pubblici locati.

Albano ha sottolineato come il patrimonio immobiliare pubblico rappresenti una risorsa strategica per lo Stato, la cui gestione richiede una visione politica chiara e unitaria. Pur riconoscendo la necessità di tempo e pazienza, ha evidenziato l’importanza della stabilità governativa e della continuità per raggiungere risultati significativi. Albano ha inoltre espresso l’intenzione di promuovere incontri tra investitori privati e attori istituzionali, con il coinvolgimento di Invimit, per valutare congiuntamente le opportunità future.

Davide Albertini Petroni, presidente di Assoimmobiliare, ha espresso la soddisfazione per aver ospitato la presentazione del piano industriale di Invimit, socio dell’associazione. Ha ribadito la convinzione che l’industria immobiliare possa e debba svolgere un ruolo cruciale nel supportare la razionalizzazione e la valorizzazione del patrimonio dello Stato e degli Enti Pubblici Territoriali. Tale azione, secondo Petroni, non solo rappresenta un’opportunità per il settore, ma contribuisce anche alla riduzione del debito pubblico, alla riqualificazione e rigenerazione urbana, all’efficientamento energetico e alla risposta alla crisi abitativa. Il presidente ha inoltre sottolineato la grande rilevanza del rapporto tra settore pubblico e privato per identificare strategie di valorizzazione.

L’assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Napoli, Pier Paolo Baretta, intervenuto in rappresentanza del presidente di Anci Gaetano Manfredi, ha evidenziato l’importanza della costituzione del “Fondo Napoli” tra il Comune e Invimit come significativa opportunità di valorizzazione del patrimonio pubblico, in particolare per gli enti locali. Baretta ha sottolineato come gli enti locali dispongano di asset rilevanti che spesso necessitano di recupero e manutenzione, e come una gestione pubblica solida ed efficiente sia fondamentale per costruire un rapporto positivo con gli investitori privati. Ha inoltre collegato iniziative come il piano casa, la rigenerazione urbana e l’housing sociale a una visione unitaria di città e territorio orientata a una migliore qualità della vita.

Scalera, nel presentare il piano strategico, ha posto l’accento sulla missione di Invimit di contribuire all’abbattimento del debito pubblico attraverso lo sviluppo del potenziale degli immobili, lavorando con e per il mercato. Scalera ha delineato due principali linee di azione della SGR:

• L’acquisizione di immobili della Pubblica amministrazione per il conferimento in fondi, aprendo anche alla possibilità che tali fondi siano gestiti da operatori di mercato esterni a Invimit, qualora ritenuto più efficiente.
• La gestione degli immobili che hanno terminato la loro “vita pubblica” e necessitano di riqualificazione, anche in questo caso con una forte interazione con il mercato per massimizzare lo sviluppo.

L’ad ha inoltre evidenziato come Invimit accompagni entrambe le linee di attività con co-investimenti insieme al mercato, sottolineando come il mantenimento di immobili vuoti rappresenti un costo sociale insostenibile.

Il nuovo piano strategico di Invimit si configura quindi come un’iniziativa volta a dare nuovo impulso alla valorizzazione del vasto patrimonio immobiliare pubblico italiano. La rinnovata enfasi sulla collaborazione pubblico-privato e le ingenti risorse finanziarie disponibili aprono prospettive interessanti per il settore immobiliare e per il raggiungimento di obiettivi di interesse collettivo, come la riduzione del debito pubblico, la riqualificazione urbana e il sostegno al welfare abitativo. La “partita”, come l’ha definita Invimit, sembra essere iniziata con una strategia ben definita e il coinvolgimento attivo di numerosi attori chiave del panorama istituzionale e finanziario.

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