I comuni italiani bandiera blu sono 210, 9 in più rispetto al 2021, con 14 new entry, 5 comuni non confermati e 82 approdi turistici.
Le bandiere blu vengono assegnate dalla Fee, Fondazione per l’educazione ambientale ong internazionale con sede in Danimarca e secondo quanto riportato dall’Ansa, le nuove 14 località sono Alba Adriatica in Abruzzo, Caulonia e isola di Capo Rizzuto in Calabria, Ispani in Campania, Riccione e San Mauro Pascoli in Emilia Romagna, Porto Recanati nelle Marche, Cannobio in Piemonte, Castro, Rodi Garganico e Ugento in Puglia, Budoni in Sardegna, Furci Siculo in Sicilia, Pietrasanta in Toscana.
Le località che non sono state confermate sono San Mauro Cilento e Sapri in Campania, Ventotene nel Lazio, le Isole Tremiti e Otranto in Puglia.
Fra i criteri che permettono a una certa località di ricevere la bandiera blu, c’è certamente la validità delle acque di balneazione, ma anche diversi altri aspetti, quali l’efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti, la presenza di aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano, aree verdi.
Vengono quindi valutati i servizi in spiaggia, l’abbattimento delle barriere architettoniche, i corsi di educazione ambientale, le strutture alberghiere, i servizi d’utilità pubblica sanitaria, le informazioni turistiche, la certificazione ambientale delle attività istituzionali e delle strutture turistiche e la pesca sostenibile.