La concessione per la valorizzazione del Faro di Capo Zafferano alle porte di Palermo, è stata firmata. La struttura, messa all’asta assieme a due ondate di edifici costieri nell’ambito del progetto Valore paese fari, passerà per trent’anni sotto la gestione della società siciliana Top Cucina Eventi, che darà vita a un centro multifunzionale con una bottega del gusto, un ristorante, tre suite e un museo del mare.
Il faro, costituito da una torre bianca a base ottagonale alta 11 metri e da una serie di altri edifici, si trova in una posizione particolarmente suggestiva, a strapiombo sul mare, lungo un tratto di costa quasi incontaminato nel territorio di Santa Flavia, sul promontorio di Capo Zafferano. Raggiungibile seguendo un sentiero a picco sul mare che regala un panorama mozzafiato, la struttura presidia un vero angolo di paradiso che si protende sul mar Tirreno, facendo la guardia e segnando il confine tra il golfo di Palermo e quello di Termini Imerese.
Costruito nel 1884 dal Genio civile, il Faro fu utilizzato a lungo come caserma della Marina Militare. Il bene, di elevato pregio storico-artistico, è rimasto però inutilizzato e abbandonato per lunghi anni, subendo il destino comune a tutte le strutture lasciate in questo stato: incuria, mancanza di manutenzione e incursioni di vandali. Ciononostante, ogni anno ci sono visitatori che si avventurano ogni giorno sino al Faro per godere del fascino di questo luogo.
A seguito dell’assegnazione avvenuta con le procedure del bando di rivalutazione promosso nel 2016 dall’Agenzia del Demanio e da Difesa servizi – società che gestisce il patrimonio immobiliare del ministero della Difesa – insieme ad altri 14 beni di proprietà dello Stato, Capo Zafferano potrà diventare un nuovo punto di riferimento per attrarre turisti, ma anche per ridare il giusto lustro a questo struttura di grande pregio e valore storico e civile.