venerdì, Settembre 12, 2025

US Open: impatto da 1,2 miliardi di dollari, in arrivo 800 milioni in strutture

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Noti per un’energia assordante e un tifo quasi calcistico, gli US Open sono in assoluto uno degli eventi sportivi più rilevanti per l’intera economia di New York: tre settimane di puro tennis sul cemento, centinaia di migliaia di spettatori da tutto il mondo e un indotto economico per New York da 1,2 miliardi di dollari, capace di coinvolgere anche alberghi, ristoranti, retail, trasporti e servizi. Stando alla testata online Secret NYC, più di quanto il sindaco Eric Adams e la NYC Economic Development Corporation prevedono che i New York Yankees e i Mets produrranno durante l’intera stagione 2025, che dovrebbe portare un impatto economico di 909 milioni di dollari per la città.

L’edizione del 2025 – terminata domenica 7 settembre – è stata infatti caratterizzata da un record di affluenza già nelle fasi di Fan Week (la settimana delle qualificazioni che precede l’inizio dei tabelloni principali), il cui numero di visitatori è stato circa di 239.307 persone, ennesima riprova del boom del tennis a livello mondiale. Ancora non ufficiali, invece, i dati sull’affluenza totale, ma alcune stime parlano di riconferma – o superamento – del numero di spettatori del 2024, che erano 1.048.669.

Numeri da record anche per gli assegni ai giocatori: quest’anno il montepremi è stato di 90 milioni di dollari, il più alto della storia, con un aumento del 20% rispetto ai 75 milioni del 2024, che avevano già decretato un nuovo primato nella storia del torneo. Inoltre, i giocatori facenti parte del main draw hanno ricevuto un rimborso spese di viaggio di 1.000 dollari e due camere d’albergo nell’hotel ufficiale (in alternativa 600 dollari al giorno se il giocatore sceglie un’altra struttura). Cifre da capogiro, però, che si ripercuotono in primis nelle tasche degli appassionati. Come scrive Lorenzo Topello ne La Gazzetta dello Sport il 27 agosto 2025, un biglietto nelle file migliori dell’Arthur Ashe Stadium (il campo principale) durante la finale maschile può arrivare a costare addirittura più di 45.500 dollari, anche se il costo medio di un ticket, sempre in relazione all’ultimo atto del torneo, è decisamente più basso: “solo” 4mila dollari. I posti più lontani dal campo costano invece circa 700/800 dollari. Diverso il discorso per i primi turni: in posti non di lusso, le cifre si aggirano tra i 100 e i 500 dollari. Primi turni – mi sento di consigliare da giocatore, maestro di tennis e grande appassionato – che sono sempre un’ottima scelta perché danno la possibilità di assistere a più incontri in una sola giornata.

Forte l’impatto sull’immobiliare nelle aree limitrofe al torneo

Significativo l’impatto sul mercato immobiliare nelle aree vicine all’evento come Flushing Meadows, Queens, Long Island City, Brooklin (Williamsburg) o Manhattan (Midtown). Attirando ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, tra cui spettatori, sponsor e media, è chiaro che il torneo è in grado di generare un aumento della domanda di alloggi che innalza temporaneamente i prezzi delle proprietà. Ad esempio, navigando online è possibile trovare un loft a Elmont, a 10 minuti dall’UBS Arena e dall’aeroporto JFK, anche a 149 dollari a notte, con un soggiorno di 11 notti che si aggira sui 1.639 dollari. Un appartamento a Edgewater può costare 230 dollari a notte, per un soggiorno di 12 notti intorno ai 2.760 dollari. Leggermente più alti i prezzi in alcune aree di Brooklyn: anche 439 a notte, per un soggiorno di 12 notti sui 5.268 dollari. Altri appartamenti e case vacanza nella zona offrono tariffe variabili, con alcune proprietà che raggiungono cifre decisamente più alte. Per non parlare degli hotel, i cui prezzi oscillano da 150 ad alcune migliaia di dollari a notte.

Il tennis sullo schermo: cifre da record per SuperTennis e Sky

E chi non è potuto recarsi a New York? Ha giocato benissimo anche la televisione. La copertura di ESPN (emittente americana parte del Gruppo Disney) degli US Open 2025 ha registrato un pubblico eccezionale durante tutto il torneo. L’evento è stato la trasmissione di tennis più seguita dell’anno, con la finale maschile che ha raggiunto il picco più alto dell’ultimo decennio ed è risultato la seconda partita più vista di sempre su ESPN, mentre tutte le fasi del torneo hanno registrato una crescita a doppia cifra. Il Men’s Championship ha avuto una media di 3 milioni di spettatori su ABC, con un incremento dell’82% rispetto al 2024. Il Women’s Championship ha avuto una media di 2,4 milioni di spettatori su ESPN, con un aumento del 50% rispetto al 2024. I quarti di finale hanno attirato il pubblico più numeroso degli ultimi 10 anni (1,4 milioni, +55% rispetto al 2024), mentre la copertura dei primi turni fino ai sedicesimi di finale ha registrato i migliori risultati dal 2022. La scelta di iniziare il torneo di domenica si è rivelata un successo commerciale, generando la copertura del Day 1 più vista su ESPN dal 2022, con un aumento degli spettatori di quasi l’83% rispetto all’anno precedente.

Dati impressionanti anche in Italia. La finale degli US Open 2025 tra il nostro Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz ha battuto tutti i record su SuperTennis. E’ stato il match più visto di sempre nella storia del canale televisivo con 2.436.848 di spettatori come ascolto medio, ovvero la media delle persone che hanno assistito a ogni minuto del programma, e 5.592.104 contatti, numero che rappresenta il totale degli spettatori che anche parzialmente ha guardato SuperTennis durante la finale. Grazie agli ascolti record del match, la finale ha fatto registrare il record storico del canale per ascolto medio (408.236 spettatori), contatti (6.429.257) e share (5,09%). Ottimi ascolti anche su Sky: per la finale sono stati 1.542.000 gli spettatori medi in total audience, con 2.762.000 contatti unici, il 9,2% di share TV e un picco di 1.720.000 spettatori alla fine del secondo set. Il match vinto dallo spagnolo è stato il quarto miglior ascolto di sempre per una partita di tennis su Sky.

Il tennis come immagine: i brand degli US Open

Ricambio generazionale e tennis spettacolare, nuovi talenti sul campo e bellissimi volti, sia tra le donne sia tra gli uomini. Il tennis sta piacendo a tutti anche per la sua estetica e il suo appeal commerciale: sta bene ovunque e con qualsiasi cosa. E poi, con tutta la visibilità che ha tra social media e televisione, riesce anche garantire ai brand internazionali di ogni settore una solidissima base per nuove avventure pubblicitarie e di storytelling. Prima di analizzare altri impatti economici dell’evento, vediamo quindi alcuni dei brand coinvolti nella manifestazione americana.

  • American Express: ha allestito l’American Express Fan Experience, offrendo ai titolari di carte accesso a lounge esclusive, gadget personalizzati e attività interattive, consolidando il suo ruolo di partner storico del torneo.
  • Rolex, storico “timekeeper” ufficiale del torneo che vediamo sempre agli angoli della tv, ha arricchito l’evento con boutique eleganti e installazioni di orologi di lusso, sottolineando il legame tra precisione, eleganza e tennis.
  • Ralph Lauren, dopo 20 anni come sponsor ufficiale dell’abbigliamento, ha inaugurato una suite VIP rinnovata, caratterizzata da un bar in ottone martellato e arredi in pelle, creando un ambiente raffinato per ospiti di alto profilo come Stanley Tucci e Jessica Alba.
  • Grey Goose, con il suo iconico cocktail Honey Deuce, ha registrato oltre 556.000 vendite nel 2024 e ha ampliato la sua presenza con bar tematici e un pop-up a Grand Central Terminal.
  • Dobel Tequila ha offerto esperienze culinarie esclusive con cocktail personalizzati in collaborazione con il ristorante Oyamel, creando un’atmosfera sofisticata per gli ospiti.
  • Lavazza, ritornata come sponsor ufficiale, ha presentato il Lavazza Coffeetail Bar, servendo caffè espresso tradizionali e martini al caffè, e ha coinvolto i visitatori con attività interattive come il robot Luigi.
  • IHG Hotels & Resorts ha offerto un’esperienza unica con “Bed on the Baseline”, permettendo ai vincitori di dormire in una suite privata sul campo, combinando lusso e sport in modo innovativo.

E il futuro? Un investimento da 800 milioni di dollari

Come riporta il sito ufficiale dello slam, il palcoscenico più importante del tennis è pronto per un grande restyling. Con il più grande investimento singolo nella storia degli US Open, la USTA (United States Tennis Association) riqualificherà e modernizzerà l’Arthur Ashe Stadium, creerà un nuovo Player Performance Center all’avanguardia e inaugurerà un futuro audace e visionario per tifosi, giocatori e partner.

Il progetto, annunciato a maggio di quest’anno, prevede un investimento di 800 milioni di dollari per gli US Open e l’USTA Billie Jean King National Tennis Center, interamente autofinanziato dall’USTA, con la città di New York che continuerà a beneficiare di oltre 1,2 miliardi di dollari di impatto economico annuo grazie alle tre settimane degli US Open. Insieme al più recente progetto di trasformazione degli US Open, completato nel 2018, l’USTA ha investito quasi 2 miliardi di dollari negli US Open e nella sua struttura di casa, senza utilizzare alcun finanziamento pubblico, dei contribuenti o governativo. La trasformazione avverrà in tre fasi e sarà completata entro gli US Open del 2027, senza interrompere il gioco o l’accesso dei tifosi per gli eventi del 2025-26.

“Gli US Open rappresentano l’apice dello sport e dell’intrattenimento, con i più grandi atleti e tifosi di tutti gli sport, e questa rivisitazione dell’Arthur Ashe Stadium e la costruzione di un Player Performance Center all’avanguardia miglioreranno l’esperienza di tutti coloro che si recheranno all’USTA Billie Jean King National Tennis Center – ha affermato Lew Sherr, ceo e direttore esecutivo dell’USTA -. Questo progetto ci consente di preservare il palcoscenico più prestigioso del tennis, l’Arthur Ashe Stadium, costruito più di 25 anni fa, e di modernizzarlo in modo da garantirgli le prestazioni per i prossimi 25 anni. Ci offre inoltre l’opportunità di offrire ai giocatori che gareggiano in quello stadio uno spazio senza pari, che permetterà loro di esprimersi al meglio e di godere di un livello superiore di lusso e comfort anche fuori dal campo”.

Il progetto migliorerà e modernizzerà in modo completo il fulcro degli US Open, l’Arthur Ashe Stadium, migliorando l’esperienza di tutti gli appassionati all’interno del palcoscenico più importante del tennis. I miglioramenti includono:

  • Un ingresso trionfale completamente nuovo e visivamente sorprendente. 
  • Un aumento del 40% dell’atrio a livello della passeggiata, aggiungendo molto più spazio aperto per i tifosi ai livelli della passeggiata e delle tribune.
  • Atri completamente modernizzati, con esperienze di vendita al dettaglio e spazi per la ristorazione completamente rinnovati.
  • Un accesso ai servizi igienici notevolmente migliorato in tutti gli atri e più scale mobili e ascensori per raggiungere tutti i livelli.
  • Un’estensione verso l’alto della conca a livello del campo con 2.000 nuovi posti a sedere, portando l’esperienza a bordo campo da 3.000 a 5.000 posti.
  • Aree club e ristoranti completamente nuove, con opzioni di ristorazione migliorate e spazi di ospitalità di alta qualità.
  • Due nuovi livelli dedicati alle suite di lusso.

Gli elementi rivolti al pubblico della rivisitazione dell’Arthur Ashe Stadium saranno realizzati prima degli US Open del 2026 e del 2027; la tempistica completa verrà specificata più avanti sempre nel sito ufficiale degli US Open.

Un centro da 250 milioni per le prestazioni dei giocatori

Ogni anno, circa 2.800 giocatori e membri delle loro squadre si riuniscono agli US Open per dare vita a uno dei più grandi spettacoli sportivi. Questa rivisitazione darà loro una nuova sede da 250 milioni di dollari che offrirà ai migliori atleti di oggi e di domani i migliori servizi della categoria, con spazi per le prestazioni e il relax sia al chiuso sia all’aperto, per offrire loro tutto ciò di cui hanno bisogno per massimizzare le loro prestazioni in campo. La struttura all’avanguardia, disposta su due piani, sorgerà sugli ultimi due piani di un edificio di quattro piani sul lato ovest dell’Arthur Ashe Stadium, adiacente ai campi di allenamento. Comprenderà:

  • Nuove aree fitness e riscaldamento interne ed esterne, dotate di superfici in erba sintetica, pista e campi da gioco degli US Open per l’allenamento.
  • Spogliatoi e sale relax riprogettati e ampliati, per offrire ai giocatori un’esperienza simile a quella di una spa.
  • Sala da pranzo interna più spaziosa per i giocatori e un nuovissimo cortile esterno per i giocatori, oltre a un nuovo bar dedicato accessibile solo ai giocatori.
  • Ingresso dedicato ai giocatori, per dare il benvenuto ai migliori atleti del pianeta sul più grande palcoscenico del tennis.

Il nuovo Player Performance Center sarà completamente completato e accessibile a giocatori e squadre entro gli US Open del 2027.

Architetti e designer di fama mondiale

A capo del progetto di ristrutturazione generale è Rossetti, lo studio di architettura che ha progettato la costruzione originale dell’Arthur Ashe Stadium e l’ampio progetto di trasformazione completato nel 2018.

Lo studio Rossetti, guidato dal presidente e ceo Matt Rossetti, ha ideato e progettato il Player Performance Center, avendo creato strutture per le prestazioni dei giocatori dei Los Angeles Lakers, dei Green Bay Packers, dei Miami Dolphins e dei Jacksonville Jaguars. Per progettare il nuovo ingresso principale dell’Arthur Ashe Stadium, lo studio ha collaborato con l’architetto Daniel Libeskind, noto in tutto il mondo per il nuovo World Trade Center. Per il concept e la progettazione dei nuovi spazi dedicati a club e ristoranti dell’Ashe Stadium, Rossetti ha collaborato con Garrett Singer, noto per aver progettato molti dei ristoranti e club più alla moda d’America.

Tre fasi per completare la costruzione

Il progetto di rivisitazione si svolgerà in tre fasi e sarà completato entro gli US Open del 2027, senza interruzione al gioco programmato o all’accesso dei tifosi per gli eventi del 2025-26. La cronologia dei lavori è la seguente:

  • Lavori strutturali di rinforzo del carico delle colonne per l’Arthur Ashe Stadium, che consentiranno la costruzione e la revisione all’interno dello stadio in fasi future.
  • I primi due piani dell’edificio di quattro piani che ospiterà il Player Performance Center, in quello che oggi è il parcheggio A, ospiteranno un parcheggio.
  • Si tratta per lo più di lavoro dietro le quinte, senza grandi cambiamenti visibili per chi ha assistito agli US Open di quest’anno.

Fase 2 (tra gli US Open 2025 e 2026)

  • Gli attuali livelli a bordo campo e suite dell’Arthur Ashe Stadium saranno rimossi e sostituiti con la nuova, ampliata conca a bordo campo e con due nuovi livelli dedicati alle suite di lusso.
  • Il Player Performance Center, ovvero gli ultimi due piani della struttura a quattro piani nel Parcheggio A, sarà completato durante questa fase. Sebbene entrambi i piani della struttura saranno costruiti durante questa fase, non sarà completato e accessibile ai giocatori prima della Fase 3, poiché gli interni saranno completati durante tale periodo.

Fase 3 (tra gli US Open 2026 e 2027)

Durante questa fase saranno completati i progetti finali dell’Arthur Ashe Stadium, tra cui:

  • Il visionario Grand Entrance, progettato da Daniel Libeskind.
  • I nuovi livelli della loggia e della passeggiata, tra cui il nuovo e ampio atrio della passeggiata con un bar premium di grandi dimensioni e accessibile al pubblico, che offre ampie viste sulla Fountain Plaza e sull’Unisphere.
  • Miglioramenti completi in tutti gli atri, compresi gli spazi commerciali e di ristorazione, nonché i servizi igienici e altri servizi.
  • Due nuove serie di scale mobili e due nuove file di ascensori all’ingresso sud, migliorando il traffico dei tifosi a tutti i livelli.
  • La serie di lounge premium progettate da Garrett Singer all’interno dello stadio, che offrono ai possessori di biglietti premium l’opportunità di accedere a un’ospitalità senza pari senza dover lasciare l’Arthur Ashe Stadium per la prima volta.
  • Gli interni del Player Performance Center saranno completati durante questa fase e saranno aperti ai concorrenti e alle squadre entro gli US Open del 2027.

Per rimanere aggiornati sulle novità della struttura è possibile consultare il sito degli US Open.

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