C’è una significativa relazione causale tra turismo ed esportazioni in Italia: un aumento dell’1% dei pernottamenti turistici provenienti da un paese è infatti associato a un incremento di circa lo 0,89% delle esportazioni italiane verso quel paese.
Il dato è frutto del working paper Tourist overnight stays and exports: an instrumental variable and panel Var analysis for Italy a cura del dipartimento di ricerche economiche di Confcommercio.
Secondo l’analisi, “uno shock positivo dell’1% nei pernottamenti turistici genera un immediato aumento dello 0,12% delle esportazioni. Dall’altro, anche gli shock alle esportazioni determinano una crescita significativa e persistente del turismo in entrata: uno shock positivo dell’1% alle esportazioni induce un incremento di circa lo 0,5% dei pernottamenti stranieri dopo un anno, con un effetto che rimane positivo per diversi anni successivi”.
Ne consegue l’invito ad attivare iniziative volte ad ampliare il turismo in entrata (ad esempio facilitazioni sui visti, investimenti in infrastrutture, marketing mirato) che possono favorire il comparto dell’hospitality e generare anche benefici a monte nei mercati dell’export. Viceversa, politiche di sostegno all’export possono accrescere l’attrattiva dell’Italia come destinazione turistica, creando così un circolo virtuoso tra turismo e commercio.