Piccole start up crescono, e quando il mercato di riferimento è uno tra i più dinamici degli ultimi 10 anni, come capita per il settore degli affitti brevi e dell’ospitalità alternativa, le possibilità di essere precoci aumentano.
Sweetguest, giovane società che si occupa della gestione di case e appartamenti in ottica di affitto di breve periodo, è stata selezionata da Airbnb come primo partner italiano Professional Co-Host.
Si tratta di un titolo importante per chi bazzica nel settore, che viene riconosciuto dal portale leader mondiale nato a San Francisco alle società collaboratrici che hanno ottenuto i migliori risultati nello svolgimento del ruolo di host Airbnb per conto dei proprietari di immobili.
Dalla sua fondazione nel marzo 2016 a oggi, Sweetguest ha intrapreso un percorso di crescita che ha visto rafforzare costantemente le sinergie con Airbnb e puntare all’eccellenza nella gestione dei profili e degli immobili, garantendo i migliori risultati e standard qualitativi sia ai proprietari, sia ai viaggiatori che scelgono una casa su Airbnb.
“Siamo felicissimi di questa collaborazione esclusiva con Airbnb – ha dichiarato Edoardo Grattirola, cofondatore di Sweetguest – Questa partnership rappresenta il riconoscimento del nostro impegno costante nel garantire ai proprietari di casa e ad Airbnb il miglior servizio possibile, sempre nell’ottica del miglioramento continuo. Essere oggi l’unica azienda italiana è motivo di grande orgoglio e responsabilità, ma anche uno stimolo per continuare a crescere e fare sempre meglio”.
Dopo due anni di attività, Sweetguest può vantare tre sedi, a Milano, a Firenze e a Roma, oltre 500 immobili gestiti su Airbnb, con un tasso di occupazione medio superiore all’85%, oltre 44.000 ospiti accolti tra Milano, Firenze, Roma, Torino, Venezia, il Salento e la Liguria, e un team di oltre 30 dipendenti e 50 collaboratori.