Il presidente di Sigest, Enzo Albanese, ha consegnato una borsa di studio del valore di 4.000 euro a Danilo Chiesa, che sta per iniziare il Master Rem Real Estate Management presso il Politecnico di Milano.
Chiesa, laureato al Politecnico di Genova, è stato scelto perché “dopo aver maturato esperienza lavorativa all’estero, al suo ritorno in Italia ha dimostrato determinazione e intraprendenza nel volersi rimettere in gioco e crescere nell’ambito del Real Estate italiano”.
E’ il nono anno consecutivo che Sigest conferisce a uno studente una borsa di studio per frequentare il Master, confermando la valutazione molto positiva da parte dell’azienda del valore del percorso formativo dell’università milanese.
Il master, giunto quest’anno alla sua XXIII edizione, ha come obiettivo quello di definire una figura professionale in grado di inserirsi nei processi di valorizzazione dei patrimoni edilizi privati e Pubblici e di affrontare con competenza le diverse problematiche connesse alla loro gestione. Il Master del Politecnico, della durata di un anno per 1.500 ore complessive fra lezioni, esercitazioni pratiche, stage in azienda e studio individuale, è patrocinato dalla Royal institution of chartered surveyors (Rics) e partecipa all’International real estate challenge (Irec), una competizione internazionale per l’elaborazione di un progetto di sviluppo/valorizzazione immobiliare che coinvolge numerose Università europee.
“Siamo lieti di aprire ad uno studente ogni anno la strada verso l’universo lavorativo – spiega Albanese – permettendogli di entrare nel vivo del mondo residenziale, che sappiamo essere uno dei rami del settore immobiliare più analizzati per il suo importante margine di trasformazione e di guadagno. Sono sempre più necessari percorsi formativi di qualità come il Master REM, che portino nel mondo del lavoro professionisti preparati, capaci di affrontare la sfida dell’innovazione, che dev’essere a nostro parere supportata da tre pilastri: la tecnologia, la
formazione e la ricerca. La tecnologia, in particolare il digitale, permette di raccogliere ed elaborare dati, creando un patrimonio informativo; la formazione riguarda le persone, che devono essere preparate a operare in contesti sempre più complessi e tecnologici; la ricerca infine è l’attività di approfondimento e di comprensione della realtà e dei trend futuri, che costituisce la base per ogni attività lungimirante”.