Promosso dall’Istituto Nazionale di Architettura e dalla Fondazione Umbra per l’Architettura, con il sostegno di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Fondazione Perugia, Comune di Perugia e Comune di Assisi insieme ad un’importante rosa di partner, Seed 2023 intende far dialogare la cultura del progetto con quella umanistica e con altri campi del sapere per ragionare sui grandi temi, sfide e opportunità che ci attendono.
Seed, termine che in inglese significa “seme”, a richiamare la volontà di contribuire a far germogliare un pensiero collettivo orientato ad un’azione di concreta trasformazione, è un programma culturale collaborativo e permanente, che unisce luoghi e persone attraverso una interazione phygital, cioè fisica e digitale insieme.
Progetto vincitore della II edizione del Festival dell’Architettura del Mic (articolo a questo link), Seed 2023 si svolgerà tra Perugia e Assisi dal 24 al 30 aprile del 2023 e vedrà la Fondazione Guglielmo Giordano impegnata in veste di ente organizzatore.
La community di Seed coinvolge ad oggi 34 partner, tra pubblici e privati, nazionali e internazionali che saranno resi pubblici in primavera, unitamente al programma, alla presenza di un rappresentante della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Duplice l’obiettivo dell’iniziativa: invitare cittadini, istituzioni, imprese, scuole ed esperti a riflettere su alcune delle principali tematiche che caratterizzano le traiettorie di sviluppo delle nostre città e territori e ridefinire il concetto di sostenibilità, rimettendo al centro l’umanità e la pace.
Oltre 70 eventi animeranno le città di Perugia e Assisi nell’ultima settimana di aprile, tra incontri, mostre, installazioni, spettacoli rivolti ad un pubblico vasto ed eterogeneo, di architetti, urbanisti, designer, istituzioni pubbliche e private, imprenditori, cittadini ed esperti, scuole. Un primo evento si è tenuto il 27 gennaio ad Assisi con un convegno e una mostra sull’architettura sacra introdotti dal sindaco Stefania Proietti, da padre Mario Cisotto, segretario della Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco, da Bruno Mario Broccolo, presidente della Fondazione Umbra Architettura e da Andrea Margaritelli, presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura, moderatore l’architetto Maurizio De Caro.