Secondo uno studio di Abitare.co, sulla base dei dati pubblicati dall’Osservatorio Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, emerge un calo del 7,2% delle compravendite di abitazioni nel primo trimestre del 2024, con 155.000 unità, di cui solo il 6,8% sono nuove. Incertezza economica, perdita di potere d’acquisto e mancanza di immobili energeticamente efficienti sono tra i fattori più rilevanti che hanno influenzato questo calo.
Le tematiche del superbonus e del calo degli investimenti sono altri elementi che hanno influenzato l’andamento del mercato, dal momento che entrambi hanno portato ad una diminuzione della domanda.
Il calo maggiore si registra a Milano (-13,2% e 5.141 transazioni), seguita da Torino (-10,2% e 3.193 transazioni) e Roma (-6,9% e 7.703 transazioni). Considerando esclusivamente le nuove abitazioni vendute nelle grandi città (1.624 in totale), la quota non arriva al 7% rispetto al totale delle vendite.
Per quanto riguarda l’argomento mutui, ci troviamo ai minimi storici, con soltanto il 40% degli immobili acquistati con questo strumento: un cambiamento del genere è dovuto principalmente alla politica monetaria restrittiva della Bce che rende il costo del denaro particolarmente alto.